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Musica

Semantica dei testi di Tiziano Ferro

Abbiamo analizzato i testi di Tizianone Ferro e chiarito dubbi esistenziali su alcune sue canzoni più famose.
Sonia Garcia
Milan, IT

Tizianone Ferro non ha bisogno di presentazioni ma solo di tribute band. Il suo ruolo nel cantautorato italiano è stato decisivo durante quei non anni che sono stati i primi Duemila, quando la mia generazione era ancora troppo mongoloide per formaersi una qualsiasi opinione musicale. Tiziano era ed è un eterno pischello con una discreta bonaggine annessa e il vocione soul, di quelli che piacciono a Tu Madre, ma pure a te e a gran parte degli integralisti musicali più insospettabili—non me ne voglia Capibara se lo dichiaro il vero Justin Timberlake italiano. Da buon gorgheggiatore italiano che si rispetti, Tizy riversa tutto se stesso nelle canzoni, ma i temi di queste non sempre sono sfiga in amore e sesso perverso, pensiero ricorrente tra i più scettici/aborritori della sua persona.

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Sono in grado di affermarlo solennemente perché negli ultimi giorni ho deciso di prenderla sul personale, e di scavare nel profondo della sua arte compositiva, in bilico tra case, libri, auto, viaggi e fogli di giornale, per comprendere una volta per tutte significati e significanti dei celeberrimi testi che gli hanno permesso di raggiungere traguardi come la partecipazione a "Le Invasioni Barbariche".

In linea di massima ho delineato quattro profili nelle sue liriche in tredici anni di carriera, ed è giusto partire dal più ovvio.

L'AMORE E LE STORIE FINITE IN MERDA
A differenza di Gianluca Grignani, Tizianone è essenzialmente un bravo ragazzo, emotivo, introverso, fragile e timido, abituato a coltivare ed esaminare le proprie depressioni post-abbandono come batteri sui vetrini. E ovviamente, più delle volte conclude ululando di non saperselo spiegare (nanana na na na). Prenderò come punto di partenza Nessuno è solo (2006), uno degli album di Ferro con più alto tasso di lacrimosità, risalente a quando ancora tutti pensavano che gli piacesse la vulva. Canzoni come "Ti scatterò una foto" sono ottime per le vostre pause pianto ed è comunque bello immaginare Tiziano che scambia la persona amata per Tu Padre, come rivela il seguente verso:

"E riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante
Ma pure avendoti qui ti sentirei distante"

Sì, è la colonna sonora di "Ho Voglia di Te."

Tuttavia amore non è solo sofferenza nuda e cruda, per il nostro beniamino. È anche INNAMORAMENTO. In effetti per soffrire per amore prima devi essere innamorato, e per essere innamorato devi aver vissuto quell'impazzimento fisico e psicologico che ti fotte il cervello irreversibilmente ti fa elaborare pensieri del tutto privi di alcun senso logico e ti fa sembrare cerebroleso. In Alla Mia Età (2008) tutto questo accade, per l'esattezza nella celebre canzone "Indietro", scritta assieme a Ivano Fossati. Qui Tiziano ci informa a bruciapelo che notizia è l'anagramma del suo nome, uno non fa in tempo a riprendersi dallo shock che subito si abbatte la Beppegrillata-rettilianata alla Essi Vivono.

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Ricevo il tuo contrordine speciale
Nemico della logica morale
Opposto della fisica normale
Geometria degli angoli nascosti nostri

Niente, magari è colpa di Fossati.

Sto saltando da un disco all'altro e non è possibile che ancora non abbia parlato del mio preferito, 111. L'album è del 2003, e Ferro lo intitola così in memoria di quando da ragazzino era arrivato a pesare centoundici chili. L'umore qui è ancora decisamente tetro; emblema dello strazio psicofisico del Tiziano ventitreenne a seguito dell'ennesima rottura è "Sere Nere", sì, quella che noncètempononcèspazioemainessunocapirà.

Ripenserei che non sei qua
Ma mi distrae la pubblicità
Tra gli orari ed il traffico lavoro e tu ci sei
Tra il balcone e il citofono ti dedico i miei guai

A questo punto, dopo l'anatema di Tiziano che ci dedica i suoi guai, non abbiamo più scampo. Non è possibile fottere con Tiziano, ce lo dobbiamo mettere bene in testa.

