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Musica

Cosa abbiamo ascoltato davvero questa settimana

Fa freddo e c'è un tempo di merda ma niente fermerà la nostra passione per il raccontare fatti non richiesti

Il gelo e la neve non ci hanno tolto la voglia di ascoltare musica, e nemmeno quella di farvi fare i fatti nostri e raccontare come abbiamo passato la settimana. È diventata anzi una nostra priorità: se foste a conoscenza di cose più importanti nella vita fateci un fischio.

FRANCESCO BIRSA ALESSANDRI

A differenza della scorsa settimana, negli ultimi giorni ho ascoltato perlopiù nuove uscite. Anzitutto mi è piaiuto il nuovo Dual Action, che somiglia un po' a tutte le altre uscite Bed of Nails ma è utile come camera di isolamento dagli esseri umani. Poi c'è questo L/F/D/M che ancora non ho bene inquadrato: suona un po' ambient spastica, un po' techno alla LIES, tipo i dischi di Ron Morelli su Hospital, ma felicioni come Heathsick. Forse mi piace. Poi c'è Huren che pare si stia dando finalmente da fare per mostrare a tutti quelli che vogliono fare la techno col noise che devono prima vedersela con lui: il suo nuovo MRTVI è dotato di mani per menare la gente. Per il resto mi sono scimmiato tantissimo con l'ultimo album di Marco Shuttle, Visione, che mi è caduto in mano solo di recente. Sarà pure un fichetto nella vita, ma in musica è un vero sciamano: nella prima traccia c'è pure san Donato Dozzy e si sfiora la pietra filosofale. La fissa più grossa della settimana, comunque, me l'ha trasmessa il mio migliore amico. Trattasi della mega compilation dei Death And Beauty Foundation uscita a dicembre su Vinyl On Demand. Trattasi di una band di sperimentatori scoppiati—tra cui Andrew Mackenzie degli Hafler Trio—che provavano a fare la versione marcia degli Psychic TV, finendo per suonare pure un po' simili agli Shadow Ring. Geniali, come tutto quello che esce dagli archivi VOD. Per il resto mi hanno dato del tamarro perché mi piacce Pandemonium dei Killing Joke pare che i loro dischi anni Novanta siano ancora tabù, ma io avevo bisogno di ignoranza, e allora mi sono sparato tante volte sia quello che Imps Of Perversion dei Pop. 1280. Però ho anche recuperato il disco dei KJ meno cagato in assoluto in quanto considerato, dai più, bruttissimo: Outside The Gate. Proprio non capisco che abbia nel cervello la gente.

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MATTIA COSTIOLI

Forse, quando cominciate le vostre giornate, dovreste fare come me e spararsi la canzone qui sopra per dieci minuti e prima o poi vi racconterò anche la meraviglia che è stata il film dei LEGO.
Dopodiché potreste proseguire la giornata provando ad ascoltare questa traccia di Vito Ricci, il cui unico LP (Music For Memories) sarà ristampato dall’olandese Music For Memory, già comparsa in questa rubrichetta la scorsa settimana per il lavoro di Gaussian Curve. Internet è scevro di informazioni a riguardo quindi è possibile che la ristampa sia una perla, ma se si vi è piaciuta la traccia precedente, allora c’è anche questa.
Il pomeriggio non avrete voglia di fare niente e nessuno risponderà alle vostre mail, un po’ come succede a me da un anno a questa parte ogni volta che provo a contattare la rapper più forte di Philadelphia, Chynna Rogers. È uscito questo remix della sua “Glen Coco” (ma anche l’originale è un pezzone) ad opera di un certo Heaven In Stereo, un tizio che come immagine su Soundcloud ha un due mani giunte a stringere un rosario e che è stato capace anche di fare questo a “Are You That Somebody” di Aaliyah. Tutto il progetto è piuttosto figo.
Dopodiché potete concludere la vostra giornata facendo quello che vi pare, questa settimana avrei voluto dedicarmi alle cassettine di Vasco, ma l’autoradio è ferma insieme al resto dell’auto sotto l’ufficio da quanto è caduto il primo fiocco di neve. ATM mi ha permesso di ascoltare Status, che mi sembra un pochino meno fico di quando ne avevo sentite soltanto tre tracce, ma probabilmente ha anche qualcosa a che fare con il siparietto con Savino. Poi andate a letto e ascoltate le cose di Birsa.

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SONIA GARCIA

Mi sono ripresa da poco da una febbre durata quasi una settimana e com’è prevedibile, sono stati giorni molto brutti. Prima di tutto perché martedì avevo un esame gigante e poi perché era anche il mio compleanno. Non ho memorie di un compleanno peggiore, chiaramente, ma menomale che esiste la musica e le sue proprietà curative. La notte prima della consegna, dopo il Tachifludec, ho dovuto necessariamente ascoltare robe che mi impedissero di perdere i sensi. Ne andava del mio esame. Così sono stata sveglia tutta la notte ad ascoltarmi i vari Analogue Bubblebath di AFX, poi "Digeridoo" e alcuni degli inediti famosi, a cui sono seguiti, completamente a caso, Shapednoise e la compilation dell’anno scorso di Perc Trax Non posso che essere grata a tutti loro se non altro per avermi tenuto in vita. Dopo l’esame, nei giorni di più totale delirio febbrile mi sono rimessa ad ascoltare Eno ripensando a un tipo carinissimo con cui uscivo alle superiori che me lo fece conoscere. La via della guarigione è stata lenta, e sono sicura che Giacinto Scelsi abbia fatto la sua parte, così come Joe Hisaishi e la colonna sonora de La Città Incantata che, l’altra mattina ha avuto molto senso ascoltare, mentre mi finivo la mia buonissima torta di compleanno al cioccolato. In particolare questa canzone decreta sempre un punto di non ritorno, da cui però fortunatamente sono tornata. Ieri sera prima di crollare nel sonno eterno, per la prima volta a una temperatura corporea normale, mi sono ascoltata gli spagnoli Exoteric Continent perché ho visto che venerdì prossimo suonano a Macao assieme a TCF e Gabor Lazar. Consiglio davvero un sacco. Ah sì, domenica sono andata a vedere i Korn quindi ho ascoltato anche loro.

VIRGINIA W. RICCI

Questa settimana dramma perché mi si sono scassate le cuffiette: ho ascoltato roba che avevo sull’ipod e poco altro. Innanzitutto i Sandwell District, poi [questo mix di Healing Force Project per Berceuse Heroique](https://soundcloud.com/kemal187/healing-force-project-mix-for-berceuse-heroique ,) poi il disco di Grand River, di cui avevamo fatto un’anteprima su Noisey.
Ho comprato il nuovo 7” dei Giraffes? Giraffes! che sono due tracce ma soddisfacenti, per quelli che come me amano molto il math rock. So che ci siete, là fuori. Non vergognatevi.
Mi sono fatta pure alcuni giri sul nuovo EP di Aphex Twin, ho sentito quello nuovo dei Go! Team, ma io posso e voi no perché non lavorate in una redazione di musica. Idem per il nuovo fighissimo Black And Gold di Hey Colossus (ci sono un paio di tracce già fuori) e Projections di Romare, sarà una bella bombetta. Poi di novità ho assimilato Beat Spacek, Modern Streets e i Lost Themes di Carpenter… vabbè.
Ho purtroppo per me ascoltato il nuovo di Carmen Consoli che ho gioiosamente recensito qui.
Ho riascoltato questa mina assolutissima di Deru che si intitola 1979 e il mixtape che ha ucciso tutto il resto del rap dell’anno scorso—sto parlando di Travi$ Scott.