Cultura

Una guida onesta per chi ha appena scaricato Grindr

Hai da poco l'app e non hai idea di come funzioni? Siamo qui apposta per te.
Simon Doherty
London, GB
Daniele Ferriero
traduzione di Daniele Ferriero
Milan, IT
Grindr
Illustrazione di Helen Frost.

Su Grindr l’ora delle streghe arriva alle sei della domenica mattina. “Hey…” mi messaggia ChillTop. Il suo profilo lo descrive come un tipo “accomodante” con un “fisico snello e in forma.” Io non rispondo. “Ciao, come stai?” continua imperterrito. Di nuovo, nessuna risposta. “Sei alla ricerca di una lunga sessione hnh [high and horny, cioè “fatti e arrapati”]?”

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In poche parole, la domanda si traduce in “vuoi venire da me e passare le prossime 24-48 ore a fare sesso con un’infinità di uomini sotto l’influenza della santa trinità delle droghe per il chemsex (G, mefedrone e crystal meth)?” In questo momento, però, non sono alla ricerca di quel particolare tipo di edonismo. Voglio sì andare a letto con una persona, ma non mi va di passare la prossima settimana a mettere in discussione le mie scelte di vita tra postumi pesantissimi.

Prima di essere bloccato, ChillTop mi manda qualche altro messaggio e due dick pic: in una è completamente nudo e nell’altra il pene gli esce da un paio di jeans. Decisamente troppo, considerando che è passata solo un’ora e non ho mai risposto—ma questo è Grindr, con la sua generosissima accozzaglia di partner potenziali. Come in tutte le altre app di appuntamenti, qui c’è un’ampia gamma di stranezze e disperazioni varie, ma ci sono anche moltissimi diamanti grezzi da scovare.

Se hai utilizzato solo app come Tinder o Hinge, Grindr potrebbe scoraggiarti e risultare sconfortante. È come l’inizio delle superiori, solo che sono tutti divisi in varie combriccole ma tu non sai se rientri in nessuna di queste categorie. Dunque, ecco una guida senza fronzoli a Grindr per tutte le persone ai primi passi—a prescindere dall’esperienza pregressa e dalle preferenze relazionali o sessuali.

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Cerca di capire cosa desideri trovare su Grindr e interagisci di conseguenza

Grindr è l’equivalente digitale dell’andare in cerca di sesso tra saune e darkroom, e tra tutte le app è quella dove le persone sono più eccitate in assoluto. Probabilmente, il 70 percento dei presenti è pronto a fare sesso immediatamente, il che significa che devi avere ben chiaro quello che stai cercando e agire di conseguenza sul piano della comunicazione.

“Utilizza l’app con buon senso,” consiglia Joe Beavan, uno studente di 25 anni di Swansea che l’ha usata per la prima volta a 17 anni. “Devi sapere perché la vuoi usare e aver inserito quel ‘dato’ in bio… Rispetta te stesso, non fare niente che non vorresti e ricordati sempre perché sei qui.”

“Se sei arrapato, è facile trovare qualcuno per una sveltina,” aggiunge. “Il sesso è facilmente accessibile, proprio all’istante. È davvero bizzarro.” Tuttavia, Beavan non concorda nel dire che su Grindr c’è solo sesso, visto che grazie all’app ha stretto amicizie platoniche queer nella sua città natale. “Ho incontrato il mio miglior amico nel 2017 proprio grazie a Grindr,” conferma.

In effetti, ci sono diverse opzioni utili per segnalare sul tuo profilo se sei o meno alla ricerca di un legame, così come la preferenza in materia di profilattici e l’eventuale situazione con l’HIV.

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Puoi anche far presente che consenti all’invio di foto di nudo—anche se, a prescindere dalla tua scelta, riceverai comunque un sacco di dick pic. Proprio per questa ragione, se l’idea di ricevere foto di peni altrui senza averne fatto richiesta ti dà fastidio, allora per piacere non utilizzare Grindr.

Elabora una strategia su Grindr

Sia chiaro: Grindr ha più a che fare col sesso che con le uscite romantiche. In sostanza, è una giostra per il sesso aperta 24 ore su 24, che si trova nelle tue immediate vicinanze e usa la geocalizzazione per fornirti la posizione approssimativa dell’utente più vicino. In più, ti segnala anche gli utenti che erano online nell’ultima ora, che hanno creato un profilo nelle 72 ore precedenti o hanno caricato una nuova foto nelle ultime 24 ore.

Insomma, se cerchi sesso sei nel posto giusto. Se invece vuoi un’uscita ufficiale o un appuntamento galante, dovrai scartabellare tra orde di persone che cercano solo il coinvolgimento fisico. In caso, ti conviene segnalare subito sul tuo profilo che cerchi anche altro, in modo da rendere il procedimento più facile e veloce.

“La prima volta che mandi un messaggio a una persona, modula l’approccio a seconda del profilo,” suggerisce Beavan. “Prendi ogni profilo per quello che è e può offrirti. Se hanno una bio e c’è qualche elemento interessante su cui puoi dire qualcosa, questo è un ottimo modo per avviare una bella conversazione. Chiaramente, se cerchi solo del sesso puoi benissimo cominciare con un semplice ‘Hey.’”

