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Musica

Quella volta che Chuck Berry recensì dischi punk e new wave

"I Ramones mi ricordano i miei inizi. Anch'io sapevo solo tre accordi!" cit. Chuck Berry, 1980.

Chuck Berry, che è morto l'altro ieri all'età di Novant'anni, era un pioniere, un icona e un idolo [ma lo sapete già dato che son due giorni che qualsiasi testata vi bombarda con "articoli" che riportano questo semplice fatto, ndt]. Ieri, Bruce Springsteen lo ha definito "il più grande professtionista, chitarrista, e scrittore di puro rock 'n' roll di sempre." Questlove ha detto che Berry "non ha aiutato a definire il rock 'n' roll, non era parte del tessuto del genere, era lo standard." "Tutti noi che facciamo rock abbiamo perso nostro padre," ha twittato Alice Cooper. Il che riprende quello che disse John Lennon un bel po' di tempo fa: "Un altro nome che potremmo dare al rock 'n' roll è 'Chuck Berry'." Insomma, è impossibile immaginare gli ultimi sessant'anni di cultura Americana senza l'influenza di Berry. Tra i vari tributi venuti fuori negli ultimi giorni, uno dei migliori è una copia di Jet Lag, una fanzine di St. Louis, Missouri, che nel 1980 chiese a Berry di recensire i dischi di quelli che all'epoca erano una nuova generazione di pionieri—le band punk e new wave che dominavano la scena in quegli anni. I primi a scoprirle furono i ragazzi di Dangerous Minds nel 2013, e Louder Than War le ha ripubblicate ieri mattina. Berry si chiede perché Johnny Rotten era così incazzato, parla della paura da palcoscenico di David Byrne e dice di "non aver mai sentito prima" né i Wire né i Joy Division. Trovate qua sotto le recensioni tradotte, e in fondo le pagine scannerizzate di Jet Lag.

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"God Save the Queen" dei Sex Pistols:
Perché questo tizio è così incazzato? Le chitarre e le progressioni di accordi sono come le mie. Buona sezione ritmica. Non riesco a capire la maggior parte di quello che dice. Se proprio vuoi incazzarti almeno assicurati che la gente possa capire perché sei incazzato.
"Complete Control" dei Clash:
Assomiglia alla prima. Il ritmo e gli accordi funzionano bene assieme. Il tizio aveva mal di gola quando ha registrato le voci? 
"Sheena is a Punk Rocker" dei Ramones:
Un bel pezzo per fare due salti. Questi mi ricordano i miei inizi. Anch'io sapevo solo tre accordi."
"What I Like About You" dei Romantics:
Finalmente qualcosa di ballabile. Sembra una cosa anni Sessanta con un po' di miei riff buttati dentro. È un pezzo nuovo, davvero? È roba che ho sentito un sacco di volte. Non capisco che cosa ci sia da esaltarsi.
"Psycho Killer" dei Talking Heads:
Un bel pezzetto funky, non c'è che dire. Mi piace molto il basso. Un bel misto, e un flow davvero bello. Sembra che il cantante abbia paura di stare sul palco. 
"I Am the Fly" dei Wire e Unknown Pleasures dei Joy Division:
E quindi questa è roba nuova! Niente che non abbia già sentito. Sembra una vecchia jam blues che BB King e Muddy Waters suonavano sempre nel backstage del vecchio anfiteatro di Chicago. Gli strumenti saranno anche diversi, ma l'esperimento è lo stesso.

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