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Musica

Le migliori canzoni scritte dai leader di sette religiose

Da Charles Manson a L Ron Hubbard, abbiamo esplorato la musica di lavacervelli e poligami per trovare il meglio, il peggio e il più fuori di testa.
Foto: Vimeo

La musica è da sempre un potente strumento per la diffusione di propaganda religiosa e per il reclutamento di seguaci e fedeli. Se questo è vero per gli inni cristiani nelle grandi chiese, è vero anche per chi è rimasto ai margini dello sfaccettato mondo religioso—i leader delle sette. È comprensibile che individui con manie di onnipotenza aspirino allo status di divine rockstar—essendo il rock and roll il vero unico culto giovanile dai tempi dei Beatles.

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Ma non tutti sono stati in grado di sfornare musica di qualità, nonostante il talento condiviso per il lavaggio del cervello e i crimini di natura sessuale. Ecco una carrellata della musica prodotta dai culti americani dagli anni Sessanta a oggi, dalla peggiore alla migliore.

5. David Koresh

David Koresh e i Davidiani hanno catturato l'attenzione dell'opinione pubblica nel 1993, quando l'FBI ha fatto irruzione nel loro rifugio a Waco, Texas, sparato a tutti e poi dato fuoco all'intero complesso. Il risultato: 76 morti in circostanze poco chiare. Ciò che è chiaro e risaputo è che Koresh si presentava come l'Ultimo Profeta e la reincarnazione di Cristo, ma anche come cantante folk. Il suo album autoprodotto, Songs For Grandpa, è una terrificante raccolta di noiosissimo folk rock che comprende anche una cover di "The Rivers Of Babylon". Su YouTube esistono anche testimonianze di altra musica prodotta da Koresh più in stile classic rock anni Ottanta, tipo Bryan Adams ma con più pinch harmonic e stacchetti glam. Davvero terrificante.

4. Jim Jones and the People's Temple Choir

Scavando fra le rovine di Jonestown, in Guyana, dove 918 persone (compresi 304 minori) avevano bevuto il Kool-Aid avvelenato (pare sotto minaccia di morte), l'FBI ha recuperato centinaia di registrazioni su nastro. Per quanto i dettagli del contributo di Jones stesso alla musica non siano su nastro, la musica è stata prodotta seguendo i suoi insegnamenti e la sua filosofia. L'album He's Able sembra fosse molto diffuso prima del massacro—una specie di disco gospel annacquato che è perlopiù privo di spunti interessanti, ma se c'è qualcosa di più terrificante del coro di bambini del People's Temple che canta Benvenuti in una realtà alternativa in stile Muppets, beh, io non voglio certo sentirlo.

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3. Charles Manson

Le aspirazioni da rock star di Manson erano una tale ossessione per lui che una delle teorie più diffuse dice che il rifiuto da lui subito da parte dell'industria musicale abbia portato direttamente alla strage Tate. Il produttore Terry Melcher aveva abitato nella stessa casa di Sharon Tate ed era uno dei responsabili dell'infrazione dei sogni da rock star di Manson. Qualcuno sostiene che il bersaglio dell'attacco fosse lui. Manson arrivò vicino a realizzare i suoi sogni—Neil Young era suo fan e aveva portato i suoi demo alle etichette, è noto che Dennis Wilson dei Beach Boys abbia passato molto tempo insieme a Charlie, presentandolo a Melcher e ritrovandosi poi a lungo oppresso dal senso di colpa per la strage Tate. C'è chi racconta che Manson avrebbe approcciato Mike Love nelle docce a un'orgia—ma questa è un'altra storia. Wilson convinse addirittura i Beach Boys a registrare una canzone di Manson, "Never Learn Not To Love". E non fu l'ultima volta che un grande gruppo rock si cimentò con lui, visto che anche i Guns N Roses registrarono una versione di "Look At Your Game Girl" per il loro abominevole album di cover The Spaghetti Incident. La canzone è un interessante esperimento di outsider folk, che forse sarebbe scomparsa nel nulla se non fosse per il suo autore.

2. Father Yod

La filosofia di Padre Jim Yod si basava su misteriose tradizioni occidentali, o esoterismo occidentale. La sua band/progetto in continua evoluzione The Spirit of '76/The Ya Ho Wha 13/Sons of the Ya Ho Wha/Yodship/Fire, Water, Air, in cui lui occupava la posizione di cantante, ha pubblicato una serie di album incredibili che lui vendeva dal suo ristorante sulla Sunset Strip, stampe limitatissime in pieno stile DIY. Il gruppo registrava jam session psichedeliche allucinanti e allucinate, con Yod alla voce. I dischi originali sono materiale da collezionisti e l'interesse nel progetto ha continuato a crescere, finché Drag City non ha pubblicato una compilation nel 2008 che conteneva registrazioni inedite del gruppo. Nonostante le solite stronzate misogine da leader di una setta, Father Yod perlomeno ha avuto la decenza di non ammazzare nessuno—la sua stessa morte è stata il risultato di un lancio con il deltaplano effettuato senza alcuna preparazione precedente.

1. L Ron Hubbard

Il romanziere di fantascienza e leader religioso più di successo della storia moderna L Ron Hubbard era anche un dotato musicista dilettante. Il suo ruolo era più quello di un Kanye West, che supervisionava vari progetti musicali all'interno di Scientology—spesso utilizzando musicisti di altissimo livello per progetti molto strambi ma altrettanto interessanti. Uno dei suoi primi progetti è stato The Apollo Stars, che pubblicò un eccellente album free-jazz intitolato Power of Source. Mentre alcuni dei musicisti coinvolti hanno espresso imbarazzo per questo album, ma in realtà è perfettamente dignitoso nel suo contesto storico e vede la partecipazione di musicisti di evidente talento. Hubbard compare sul retrocopertina seduto al banco mixer, che tenta disperatamente di farsi identificare come capitano delle registrazioni. Ma il suo maggior successo discografico è l'album del 1982 Space—una colonna sonora per il suo romanzo Battlefield Earth—la base di Scientology. Oltre a L Ron stesso, l'album contiene performance da parte di giganti del jazz come Gayle Moran, Chick Corea, Stanley Clarke e Nicky Hopkins. Il disco inoltre è tra i primi a utilizzare il sintetizzatore/sampler Fairlight CMI, messo in commercio nel 1979 a circa 30 mila sterline. Si può sentire il Fairlight in azione nell'incomprensibile, stranissima traccia che vince il titolo di Miglior Canzone di Culto da parte di un Leader di Culto: "Windsplitter".

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