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Musica

Gli strumenti musicali del futuro avranno un aspetto inquietante

Perché la musica è bella, ma se la fanno gli ingegneri può diventare spaventosa.
Mattia Costioli
Milan, IT

Si può dire che i dj suonino? è stata un po' la vera questione irrisolta della mia adolescenza e tra chi sognava di rinascere figli di Albertino e quelli con le magliette dei Children Of Bodom io sono sempre rimasto neutrale. Col tempo ho scoperto che la musica si può fare anche con i raggi delle biciclette, con i pesci rossi e con i terremoti:

Il giochino qua sopra, che si chiama The Poseidon Ensemble consinste nell'assegnare ad ogni terremoto una singola nota, alta o bassa a seconda dell'intensità del sisma. DI esempi come questi ce ne sono tanti ed è affascinante vedere quanto sia sottile il confine tra confusione e armonia nel momento in cui queste vengono trasformate in impulsi sonori.

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Nel 2015, nonostante, contro qualsiasi previsione fantascientifica, continuiamo a spostarci in giro per le nostre città facendo girare molto velocemente dei cerchi di gomma o metallo, siamo anche in grado di ascoltare le emissioni radio di Saturno, che può sembrare una cosa perfettamente inutile, ma la verità è che non erano mai state ascoltate da nient'altro nella storia dell'Universo. Riusciamo anche a farci della musica in maniera più intuibile, con queste emissioni.

Senza voler scappare nello Spazio, recentemente si è tenuta la Margaret Guthman Musical Instrument Competition, praticamente un concorso per nerd degli strumenti musicali che serve da vetrina per tutte le innovazioni più bizzarre di questo campo. Non ho idea di come vengano effettuate le selezioni, né quali siano i criteri per definire cosa sia effettivamente uno strumento musicale.

“Grossa parte del lavoro dei giudici consiste proprio nel capire cosa significa essere uno strumento musicale, in questo modo sono in grado di riconoscere modelli particolarmente esemplari o trasformativi" spiega Jason Freeman, uno dei professori della scuola che organizza il concorso.

I vincitori saranno annunciati a febbraio, ma probabilmente la parte davvero interessante della competizione è quella che viene prima, anche perché ci aiuta a farci un'idea più definita di cosa sia uno strumento musicale (e forse, per estensione, la musica stessa). All'atto pratico si tratta semplicemente di far vibrare i timpani di qualcuno, ma forse ci sono più modi per farlo di quanti pensavate.

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Tra l'altro, giusto settimana scorsa l'Università di Pavia ha dimostrato che quando leggiamo o pensiamo il cervello produce delle onde modellate sulla controparte acustica dei suoni che stiamo intepretando, quindi presto il passaggio attraverso i timpani potrebbe diventare superfluo.

1. Dulsitar di Judy Piazza

Una combinazione di cembalo e sitar, il Dulsitar è progettato specificamente per accompagnare canti devozionali e per la consueta visita mensile dallo spaccino.

2. Yaybahar di Görkem Şen

Lo Yaybahar è la cosa più vicina al Soundcloud della NASA, suona come un'orchestra completa e se vivete in un loft probabilmente è il pezzo d'arredamento più bello che potete infilarci dentro.

3. Dualo Du-Touch di Jules Hotrique

Il Dualo Du-Touch potrebbe sembrare l'arma con cui Van De Sfroos cerca di conquistare l'Italia e far insegnare come precetto le sue pallosissime storie sul lago in tutte le scuole, ma in realtà è una gran figata. È praticamente una batteria che si è accoppiata contemporaneamente con un controller, un sintetizzatore e un looping sequencer. I tizi che l'hanno progettato dice che la disposizione dei tasti è molto semplice e intuitiva, resto comunque dell'idea che avere in mano uno strumento simile ad una fisarmonica vi fa sembrare un comasco ubriaco.

4. La D-Box di Victor Zappi e Andrew McPherson

Questo cubo di legno di 15cm contiene una batteria, uno speaker, e un BeagleBone Black incorporato, praticamente è un mini-computer. Il suo aspetto da genuino VIETATO SCOPARE lo rende adorabile. Qui potete ascoltarlo.

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5. NOMIS di Jonathan Sparks

Questo è lo strumento più bello di tutti perché è pieno di lucine colorate e sinceramente credo che se non avrà successo la colpa sarà soltanto dei capelli del suo inventore. Comunque, si tratta di un aggeggio ottagonale che vi permette di creare dei loop meno noiosi, soprattutto per via di tutte le lucine.

