Forse Marzo è il mese ufficiale della musica da Padova, perché dopo il pezzone dei Klune (di cui vi abbiamo già parlato un paio di settimane fa), oggi vi facciamo ascoltare un'altra oretta di cose emozionali prodotte nel terzo comune della regione per popolazione (preceduto da Venezia e Verona), nonché il più densamente popolato (scusa Wikipedia, ma mi fermo qui).La premierona che vi facciamo ascoltare è Soul & Garage, il primo EP di un progettino solista patavino che si chiama John Vogh, se vi piacciono Burial, James Blake e lasciar esprimere il vostro lato più femminile, allora l'EP fa per voi. Elia, il ragazzo che tira le fila del progetto, ha una formazione formalmente classica, nel senso che sa suonare anche se salta la corrente. Mi sono fatto raccontare due cose da lui, potete leggerle mentre fate su e giù con la testa.Il mio background musicale è abbastanza lontano da quello della musica elettronica: ho studiato pianoforte classico e molti dei miei lavori musicali sono stati legati a sonorizzazioni e colonne sonore “classiche” (piano & co). John Vogh rappresenta un tentativo di trovare una cifra stilistica personale e soprattutto di produrre musica elettronica che sia in grado di far muovere su un dancefloor ma anche essere carica di espressione.È per questo che ho in mente di ricorrere ancora più spesso a pianoforte, chitarra e voce nei prossimi pezzi. Per quanto riguarda l’EP, ho cercato di rielaborare in modo personale una serie di ascolti che mi hanno profondamente colpito, legati principalmente a sonorità di artisti inglesi. Ho registrato in studio il mio fidato pianoforte Yamaha (effettandolo) ed alcuni arpeggi di chitarra; idem per la voce, ho registrato qualcosa di mio e poi l’ho reso irriconoscibile con effetti e cambi di pitch.
Al momento sono anche impegnato nella preparazione del live, che sarà appunto tale grazie alla collaborazione di un altro ragazzo: suonerò la mia musica con synths, stage piano, korg EMX-1 e batteria elettronica.Puoi seguire John Vogh su Facebook, Soundcloud e Tumblr.