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Se invece continuano a interessarti gli appuntamenti, è ben difficile guardare all’incredibile assortimento di dick pic senza chiederti se sei davvero sulla app giusta per te. Brain Murphy, che lavora come queer dating coach, suggerisce di elaborare una buona strategia e di essere onesti e chiari rispetto a quello che si vuole o si cerca.

“Non c’è niente di male ad usarla per cercare sesso,” conferma. “Ma se vuoi qualcosa di più, sarà duro trovarlo tra gente senza foto profilo o con solo immagini di corpi nudi. Devono quantomeno avere l’immagine di un volto sul profilo o delle foto dove sono impegnati in qualche attività. Un qualcosa da cui poter partire, insomma.”

Invia i messaggi in maniera oculata e con attenzione

Anche lo stile dei tuoi DM può aiutarti a trovare le persone più adatte a te, proprio come un profilo chiaro e ben costruito. “Ricordo sempre ai miei clienti che le domande non servono solo per ottenere delle informazioni,” sottolinea Murphy. “Servono anche a stabilire un eventuale rapporto di fiducia.”

Di “sicuro il profilo e la bio sono importanti, ma lo è anche il modo in cui ti comporti nei messaggi,” aggiunge. “Se stai solo cercando del sesso, puoi formulare domande dirette e fornire brevi risposte,” chiarisce. “Se invece vuoi davvero conoscere una persona, è meglio rispondere in maniera più elaborata per poter avviare una vera conversazione. Aggiungi al mix quello che hai fatto durante la giornata, racconta i tuoi interessi, cosa ti piace e così via. Ciò vi darà l’opportunità di legare e evidenzierà un diverso tipo di attenzione reciproca.”

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Secondo Murphy, Grindr è soprattutto un’app di appuntamenti ma conosce “un sacco di gente” che hanno incontrato lì il partner e alcuni si sono persino sposati. “Non esiste un unico standard culturale su Grindr, le persone lo usano in un sacco di modi diversi,” racconta. “Molto dipende da ciò che mostri: se non hai una foto profilo, o sei senza maglietta, avrai le reazioni di chi va solo in cerca di sesso; se invece esibisci delle foto dove stai facendo qualcosa, hai un profilo con una descrizione chiara e scambi messaggi a dovere, allora potrai ‘accedere’ alle persone che vogliono davvero uscire per un appuntamento.”

A seconda dei tuoi obiettivi, puoi anche ottimizzare le tue tempistiche di login. “È importante fare attenzione e riflettere sul momento della giornata in cui sei su Grindr,” consiglia Murphy. “È una generalizzazione, ma alle 4 del mattino è molto più improbabile costruire un legame serio e sentito.”

Fai attenzione su Grindr

Come in tutte le altre app, devi tenere gli occhi bene aperti e rimanere sempre all’era. App come Hinge, Tinder e Grindr vengono utilizzate anche dai predatori sessuali. John, un uomo queer di 30 anni che ha chiesto di rimanere anonimo, ha raccontato di essere stato intossicato con del GHB mischiato a del lubrificante dopo aver organizzato un incontro via Grindr.

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“Chi usa l’app per la prima volta deve essere informato della presenza di red flag, è questione di auto-difesa,” specifica. “Devi essere consapevole che puoi essere intossicato da sostanze anche per via anale. Utilizza il lubrificante che ti sei portato da casa, bevi i drink che hai preparato tu.”

“A prescindere dall’esperienza, tutti possono essere vittime potenziali,” precisa GALOP, un ente LGBTQIA+ contro gli abusi. “Ma ciò non significa che dobbiamo essere passivi di fronte a questi comportamenti via app.”

Per questo, l’organizzazione consiglia di adottare alcune precauzioni di base, come ad esempio quella di incontrare una persona in pubblico per una chiacchierata prima di andare altrove. E, se proprio vuoi andare direttamente in un luogo privato, “scatta prima una foto della strada e della via, e poi del portone e del numero civico dove stai entrando.”

Un portavoce di Grindr ci ha indirizzato verso la Holistic Security Guide e la Safety Tips: “Grindr prende con estrema serietà la privacy e la sicurezza dei nostri utenti [..] Incoraggiamo gli utenti a fare attenzione quando interagiscono con persone che non conoscono. Incoraggiamo gli utenti a segnalare i comportamenti impropri o illegali sia all’interno dell’app che direttamente via email a help@grindr.com, così come a denunciare alle autorità locali. In questi casi, lavoriamo insieme alle forze dell’ordine ove opportuno.”

È importante essere informati dei rischi, ma bisogna anche essere realistici: per una minoranza di aggressori che striscia nelle ombre dell’app, esiste anche un’ampia maggioranza di persone degne di fiducia che probabilmente condividono i tuoi stessi desideri e kink. Quindi, andiamo avanti e divertiamoci!