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Tecnologia

Il videogame in cui esplori il mondo con i suoni

Three Monkeys è un videogame dalla grafica minima in cui il gioco si svolge sulla base dei segnali audio.

Con l'avanzamento sempre più rapido delle tecnologie a realtà virtuale, verrebbe da pensare che i creatori di videogiochi abbiano come focus fondamentale la grafica (ora più che mai.) Ma un team di sviluppatori del Regno Unito ha deciso di fare qualcosa di molto diverso, creando un gioco d'avventura per PC basato interamente sull'audio.

In Three Monkeys il protagonista cieco inizia un viaggio alla ricerca del sole in un magico regno avvolto dalle tenebre. Con delle grafiche di sfondo molto minimali, il giocatore esplora questo mondo utilizzando indizi uditivi binaurali (suoni e rumori nelle cuffie provengono cioè da diverse direzioni) come rumori dell'ambiente circostante, dialoghi, musica e gli incoraggiamenti di una vivace fata di nome Yoska (dotata della vista al contrario del protagonista).

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Un campione di audio del gioco. Il team consiglia di utilizzare le cuffie.

Il team ha inaugurato la sua campagna su Kickstarter con un obiettivo di 28.000 sterline (poco meno di 38.000 euro), ma mi hanno detto di avere già trovato gli investitori per assicurarsi che il gioco prenda piede entro l'anno. Sperano che ulteriori finanziamenti permettano loro di migliorare il gioco.

Non è il primo audio game creato, ma è uno dei più ambiziosi e, diversamente da molti giochi audio-centrici che sono più orientati all'horror, qui la mancanza della vista non è fonte di terrore ma di potere.

"Altri audio game sono davvero belli ma mettono una grande enfasi sull'aspetto della paura," mi ha detto Kevin Satizabal, un musicista e compositore non vedente che ha lavorato come consulente per la realizzazione del gioco.

"Mi piace questo gioco perché fa della cecità qualcosa di positivo, rende il giocatore più potente per il fatto di non vedere, non terrorizzato."

Tutto il gioco è infatti basato sul fatto che in quanto non vedente, il protagonista è avvantaggiato nel mondo buio in cui si trova: essere cieco è l'arma segreta che permette all'eroe di salvare il mondo.

L'idea è venuta a Stephen Willey, che ha lavorato come compositore e sviluppatore audio nel campo videoludico. Inizialmente aveva intenzione di creare una versione demo di un gioco per mostrare il potere e le possibilità dell'audio, ma, consultandosi con altre persone, si è reso conto che c'era il mercato per qualcosa di più ambizioso.

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Si è messo a lavorare con Jamin Smith, ex giornalista diventato sviluppatore, e hanno deciso di creare un grande mondo invisibile. Ci sono molte sfide poste dalla creazione di un gioco senza grafica, mi hanno detto, come il fatto di non potersi affidare a espedienti rivelatori come i passi di un diario o scorciatoie per fare andare avanti la storia. Ma allo stesso tempo, si presentano molte possibilità quando il mondo esiste interamente nell'immaginazione del giocatore.

"Diciamo sempre che il cervello è la migliore scheda grafica che si possa avere," mi ha detto Willey. "Non devi mai fare un upgrade ed è sempre fotorealistica."

E quando hanno presentato il gioco in varie conferenze videoludiche negli anni passati hanno ricevuto reazioni sorprendentemente positive dai giocatori dotati di vista.

"La reazione solitamente è la sorpresa dello scoprire che è effettivamente possibile giocare utilizzando solo l'udito," afferma Willey. "È così facile immaginare che ci si dimentica di non avere visual a disposizione. È come quando leggi un buon libro."

Il team spera di trovare sostenitori su Kickstarter in modo da avere il gioco completato entro l'anno. Intanto Satizabal li aiuta a risolvere le imperfezioni e a migliorare il gameplay.

"È un gioco che mostra alle persone il potere e il potenziale del suono e cosa si può ottenere grazie a esso," ha detto.