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Musica

Cosa abbiamo ascoltato davvero questa settimana

Anche questa settimana ci aspettiamo che voglia te farci i fatti nostri e vi raccontiamo come ce la siamo spassata negli ultimi giorni.

La scorsa settimana abbiamo deciso che, ve ne freghi o no, ogni venerdì vi racconteremo cosa ognuno di noi ha ascoltato quando non si sentiva particolarmente obbligato a farlo da cose pallose tipo la professionalità o il senso del dovere. Non che nessuno di noi possieda qualità del genere, per carità… Fatto sta che la musica ci piace e ogni tanto ci piace pure ascoltarla. Ecco con cosa si è sollazzata la redazione di Noisey in questi sette giorni di freddo gennaio.

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FRANCESCO BIRSA ALESSANDRI

Lo ammetto, questa settimana non ho ascoltato quasi un cazzo. Sono partito male perché ero depresso e mi sono ficcato in un loop di White Light From The Mouth Of Infinity e Love Of Life degli Swans, dischi che so a memoria ma che quando ascolto per intero in successione indicano uno stato di malessere peso che va in qualche modo spurgato via. In particolare il finale del secondo è tipo morire sempre. Però poi mi sono ripreso e ho ascoltato un po' di uscite nuove, mentre contemporaneamente andavo in fissa una compilation di musica elettronica olandese degli anni cinquanta e sessanta che è roba spacchevole ma sono sicuro che tra dieci giorni non ricorderò il nome nemmeno di uno dei compositori.

Tra le nuove uscite, invece, sono soprattutto andato sotto con l'ultima roba di Delroy Edwards, che si conferma sempre di più un grossissimo drogato. Allo stesso modo c'è Flores Del Vicio su Opal Tapes che ho già soprannominato Benicio Del Toro e fa praticamente frenchcore. Bellissima roba, non vedo l'ora di suonarla la prossima volta che faccio il DJ. Stessa cosa per il nuovo di Untold. C'è anche un bel disco nuovo di Daniel Lanois che mi ha consigliato Virginia. Ho deciso poi di spupazzarmi gran parte della carriera anni Novanta di Jah Wobble, periodo in cui aveva una band chiamata Invaders Of The Heart e faceva un misto tra i PIL (ma va?) e qualcosina di vagamente illbient. Non ho approfondito tantissimo ma c'è almeno un pezzo che è sicuramente una bomba (ahem). Per il resto ho passato soprattutto tanto tempo a farmi male al cervello con un remix di Regis per Stave che deve ancora uscire e ho deciso pure definitivamente che Lawrence English mi fa due palle così. C'è pure il disco nuovo dei Father Murphy ma di quello non vi dico ancora nulla. Una cosa spaventosa è che invece ieri ho sentito il bisogno di ascoltare gli Yazoo…. (ahem).

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CLAUDIO BIAZZETTI

Un paio di giorni fa, i Modeselektor hanno annunciato che per buona parte del 2015 saranno impegnati in un tour immenso insieme a Siriusmo. Il live a sei mani si chiamerà Siriusmodeselektor e la notizia mi ha fomentato tanto da spingermi a rispolverare la discografia e le registrazioni live degli uni e dell'altro. Per cui non so dove e non so quando ma giuro sul parrucchino di Sandro Mayer che andrò ad almeno una data del tour.

Mi hanno tenuto impegnato anche l'ultimo EP di Red Pill e l'album di Joey Bada$$ di cui tutti stanno parlando. Poi mi sono chiuso in un labirinto di ansia e malessere grazie a Punish, Honey di Vessel. Vi invito anche a controllarne i testi su songlyrics.com, che ha saggiamente dedicato una pagina intera ai profondi testi di questo album strumentale. Per finire vi droppo questa granata di KRS-One, remake di un vecchio inno di Kurtis Blow.

MATTIA COSTIOLI

Questa settimana ho ascoltato tutti i quattromila mixtape di Lil’ B perché era la settimana ufficiale del conscious rap (chissà perché) e quella qua sopra è uno dei pezzi più belli che abbia mai fatto. Sotto c’è anche un campione di “Iris” dei Goo Goo Dolls che non si capisce come mai, ma è la cosa più fica del mondo. Dovremmo tutti avere più considerazione per Lil’ B, io per primo. Non ho ancora ascoltato i nuovi album di Marracash né di Joey, perché ero troppo impegnato a respirare. Le magie di internet mi hanno poi condotto verso la serie di mixtape Sad Clown Bad Dub degli Atmosphere e i pezzi sono tutti come questo e se gli date una possibilità vi ritroverete un sorrisone così. Per concludere ho ascoltato 60hz perché mi è arrivata la ristampa, ma non aggiungo altro perché diventerei pedante.

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SONIA GARCIA

Questa settimana ho scritto il mio pippone sulla musica andina e, come prevedibile, ho ascoltato quasi solo quello di cui parlo nell’articolo. C’è roba di cui non ho parlato però e ci tenevo a segnalarla qui, perché oh, sono comunque cose che mi sono ascoltata negli ultimi sette giorni, e di brutto. Sono giorni che canticchio i Sanjuanitos (tipici dell’Ecuador) qua sopra, ma pure le saye boliviane con i video brutti, che associo sempre a mia cugina Emily e a quando provò a insegnarmi a ballarle, fallendo. Di boliviano consiglio anche Luzmila Carpio, “la voce delle Ande” secondo chi non è delle Ande.

In altri momenti della settimana mi sono sentita un po’ scossa, agitata, agitata, un po’ nervosa, ma poi mi sono ripresa e mi sono rimbambita con gli anatemi dei Robedoor, in particolare Unsummoning, che però su Youtube non c’è quindi niente, cazzi vostri. Ho anche riascoltato Miami dei Gun Club perché essere di buon umore, tutto sommato, non mi è così proibito.

VIRGINIA W. RICCI

Ovviamente ho ancora la convinizione che la mia settimana faccia cagare se non mi ascolto del reggae, quindi mi sono sentita Night Nurse di Gregory Isaacs e Sinsemila dei Black Uhru. Sempre perché non mi sento nata nel continente giusto ho ascoltato Jeri Jeri e un po’ di Autonomous Africa di JD Twitch. Poi mi sono sentita La Alianza Profana di Dengue Dengue Dengue, Mirror Eye dei Psichic Ills e tutta la musica andina consigliata da Sonia Garcia, che mi ha appassionato non poco, tra cui la mia preferita è questa. Il mio caro Federico S. oltre ad avermi fatto scoprire il video della cover band di Nek mi ha intimato di ascoltarmi Celestial Music di Laraaji, davvero un viaggione. Non c’è bisogno di dire che mi sono ascoltata B4.DA.$$ di Joey Bada$$ e il nuovo di Björk. Robe molto tenere che ho sentito: i Roxette, Love Your Dum And Mad di nadine Shah, fighissima, Sketches Of Golden Ivy dei Golden Ivy e altri set di Fasaan Recordings tipo questo mix che è bellissimo Ho ascoltato quest’album di Daniel Lanois, Poi l’album incredibile di Gaussian Curve, di cui fa parte anche Gigi Masin. Di conseguenza ho riascoltato anche Gigi Masin.