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Sette bandiere assolutamente non naziste per carabinieri amanti della storia

E smettetela di dire che quella è una bandiera come un'altra.
Grab via.

Buongiorno a tutti. È lunedì e la polemica di questo weekend mi è piaciuta particolarmente perché in pratica è stata una discussione tra amanti dell'araldica e della vessillologia. Breve riassunto: a Firenze, nella stanza di una caserma dei carabinieri ma ben visibile dall'esterno perché vicina a una finestra, è stata avvistata e fotografata una bandiera del reich.

No, non il terzo. Il secondo, quello del Kaiser Guglielmo von Hoenzollern e di Bismark finito con la sconfitta nella prima guerra mondiale. Per la precisione si trattava di questa bandiera, la bandiera di guerra dell'Impero tedesco (1903-1918):

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Ora, è chiaro che tecnicamente non si tratta di una bandiera nazista e che tecnicamente parlare di bandiera nazista—sia negli articoli che hanno commentato la notizia, sia nelle discussioni che ne sono nate—non è corretto. Però è anche vero che negli anni Venti e Trenta questa bandiera (che si chiama Reichskriegflagge) era usata spesso dai nazionalisti tedeschi (prima) e dai nazisti (poi) per protestare contro la Repubblica di Weimar, è stata la bandiera dei Freikorps e del tentativo di golpe militare di Wolfgang Kapp nel 1920, e in tempi più recenti è stata utilizzata spesso dai neonazisti tedeschi per aggirare la legge che vieta di esporre la vera bandiera nazista. Tant'è che è vietata in sette regioni tedesche.

È per questo che le obiezioni sullo stile Ma cosa dite non è una bandiera nazista / È una bandiera come un'altra / E se uno è appassionato di impero tedesco? mi sembrano nella migliore delle ipotesi ingenue, se non ipocrite. Come ha scritto il ministro della Difesa Roberta Pinotti, "i simboli sono ciò che diventano e l'uso che se ne fa."

Dopo lo scoppio del caso, il carabiniere proprietario della bandiera, un 24enne studente di Storia, si è difeso dicendo di essere un appassionato di quel periodo storico e di non sapere che quella bandiera fosse diventata un simbolo estremista.

Io voglio crederci—perché si tratta di una giustificazione assolutamente credibile, giusto?—e voglio aiutarlo a trovare il modo di vivere la sua passione senza che questa gli causi problemi sul lavoro. Per questo, ecco un po' di bandiere non naziste usate in periodi storici che potrebbero interessargli.

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LA BANDIERA DELL'ESERCITO PRUSSIANO (1701-1919)

La bandiera dell'esercito prussiano, via Wikimedia Commons.

Ovvero la bandiera di uno degli eserciti più potenti di sempre (senz'altro del più potente a Europa Universalis) per cui, credo, non darà problemi a nessuno il fatto di vederla appesa in una caserma dei carabinieri. In più c'è la croce uncinata [aggiornamento: da un commentatore su Twitter ho scoperto che anche se l'ho sempre chiamata "uncinata" in realtà si chiama croce patente] MA non è ancora stata usata dai neonazisti di tutto il mondo per cui puoi sfoggiarla senza problemi se hai certe simpatie ;)

LA BANDIERA DELLA GEORGIA

La bandiera della Georgia, via Wikimedia Commons.

Se il punto erano le croci, sulla bandiera della Georgia ce ne sono non una ma CINQUE, di cui quattro vagamente uncinate. In più, questa bandiera non può in alcun modo essere associata al nazismo visto che nel periodo pre-nazista, nazista e immediatamente post-nazista la Georgia non esisteva (ha smesso di esistere nel 1490 ed è ricomparsa nel 1991).

LO STEMMA DEL CASATO DI HOENZOLLERN

Perché magari, stavo pensando, il punto di avere quella bandiera appesa al muro sopra il letto in caserma non era la passione per il periodo storico in generale, ma proprio un innamoramento per il casato di Hoenzollern. Posso capire, io ho lo stemma della casa d'Asburgo sulla libreria.

LO STENDARDO DELLA CONFEDERAZIONE POLACCO-LITUANA DEL 1569-1795

Lo stendardo, via Wikimedia Commons.

Ho pensato potesse andare bene perché più o meno siamo nello stesso posto e nello stesso periodo, è abbastanza araldico, ci sono le aquile, i cavalieri, ecc. Non ho notizia di neonazisti interessati alla Confederazione polacco-lituana, anche se per come si stanno mettendo le cose da quelle parti non escludo possano essercene in futuro.

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IL BLASONE DELL'ORDINE DI LIVONIA, OSSIA DEI FRATELLI DI SPADA DELLA LIVONIA, ALTRIMENTI DETTI FRATRES MILITIAE CHRISTI LIVONIAE

Per dirla in due parole: i cavalieri dell'Ordine di Livonia erano come i più famosi Templari, solo che invece che in Palestina le crociate le facevano in Lituania contro i pagani. Per un certo periodo (1204-1237) avevano anche costituito un vero e proprio stato. Questo stemma con la spada e la croce patente è perfetto per farne un uso improprio in contesto neonazista. Davvero non mi spiego come sia possibile che non l'abbiano ancora preso in considerazione.

LA BANDIERA DELLA SERBIA

La bandiera serba, via Wikimedia Commons.

Ok, questa è rischiosa. Però quell'aquila bifronte e lo stemma della marina dei Paleologi

LA BANDIERA DI AKHIL BHARATIYA HINDU MAHASABH, UN GRUPPO ULTRA-NAZIONALISTA INDUISTA ANCORA OGGI ATTIVO IN INDIA, CHE PER QUANTO SI POSSA CONSIDERARE SICURAMENTE DI DESTRA NON HA LEGAMI (CHE IO SAPPIA) COL NAZISMO, INFATTI NEL CASO NON LO SAPPIATE LA SVASTICA È UN SIMBOLO INDUISTA EH

Questa è la bandiera, l'ho trovata sul loro sito nella sezione download.

Oppure si può direttamente evitare di appendere bandiere e imparare la lezione da quei "goliardici" del commissariato di Città Studi a Milano.

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