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Musica

Dio è morto, ma sta tornando

Nei prossimi mesi non troverete Ronnie James Dio ai bordi delle strade ma sui palchi di tutto il mondo in forma digitale.

Questa cosa per cui i cantanti morti possono tornare a esibirsi grazie al potere della tecnologia mi manda fuori di testa per la sua assurda inutilità. Più che altro, mi chiedo chi possa essere così fissato con un artista deceduto da essere ben contento di pagare paccate di soldi per guardare un ologramma. E già andare a vedere gli AC/DC e trovarsi di fronte quel paracarro roscio dalla gamba rotta che è ormai Axl Rose mi mette la tristezza nel cuore, quindi pensate voi quanto possa farmi male vedere Dio in CGI.

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Perché ragazzi, dopo 2Pac, Biggie, Michael Jackson e Billie Holiday, anche Dio—Ronnie James Dio, proprio lui—ritornerà in vita nel nome della nostalgia deleteria e dello sfruttamento delle leggende. E andrà in tour in giro per il mondo, con il beneplacito della signora Wendy Dio. Lo riporta il Guardian.

Qua sotto c'è un video esemplificativo che mostra quanto tutto questo sia terribile. Di fronte a un pubblico immobile, un coso luminoso terrificantemente a metà tra artificiale e reale si muove sullo sfondo del palco, facendo corna immaginarie a cui nessuno risponde. E non riesco a non pensare che questo possa essere il futuro distopico in cui cadrà il metal, che non è mai riuscito a superare i complessi di inferiorità nei confronti dei Grandi Vecchi degli anni Ottanta—un panorama in cui gli headliner dei festival saranno sempre gli stessi, per sempre. Iron Maiden, Judas Priest, Black Sabbath, Dio, tutti in digitale. Scusate, vado a cercare la mail dei produttori di Black Mirror per proporgli un episodio.

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