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reportage

Vacanze PR - Schiuma-party a Magaluf

La scorsa settimana, una compagnia di PR mi ha offerto di volare fino a Magaluf. Questo è quanto è successo.

Settimana scorsa, una compagnia di PR mi ha offerto di volare fino a Magaluf per scrivere di Tiesto e di un tizio dei Black Eyed Peas che dovevano suonare in un club chiamato BCM. Non ho idea del perché me l'abbiano chiesto, o perché volessero che si parlasse del loro club su VICE, ma dal momento che quest'estate non posso permettermi di andare in vacanza, ho accettato al volo. E questo è quanto è successo.

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Sono arrivato abbastanza presto, così ho deciso di uscire a fare un giro per il paese.

È sempre bello andare in posti con negozi di souvenir di buongusto. È praticamente impossibile trovare qualcosa che non abbia la forma di un cazzo in questi negozi, quindi è stato un sollievo vedere questo piccolo raffinato gingillo, ideale da portare a casa ai miei nonni.

Il solo pensiero che ci siano persone al mondo che indossano questa maglia in maniera totalmente non-ironica mi ha fatto venire voglia di piangere. E di chiamare i miei genitori per dir loro quanto gli voglio bene.

È stato deprimente quasi quanto il pensiero che questo tatuaggio esista ancora, da qualche parte.

Mi sono fatto qualche ora di spiaggia e mi sono tenuto occupato osservando un po' la gente intorno. Robe come "ma è nero o abbronzato?"(foto sopra), "accento nordico o semplicemente polacco?", "stranieri preoccupati o gang di violentatori?", "gay o Eurotrash?" e così via.

Ed ecco il locale dall'esterno.

La prima cosa che abbiamo visto una volta entrati è stata la gara di magliette bagnate. È bello vedere la gioventù di oggi andare dritta al sodo e sbarazzarsi subito dei propri fardelli.

Nonostante mi aspettassi di odiare il posto, in realtà è stata la cosa più divertente a cui sia mai stato. Cioè, non riuscirà mai a competere con il brivido di andare a vedere (solo per non farti venire i sensi di colpa) la band del tuo amico che suona in qualche bar di Dalston dove non ti puoi permettere qualcosa da bere, ma era comunque divertente.

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Questo tipo sembrava apprezzare parecchio, no?

Lei, invece, non così tanto. Il suo sbocco si stava mischiando alla schiuma, a formare un cocktail di vomito che poi la gente ha cominciato a trascinarsi intorno.

Sono uscito dal club per un minuto e ho trovato una donna di mezza età che singhiozzava su una panchina. Quando le ho chiesto cosa c'era che non andava, mi ha risposto che era una nonna di 42 anni in vacanza da Leeds. Si era ritrovata in mezzo al party con la schiuma, ma non sapeva ci fosse la schiuma, quindi quando ha iniziato a cadere si era creata così tanta folla che non riusciva a muoversi. "Ho pensato di stare per affogare! Ero così spaventata!" mi ha detto, "Non ho nemmeno preso la borsa dal guardaroba. Dovevo solo uscire da lì. Credevo di stare per morire."

Il Black Eyed Pea che doveva suonare viene fuori che è DJ Motiv8. Il tipo che ha lasciato la band giusto prima che diventassero famosi. (Sono curioso di sapere se i membri attuali dei BEP sono a conoscenza del fatto che suona in giro sotto il nome "Black Eyed Peas") L'ho intervistato per scoprire quanto fosse contento di non aver avuto nulla a che fare con la canzone "My Humps", ma c'era troppo casino e non riusciva a sentirmi, quindi ha iniziato a parlarmi di alieni. ("Se potessi volare con un'astronave, porterei con me mia moglie e i bambini perché sono sempre in tour e non riesco mai a vederli.")

Non ho nessuna bella foto di Tiesto. Cercare di avvicinarglisi abbastanza da fargli una foto in un mega-club di Magaluf è tanto facile quanto prendere a pugni in faccia William e Kate durante il giorno del loro matrimonio.

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In caso non si fosse capito dalle foto, a un certo punto le cose si sono fatte un tantino "selvagge."

Avevo sentito che l'ecstasy gira un sacco a Magaluf. Ma non ne ho vista alcuna traccia.

Iniziavo ad aver sonno, quindi mi sono avviato all'albergo.

Ho deciso di tornare indietro passando per la spiaggia, così da potermi sciacquare gli alluci nell'oceano.

Senza la supervisione di adulti e delle guardie di sicurezza del club, la spiaggia si era trasformata nella versione zozza de Il Signore delle Mosche. Ho scattato un paio di foto, ma poi me ne sono scappato via dopo aver compreso di essere almeno dieci anni più vecchio di tutti quelli che erano lì.

Mmm… quindi, grazie BCM per il viaggio gratis! E, cari lettori, se vi trovaste nelle Isole Baleari, non esitate a fare un giro lì. È stata veramente un'esperienza magica.

E se qualche altra agenzia di PR stesse leggendo e volesse farmi andare in qualche altro paese per un giorno, sappiate che sono ASSOLUTAMENTE disposto a farlo, e posso promettervi un reportage come questo.

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