I dischi che tutti fanno finta di aver ascoltato

Mediamente diciamo circa dieci bugie a settimana e sono pronto a scommettere che se non state mentendo sul perché siete in ritardo al lavoro, su dove avete preso quel bel maglione (Zara, non vergognatevi, fanno dei bellissimi maglioni) o sull'ultima volta che avete passato il venerdì sera a guardare serie tv, allora si tratta senz'altro di musica. Non c'è da vergognarsi nel dire bugie sulla musica, mentre i vostri nonni dovevano sedersi davanti al porto per aspettare il battello a vapore con dentro l'ultimo album di George Formby, una volta ogni cinque anni, oggi c'è un sacco di musica nuova ogni giorno, molta più di quella che il nostro cervello è in grado di processare. Di conseguenza è perfettamente normale perdersi qualche pezzo qua e là. Grazie a Twitter, Noisey e tutte le altre sciccherie dell'internet potete però sempre rifornirvi di frasi fatte e sembrare sempre sul pezzo. Questo è il motivo per cui ogni volta che in una conversazione qualcuno se ne esce con una domanda tipo "L'hai sentito l'ultimo pezzo di Kaytranada?" e voi rispondete "Sì, certo" in realtà state dicendo "No, ma ho letto un tweet piuttosto approfondito a riguardo e penso di potermela cavare così". Gli album qui sotto fanno tutti parte di quella categoria: dite di conoscerli alla perfezione, ma non li avete mai ascoltati; l'unica cosa che avete fatto è stato fregare una parola qua e una là fino a convincere anche voi stessi che sì, siete dei grandi fan. Provate a farvi una di queste domande: come inizia l'album? Come finisce? Quali sono i pezzi che ti sono piaciuti di più, escludendo i singoli?

PINO DANIELE - QUALSIASI COSA

Perché fai finta:
Perché è morto. È brutto da dire, ma è la verità. Credo di aver sentito parlare di Pino Daniele soltanto un paio di volte in vita mia, escludendo gli ultimi mesi in cui capita ogni settimana che qualcuno voglia attribuirgli dei meriti (legittimi peraltro) o raccontarti un aneddoto su come li ha cambiati questo e quel disco di Pino. Vi prego, basta. Lo ascolterai mai?
No, al massimo infilerai "Quando" in una playlist su Spotify per poi dimenticartene l'esistenza. Se vuoi smettere di fingere (o se vuoi fingere meglio) puoi anche leggerti il nostro anti-coccodrillo.

YOUNG FATHERS - DEAD

Perché fai finta di conoscerli:
Vi serve qualche argomento di riserva quando la gente inizia a parlare di hip-hop sperimentale e in più la gente cominciava ad essere stufa di quella battuta sul fatto che Kate Tempest sia un incrocio tra Mike Skinner e Ayn Rand. Li ascolterai mai?
No, ma qui c'è qualche frase pronta per sembrare il tipo di persona che li ascolta, senza dover perdere nemmeno un minuto ad ascoltarli veramente. 1. "È grandioso che una cosa come la loro possa vincere il Mercury Prize. Penso che i soldi stiano andando in buone mani".
2. "Le loro voci interagiscono fra loro in modo impressionante".
3. "Sono scozzesi".

GLI ANIMAL COLLECTIVE IN GENERALE

Perché fai finta di ascoltarli
"Sì, sono una band molto interessante, cioè… Molto sperimentali", ecco cosa ti ripeti ogni volta che salta fuori questo argomento nauseante in una conversazione. "Penso che Merriweather Post Pavilion sia stato il mio album preferito, tra i loro", e questa frase ti esce così bene che inizia a ringraziare gli ultimi neuroni che sono andati a scavare nelle profondità dei ricordi quasi decomposti per tirarne fuori il titolo corretto di quell'album, sepolto sotto ai trucchi per GTA III e la trama di Fight Club. Spieghi alla gente che ti piace molto il suo/loro modo di cantare, nonostante sia il vero motivo per cui non riesci ad ascoltarli per più di cinque secondi. Li ascolterai mai?
A tua discolpa c'è da dire che ci hai davvero provato a farteli piacere, infatti hai almeno tre dei loro album sul tuo iPhone, ma quella voce è davvero insopportabile (non possiamo darti torto). Il nostro consiglio è di nascondere il tuo odio per gli Animal Collective sotto una coltre di frasi medie di apprezzamento. Senza sbracare come il tizio qua sotto.

