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Musica

Il gancio tra Trump e la Russia è un cantante pop terribile

Abbiamo guardato i video del figlio dell'oligarca russo che, in mezzo alla sua carriera da popstar, ha trovato il tempo per causare uno scandalo politico internazionale.

Probabilmente siete già informati sul caso Trump-Russia, e se non lo siete, eccovi qua un ottimo riassunto della questione da parte del Post . Se non avete voglia di cliccare sul link, eccovi una versione molto semplificata delle cose: il 9 giugno 2016 il figlio di Donald Trump si è incontrato con un avvocato russo per ottenere informazioni sensibili su Hillary Clinton con lo scopo di danneggiarne la campagna e favorire quella del padre. A mettere Trump Jr. a conoscenza della cosa, e quindi a permettergli di organizzae l'incontro è stato tale Rob Goldstone—un addetto stampa ed ex giornalista di tabloid—a nome di uno dei suoi clienti: il cantante pop russo-azerbaigiano Emin Agalarov, figlio di un oligarca russo la cui fortuna ammonta a circa due miliardi di dollari. Oltre a fare pop, Emin si tiene occupato facendo soldi nel settore immobiliare assieme a suo padre. Oggi, però, non siamo qua ad analizzare scenari geopolitici futuribili: siamo qua per ascoltare un po' di musica. Nello specifico, per ascoltare quella del tizio che ha appena causato un enorme scandalo politico internazionale. Facendolo, speravamo di trovare nuove chiavi di lettura sulle relazioni tra Trump e la Russia, o almeno di farci un paio di risate grazie alla sana pazzia che solo i russi sanno mettere in musica. Invece, sfortunatamente, la musica di Emin è quasi troppo noiosa per essere presa per il culo—ma quindi anche noiosa il giusto da dare un certo senso di catarsi nel rendersi conto della sua mediocrità. Emin fa canzoni che sembrano uscite dalla mente del figlio stonato di Ed Sheeran e Michael Bublé. Nei suoi momenti peggiori sforna terribili scopiazzature di pezzi alla James Bond, mentre nei migliori non puoi non pensare a quanto nessuno se lo cagherebbe se suo padre non fosse un miliardario russo. Dato che vi vogliamo bene, ci siamo comunque sparati un bel po' dei suoi video e ne abbiamo tratto un godimento pari a quello che è possibile ottenere guardando una partita di golf brutta in tv.

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"In Another Life"

Molte testate hanno parlato di Emin nell'ultima settimana, ma non sembra esserci un consenso su quanto e se sia effettivamente famoso. Il Times lo ha definito "una delle più grandi popstar russe", mentre il Daily Beast ha riportato una citazione che definiva Emin "senza talento" e "un ragazzino che voleva una carriera da popstar e se l'è fatta comprare da suo padre". Qualsiasi sia la verità, resta il fatto che il video della sua "In Another Life" si conclude con lui che viene licenziato da Donald Trump in persona. Al secondo posto nella classifica dei momenti migliori del video c'è Emin che canta il primo verso della canzone a una tazza di caffè e procede poi a versarsela addosso in un tipico atto di stoicismo sovietico.

"Boomerang"

Emin canta sia in inglese che in russo. La cosa più bella di quando canta in inglese—come in "Boomerang", ad esempio—è rendersi conto quanto non riesca davvero a mascherare il suo accento mentre cerca di droppare bombe romantiche tipo "Said our goodbyes but / Never really felt like this was done." Poi abbiamo Nile Rodgers alla chitarra, e quindi quella volta che il coro della polizia russa ha cantato "Get Lucky" nella cerimonia di apertura delle olimpiadi invernali di Sochi ha improvvisamente senso. Speriamo che Nile sia abbastanza fortunato da non venire interrogato sulle sue collusioni potenzialmente anti-americane con Emin, tra l'altro per una canzone di merda. Ne è davvero valsa la pena, Nile? Eh?

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"Премьера клипа!"

"Премьера клипа!," l'ultima e probabilmente miglior canzone di Emin, lo vede interpretare "Jose Mamedov", un agente segreto prelevato dagli anni Settanta con una parrucca e dei baffi posticci. Mi piace pensare che, in qualche modo, tutto questo bordello potrebbe essere solo una grande campagna di guerrilla marketing per usare la famiglia Trump allo scopo di promuovere questo video.

"Love Is a Deadly Game" / "Забыть Тебя"

Dato che Emin vi vuole bene, vi ha regalato sia una versione in inglese che una in russo del suo capolavoro "Love Is a Deadly Game". Per quanto possa essere mortale questo gioco dell'amore, Emin passa la maggior parte del video a cazzeggiare al telefono davanti alla sua ragazza e/o moglie, e poi il video finisce con lui che viene investito da una macchina. È forse un riferimento agli omicidi politici che la Russia ci regala con regolarità? Probabilmente no, ma è divertente far finta che lo sia.

"Рядом проснуться - ПРЕМЬЕРА КЛИПА!"

Vi ricordate quell'episodio di Seinfeld tutto ambientato in un garage? Bé, questo video inizia nello stesso modo, con Emin e la sua ragazza che si sbaciucchiano in un parcheggio multipiano mentre vengono inseguiti da delle guardie, però dato che suo padre è un oligarca russo riescono a scappare. Poi si fanno un giretto in Vespa, vanno a prendere qualcosa in un bar e finiscono a lanciarsi del cibo addosso. Dei tizi in giacca e cravatta si incazzano, ma non possono niente contro alla ricchezza generazionale di Emin. Titoli di coda.

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"Сбежим в Баку"

Di tutti i pezzi di Emin, questo è probabilmente l'unico decente dato che in fondo è un pezzo dancehall russo. Arrivati a questo punto possiamo dedurre che tutti i video di Emin hanno come trama "Emin e una bella donna girano per una città e fanno cose che non dovrebbero fare perché si amano". Stavolta, vanno con una Jeep sulla spiaggia e si fanno una passeggiata in mezzo a dei palazzi super contemporanei super suggestivi mentre attorno a loro dei ballerini fanno dei salti mortali (per amore).

"Emin 35 and Friends Donald Trump, Robert De Niro, Grigory Leps"

Questo è sia un video musicale che un video che celebra i 35 anni di Emin, con un botto di persone estremamente famose che gli fanno gli auguri. Donald Trump è il primo: "Emin, non riesco a credere che stai compiendo 35 anni," gli dice, "Continui a diventare sempre più vecchio. Ma sei un vincitore e un campione. Sei bravissimo nell'immobiliare, e cacchio se sai divertire! Buon trentacinquesimo compleanno, che tu ne possa avere ancora e ancora".

"8 в падении"

Ieri sera sono andato a letto lasciando sul mio portatile tipo quindici tab di YouTube aperte su video di Emin. Stamattina, un'ora dopo che avevo cominciato a lavorare, "8 в падении" è partita da sola completamente a casaccio. Dati tutti i primi piani sulla faccia di Emin nel video, ora sono piuttosto convinto che mi stia spiando personalmente.