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Musica

Sono arrivati i Sect Mark a rovinarti il lunedì

Il primo demo della band romana è la raffica di cazzotti di cui aveva bisogno l'hardcore italiano.
Giacomo Stefanini
Milan, IT

Scusate se interrompo la vostra consultazione della hashtag #mondaymotivation su Twitter e se invado lo spazio abitualmente riservato a gatti che si nascondono in scatole e cani parlanti (a proposito: no, quell'husky non sta dicendo "I love you"), ma ho un messaggio importante da parte dei Sect Mark da Roma: l'umanità fa schifo, la classe politica esiste soltanto per strangolarci e, se guardi bene, anche nel tuo giro di amici è pieno di pezzi di merda, per non parlare di quel bastardo che abita nel tuo specchio.

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Ma forse letto così non è abbastanza chiaro, quindi lascerò che siano loro a comunicarvelo nel modo che preferiscono—con sei pezzi di hardcore diretto, rumoroso e lo-fi che fa pensare che i quattro romani (tra cui troviamo tre ex-Lexicon Devils e un Metro Crowd) abbiano consumato i dischi dei Void, ma anche dei nostri contemporanei The Lowest Form, S.H.I.T. e Deformity. Un sound catacombale che non fa prigionieri, né quando rallenta e si incupisce, né quando esplode in riff a rotta di collo e si frantuma in schegge di feedback.

Mi verrebbe anche da fare un discorso sulla scena hardcore italiana che, band dopo band, concerto dopo concerto, sta cominciando a respirare sempre di più aria internazionale, ma ne parlerò in un'altra occasione. Vi basti sapere che, per come la vedo io, questo demo è soltanto l'inizio. La cassetta esce in coproduzione per Murung di Trento e HHR di Roma.

Ascolta il demo dei Sect Mark qua sotto e contatta le etichette per avere una copia. Ci saranno due release party: il 24 febbraio al Fanfulla di Roma con i Random Axes, e il 18 marzo all'Arsenale di Trento con Shitty Life, Grid e Impulso. 

Oltre che ai concerti hardcore nelle cantine buie, puoi trovare Giacomo su Twitter: @generic_giacomo.

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