XCHÈ ANCH'IO SO FARE BRUTTO

L'elemento ragazzaccio nel Ferro ventenne affiora solo in momenti ben precisi, secondo l'impeccabile regola del severo ma giusto. Nessuno può davvero frignare per la figa/il cazzo in eterno. Esistono momenti in cui è lecito comportarsi da individualisti, dare valore al proprio io, essere orgogliosi di ogni caduta e risalita, ed è grazie a queste epifanie che Ferro capisce di non avere più spazio per i "per" ma solo per le X.

Diffidate di Youtube, sull'album è proprio scritto "Xverso".

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In "Xverso", oltre che bastardo cronico, Tiziano si riscopre fisioterapista:

Su riposa un poco i tendini
Asciugati e riprenditi
Oramai lo sai
[…]
Il fatto è che tu sai cosa cerco
Collo spalle mento
Sono un bastardo cronico
Stringimi forte il petto

Per poi dedicare i versi finali probabilmente ad Harry Potter e il Calice di Fuoco.

Cicatrice poi la luce
Brucia e ti si addice
Tutto ha un gioco tutto è vuoto
Tutti dentro al fuoco.

Il tema della fisioterapia ricorre anche in "10 Piegamenti": "Dieci piegamenti, per chi non riesce a stringere mai i denti" e anche per chi non si accontenta.

Un'ulteriore manifestazione di Ferro impietoso nei confronti del prossimo è la stessa "Xdono", che con toni ben più soavi, in fondo, è sempre lui che chiede SCUSA per essersi comportato da persona orribile. Non lasciatevi ingannare dalle milioni di vendite in Sudamerica o dalle persone che credono che Tiziano non abbia ali ma sappia proteggerle. Se vuole fa brutto a chiunque. La stessa condanna ricevuta a gennaio di quest'anno per evasione fiscale di oltre tre milioni di eruo non ha che aumentato la sua già altissima street cred.

MOTIVATORE PERSONALE

Tu sei un vero
Osso duro
Asso grosso
Gas a più non
Posso, presto!
E parti in quarta, adesso!
[…]
E sbagli e affoghi ma poi riuscirai
In questa grande olimpiade
Di me, di te, dell'anima!

A volte capita che le persone non siano al corrente di essere ossa dure assi grossi, e neanche sappiano di dover dare gas a più non posso. Per fortuna che ne "L'Olimpiade" c'è TZN a ricordarci di far parte di questa grande, appunto, olimpiade. Ma di chi è l'olimpiade? Di me, di te e—attenzione—dell'a-ni-ma!!!

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Sevuoipuoismi a parte, il nostro eroe è un vero capo a motivare le persone. Prendiamo "Rosso Relativo", canzone che solo grazie alla potenza di Yahoo Answers ho scoperto non parlare di mestruo, bensì di BULIMIA.

Mi limiterò a riportare il fautore del Vero.

Il tuo è un rosso relativo
Senza macchia d'amore ma adesso
Canterà dentro di te
Per la gran solitudine e…
Forza… amati per questa sera
Che domani torni in te ma
Non ti diverte perché
Vuoi qualcosa di più facile.

E non riposi più
Solo lo schermo e tu (e provo pena)
Tastiera e anima
Posso dimostrarti adesso che ha
Ben altre forme il sesso…

Da piccola capivo sempre "che ha appena tre forme il sesso" e spendevo il mio beato tempo a fantasticare sulle tre misteriose forme di accoppiarsi di Tiziano, sempre tenendo conto della mia rispettabile età di undici anni. Adesso che ho ben chiare in testa le incommensurabili verità su questa canzone, credo di sentirmi una persona completa. La scarsa autostima è una brutta bestiaccia cattiva, ma anche il mestruo, perciò non mi sento così in colpa ad aver pensato prima a quello. E comunque c'era chi la pensava come me.

GRAZIE SATANA, LUI MI TIENE LIBERO

Dietro "Indietro" si cela un'omelia a Mefisto molto breve ma efficace e per l'occasione sostituirei il suo nome con Onaizit, più esoterico—che rimane comunque anagramma di notizia. Inutile aggiungere che attendo una sua collaborazione con Metal Carter. Altro che Max Pezzali con un teschio sul collo.

Sonia vi terrà liberi su Twitter—@acideyes