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Malamilano, documentario sulla ligera di Tonino Curagi e Anna GorioLa prima fase della storia della ligera va dall'immediato dopoguerra all'inizio degli anni Sessanta, quando il sottobosco criminale milanese, fino a quel momento dedito a piccoli furti e rapine non violente comincia pian piano ad aggregarsi e organizzarsi. Nascono le prime bande, compaiono le prime armi e anche gli obiettivi si fanno più ambiziosi. Il punto di svolta, che segna una prima trasformazione della ligera in una malavita organizzata, è la celebre rapina di via Osoppo del 1958, definita dalla stampa di allora "il colpo del secolo."La rapina di via Osoppo fu un vero e proprio salto di qualità per la ligera: per la prima volta si trattò di un colpo organizzato e per la prima volta vennero usate delle armi—anche se non venne sparato un colpo, e i banditi si limitarono a puntare i mitra e a fare ta-ta-ta con la bocca. Autori della rapina furono i "sette uomini d'oro" capitanati da Ugo Ciappina, un ex partigiano gappista sopravvissuto alle torture naziste e già leader della "Banda Dovunque," così chiamata perché spostandosi su auto sportive rubate colpiva in tutto il nord Italia. I sette uomini d'oro appartenevano a diverse bande e si erano uniti solo per quella rapina, un'altra cosa mai avvenuta prima nel mondo della ligera.
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