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Musica

La guida di Noisey all'Atonal 2017

Questi sono alcuni buoni motivi per farsi un giro a Berlino tra il 16 e il 20 agosto.
Foto via Facebook.

L'Atonal è un festival storico berlinese, che ha rappresentato l'avanguardia e le sonorità più estreme che giravano per l'Europa (due nomi? Psychic TV e Einstürzende Neubauten) nel corso di quasi tutti gli anni Ottanta - per la precisione dall'82 al 90, quando il suo fondatore ha aperto il Tresor.

È ritornato nel 2013 e da allora ha luogo in una gigantesca centrale elettrica abbandonata di Mitte (oltre che in qualche club), e si è presto ricostruito la fama di festival imperdibile per gli appassionati di musiche nuove, grazie a line up veramente da sogno per chi ama l'elettronica o la sperimentazione nei loro significati più ampi. Particolarmente memorabile risulta essere stata l'edizione del 2015, alla quale Noisey era presente.

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Visto che anche quest'anno si preannuncia una bella botta, abbiamo pensato di fornirvi una rapida lista di motivi (sotto forma di gente che ci suona) per cui nei giorni tra il 16 e il 20 di agosto dovreste venire a Berlino.

I biglietti d'ingresso al festival sono ancora disponibili sul sito ufficiale di Atonal.

Il 16 tanto per cominciare alle 8 di sera si parte leggeri con la Oktophonie di Stockhausen, in seguito ci sarà Rashad Becker con il produttore giapponese Ena (che usufruiranno dello stesso complesso sistema di spazializzazione sonora che verrà usato per l'opera di Stockhausen) e più tardi niente meno che il BBC Radiophonic Workshop (sì, proprio alcuni storici membri di quello studio dal quale sono uscite alcune delle sonorizzazioni più incredibili degli ultimi sessant'anni). A questo punto ci si può spostare su un altro palco per beccarsi in sequenza i live della rivelazione Carla dal Forno e dei Wolf Eyes, che speriamo non abbiano bisogno di presentazioni per nessuno.

Se ancora non vi basta per la prima serata, nei due passi che separano il Tresor e l'Ohm potrete beccarvi pure i Demdike Stare, Robert Aiki Aubrey Lowe (anche noto come Lichens, semplicemente uno dei migliori suonatori di synth sulla faccia della terra), il formidabile dub degli Equiknoxx, Bill Kouligas (il signor PAN Records, nientemeno) e Sua Maestà Moritz von Oswald (vi basta se dico Basic Channel?). Ed è solo mercoledì.

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Il giovedì avremo, tra le altre cose, in sequenza un live dei Demdike Stare con i visual di Michael England e i Damien Dubrovnik (i signori Posh Isolation, nonché uno dei migliori live che abbia visto nel 2016) che presentano per la prima volta Great Many Arrows, all'OHM un live di CoH (visto quest'anno al San Fedele), e alle 4 del mattino un bel Pessimist tanto per gradire.

Per quanto mi riguarda il culmine del venerdì saranno i live in sequenza di: Puce Mary, Regis e Main insieme per la prima volta, e poi il duo Roly Porter e Paul Jebanasam. Ripetiamo: Roly Porter e Paul Jebanasam (davvero uno dei migliori nomi che siano venuti fuori negli ultimi anni) insieme. Se non vi basta ci saranno anche, per esempio, Shlohmo, o il nostro Marco Shuttle (sempre bravo quando viene a suonare da queste parti), o un bel Shed + Pinch alle tre del mattino al Tresor.

Il sabato non vedo l'ora di vedere il mio adorato FIS insieme a Renick Bell, ai quali faranno seguito quel genio assoluto di Shackleton che con Anika, Strawalde e Pedro Maia presenta per la prima volta il progetto Behind the Glass. Più tardi Powell per la prima volta insieme a Wolfgang Tillmans.

La domenica ci saranno Varg, Sky H1 (vista da poco a Saturnalia), Pan Daijing, gli Emptyset, Trevor Jackson, DJ Stingray direttamente da Detroit e degli ospiti a sorpresa per il finale, ma la vera chicca del giorno è sicuramente il fatto che i Belong suoneranno per la prima volta nella loro splendida e riservatissima carriera, portando il loro capolavoro del 2006 October Language.

Se non ci avranno ancora ricoverato poi sarà ora di ritornare a casa.

Francamente non sapremmo dirvi, se siete degli appassionati di musica, dove altro potreste andare in quella settimana.

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