FYI.

This story is over 5 years old.

Tecnologia

Cosa sono queste macchie blu su Marte?

A un primo sguardo sembrano quasi delle oasi di acqua nel deserto Marziano.

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha appena pubblicato un'affascinante immagine satellitare di Marte, scattata dalla sonda Mars Express. Ritrae la regione del pianeta conosciuta come Arabia Terra, che i fan di The Martian di Andy Weir forse ricordano.

Questa porzione di terra ricca di crateri e che si estende per circa 4.500 km, è stata uno strumento narrativo non da poco per il romanzo di Weir. Ora, la foto della ESA dimostra che il suo ruolo letterario non è affatto la cosa più interessante a suo proposito.

Pubblicità

Prendete le due macchie bluastre posizionate in due crateri della Arabia Terra che, di primo acchito, sembrano quasi delle oasi di acqua nel deserto Marziano. Purtroppo, l'effetto è solo un miraggio dato dalla prospettiva della sonda e dall'elaborazione dell'immagine—in realtà, le macchie sono accumuli causati dal vento di sedimenti ricchi di basalto. Questi minerali sono depositati nei crateri dalle colossali tempeste di sabbia del pianeta, che possono avvolgerlo per intero per settimane, sollevando massicce quantità di detriti e scolpendone la superficie.

L'Arabia Terra è un'ottima zona dove studiare le conseguenze geologiche di queste tempeste, perché è tra le più antiche del pianeta. Miliardi di anni di erosioni e depositi sedimentari sono messi a nudo lungo questo paesaggio malconcio, e forniscono una preziosa finestra sul passato tumultuoso della Arabia Terra.

Immagine dell'Arabia Terra scattata da Mars Express. Immagine: Agenzia Spaziale Europea

I crateri più recenti della regione—come quello creato dall'impatto di un meteorite circa 12 anni fa—mostrano bordi più precisi di quelli delle vecchie cicatrici da impatto, che sono invece state col tempo smussate dalla sabbia. Questa ampia collezione di impronte vecchie e nuove sulla superficie rende L'Arabia Terra una delle regioni geologicamente più caratteristiche di Marte.

Secondo un articolo del 2007 pubblicato sulla rivista Icarus, L'Arabia Terra mostra misteriosi canali di deflusso di cui non sono chiare le origini, e prove di una ricca storia paleotettonica, che studi più recenti collegano all'esistenza di super-vulcani 3.7 miliardi di anni fa, cose che non fanno che aumentare il fascino della zona. In breve: L'Arabia Terra è una bizzarra accozzaglia di stranezze geologiche che offrono uno sguardo sul passato di Marte come poche altre regioni possono.

Per quanto stramba sia questa regione, però, immagini come quella di Mars Express confermano il fatto che i mondi alieni sono soggetti a molti dei processi naturali che ha vissuto la Terra, solo con parametri alterati. Infatti, Marte non è il solo ambiente extraterrestre ad essere stato visibilmente modellato da venti e tempeste—anche Titano, la luna di Saturno, è stata scolpita da questi fenomeni.

Per quanto nessuno di questi due mondi sia favorevole alla vita umana (per ora), il fatto che gli scienziati continuino a registrare fenomeni familiari nel nostro sistema solare è di buon auspicio per la ricerca di ambienti simili alla Terra in qualche altro posto nell'universo.

E anche se finora sono stati solo astronauti di finzione a visitare L'Arabia Terra, le cose potrebbero presto cambiare, considerato il recente e ambizioso impegno della NASA a portare esseri umani su Marte nel 2030. La regione desta già molta curiosità dalla prospettiva spaziale di Mars Express. Forse è il momento di osservarla da più vicino.