GHEMON PRIMA DI ORCHIDEE

Perché fai finta:
Perché ora che anche quel tizio con la voce di Morgan su Radio Deejay l'ha intervistato hai bisogno di sentirti un po' più speciale del resto del mondo. No, scherzavo. Fai finta di conoscerlo per scopare ai suoi concerti. Lo ascolterai mai?
Purtroppo probabilmente sì, ma sarebbe molto meglio che ti limitassi a fare finta.

I TAME IMPALA PRIMA DI LONERISM

Perché fai finta:
Lonerism è l'album perfetto per quei viaggi in macchina con la famiglia in cui saresti disposto ad aggrapparti su qualsiasi specchio pur di non fare un altro discorso sulle condizioni meteo, sul prezzo della benzina o sulla macchina stessa, quel genere di viaggi che ti porta a chiederti se hai qualche tipo di legame con queste persone che vada oltre alle malattie ereditarie. Butta su questo disco e l'assenza di conversazione sarà sostituita da un ricco tappeto di psichedelia fichissima. Tu potrai appisolarti tranquillo, mentre ai tuoi genitori sembrerà un qualche album dei Beatles di cui si erano dimenticati perché ormai hanno un età in cui si dimenticano le cose. L'unico problema di questa storiella è che Lonerism ha portato con sé milioni di nuovi fan (tipo Danny DeVito) e questi nuovi fan hanno iniziato a far finta di essere vecchi fan, e tu li hai odiati, benché fossi anche tu uno di loro. Li ascolterai mai?
Forse è meglio non farsi questa domanda proprio adesso, perché stanno per uscire con un nuovo album. In più ti basterebbe andare ad un qualsiasi loro concerto per scoprire qualcosa che non sia Lonerism, dato che si guardano bene dal suonare una qualsiasi delle canzoni che contiene.

ARCA - XEN

Perché fai finta:
Sei diventato top commenter di almeno 15 siti internet elogiando le sue collaborazione con FKA twigs, Kanye West e Björk, ma un suo INTERO album? Gli album sono una roba lunga almeno un'ora di questi tempi e non c'è nemmeno un featuring dentro. Sei sicuro che sia un lavoro eccellente, ma diciamoci la verità: anche ascoltare l'intero disco di FKA ti ha stranito, facendoti sentire un po' come quando il cane ti becca a masturbarti e ti guarda con gli occhioni tristi. Lo ascolterai mai?
Il tuo tragitto da pendolare è già abbastanza stressante senza doversi sucare i paesaggi sonori industriali di Arca mentre comprime tutto il suo genio per l'elettronica in tracce che si intitolano "Violenza Domestica". In ogni caso dovresti dare una chance al disco, perché è in grado di farti vagabondare per la tua mente come se fosse grande quanto l'Universo intero. Oppure puoi continuare a entrare in simbiosi con "Hold My Liquor" e twittare su quanto Arca sia il miglior beatmaker al mondo. Quando pubblichi le tue bugie però, almeno ricordati di riferirti a lui usando un maschile singolare, perché non è un duo o una band.

VANGELIS IN GENERALE Perché fai finta:
Perché ti sei imbattuto in almeno mezza dozzina di pezzi interessanti a riguardo di Vangelis. Di solito la gente passa più tempo a leggere pensieri di altra gente sulla musica di Vangelis che ad ascoltarla effettivamente. Il fatto è che ti piace immaginarti come il tipo di persona che ascolta Vangelis. In una versione parallela della realtà esiste una tua copia che sa distinguere tra malbec e merlot, vive in un loft con un gatto di nome Faust e capisce i film di Tarkovsky, va a teatro almeno una volta a settimana e viene chiamato per nome dai baristi del suo locale preferito. Purtroppo tu vivi in quest'altra realtà, in cui l'unico modo in cui puoi arrivare alla fine della sua colonna sonora perduta da 12 ore che hai scaricato la scorsa settimana è morire dopo i primi 5 minuti. Cosa succederebbe se lo ascoltassi davvero?