6. ndial di Peter Busigel

"il ndial combina campionamenti e sequenze automatici con controlli manuali” spiega il creatore Peter Busigel, anche se mi sembra davvero ovvio che il vero scopo di questo oggetto sia l'evocazione di un Balrog. Non compratelo e non apritelo.

7. PushPull di Dominik Hildebrand, Marques Lopes, Amelie Hinrichsen, e Till Bovermann

Vi ho già detto come la penso sulle fisarmoniche, figuriamoci cosa posso pensarne quando il loro video di presentazione fa paura.

8. Magnetic Percussion Tower di Ed Potokar

La scultura sonica di Ed Potokar è bellissima e produce del rumore altrettanto affascinante, purtroppo non riesco a infilare il video direttamente qua sotto, ma se fate qualche click sul sito di Ed non resterete delusi.

9. Tine Organ di Matthew Steinke

Questo è l'organo più piccolo che sia mai stato costruito e non ha nemmeno bisogno di un mantice perché si controlla in MIDI ed è costruito con delle piccole barrette magnetiche.

10. Cantor Digitalis di Christophe d'Alessandro, Boris Doval, Lionel Feugère, and Olivier Perrotin

D’Alessandro, Doval, Feugére e Perrotin hanno costruito il/la cantante più versatile e disponibile della storia: non chiede un euro del vostro cachet e può riprodurre qualsiasi tonalità e frequenza, senza alcun campione preregistrato. Non chiedetemi come sia possibile perché non ne ho idea.

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11. L'Holophone di Daniel Iglesia

Questo si chiama come una canzone di Bon Iver e non riesco nemmeno a immaginare quanto sarebbero belli dei visual 3D proiettati nel mezzo di una stanza usando questo coso. Tra l'altro pare che l'idea gli sia venuta guardando una puntata di Futurama.

12. Buildacode di Mónica Rikić

Qualsiasi cosa permetta ai bambini di produrre del casino andrebbe bandita con un trattato internazionale, mi spiace Monica, per me è no.

13. Turner Winch di D. Turner Matthews

Questo è quello che succede quando tre persone con la stessa idea si ritrovano nello stesso posto. Lo strumento in gara è quello in basso a destra suonato dal capellone, però anche gli altri sembrano degli affari divertenti.

14. SculpTon di Alberto Boem

SculpTon sembra uno di quei polli di gommapiuma che si danno da mordere ai cani. Produce dei suoni insopportabili modellati sulla voce umana e modificabili tramite imput sonori. Produce dei suoni insopportabili che somigliano a quelli prodotti da uno che mastica troppo rumorosamente e non ho intenzione di inserirli nel mio articolo, se volete li trovate qui.

15. L'O-Bow di Dylan Menzies

Questo è un violino senza violino. C'è anche una tastiera e potete ascoltarlo qui. Mi spiace Dylan, ma non credo che vincerai.

16. Aural Cavity di Sang Won Lee

Sang Won Lee, il tuo strumento per trasformare il rumore dei feedback in musica è molto interessante, ma questo video è davvero spigoloso e probabilmente l'inguine non è il posto più adatto su cui appoggiare un aggeggio che sembra una fleshlight.

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17. Ondes Martenot di Suzanne Farrin

Questo strumento è una tastiera analogica monofonica inventata da Maurice Martenot, ma ultimamente sta tornando sotto le luci dei riflettori grazie al lavoro di musicisti come Suzanne Farrin. Diciamo che è lo strumento-tributo della competizione. Fun fact: costa intorno ai 15 mila euro.

18. Feedback Synth di Krzysztof Cybulski

Questo affare è il coso più carino che abbia mai visto, anche lui serve a tirare fuori qualcosa di bello dal rumore dei feedback, ma con quella testolina quadrata tutto ciò che viene voglia di fare è riguardare Wall-E fino al collasso mentale.

19. GePS, Gesture-based Performance System di Cedric Spindler & Frederic Robinson

Avete presente il film Chronicle? Avrebbero dovuto affidare la colonna sonora a questi ragazzi.

20. The sponge di Martin Marier

Mentre spiegavo ai miei colleghi di questa rassegna l'unico esempio che gli ho fatto è stata questa spugna, quindi immagino sia condivisibile il loro scetticismo. Martin ha costruito una spugna in grado di capire quando viene strizzata e reagire di conseguenza. Mi dispiace, ma non riesco a essere entuasiasta mentre guardo questi tizi che scuotono le loro spugne su un palco.

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