Nathan Fake fa elettronica da un sacco di tempo. Da quando era un ragazzino, praticamente. Il suo primo EP, Outhouse, uscì nel 2003 per la Border Community di James Holden, etichetta pensata per dare spazio ad artisti che facevano dance senza però rientrare in categorie chiuse come house, techno, ambient—e le cose di Fake rispondevano, allora come oggi, esattamente a queste linee guida. Il suo primo album, Drowning in a Sea of Love, provò a descriversi con un termine come "rocktronica"; in retrospettiva, forse bastava dire che Fake faceva elettronica trasversale, tra dancefloor e meditazione, senza disdegnare alcuna influenza.
Il suo nuovo e quarto album Providence è uscito da poco su Ninja Tune, e Fake sarà venerdì 24 marzo al Circolo Magnolia di Milano per presentalo. Vi offriamo due biglietti per andarlo a vedere aggratis: basta inviare una mail con il vostro nome e cognome a festa@vice.com con l'oggetto "Voglio andare a vedere Nathan Fake." Estrarremo due vincitori completamente a caso, ma se volete potete dirci cose che ci fanno propendere verso di voi nella mail stessa. Avete tempo fino alle 14 di venerdì.
Vi lasciamo qua sotto un estratto dall'album, "DEGREELESSNESS", una collaborazione con quel mago del noise che è Dominick Fernow aka Prurient, per darvi un'idea di quello che vi aspetta.Segui Noisey su Twitter e Facebook.
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