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Musica

La nostra risposta alle dichiarazioni omofobe di Ten Walls

Basta spargere odio! La musica è amore!

In qualche ora il DJ Ten Walls è riuscito a tirarsi addosso l'ira di tutto il popolo di Internet. Tutto nasce da un post di Facebook in cui si esprimeva in maniera poco carina contro l'omosessualità. Il post ovviamente è stato rimosso, ma in sostanza affermava che le persone omosessuali appartenessero a "un'altra razza". Ieri tutte le organizzazioni e i festival in cui Ten Walls avrebbe dovuto suonare hanno, in massa, dichiarato che il DJ stupidino non era più il benvenuto.

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Sembra che ci sia stato una sorta di cordone tra le organizzazioni per cui, a partire dal PITCH Festival in Olanda, tutti gli altri abbiano preso esempio. I nostri colleghi olandesi hanno parlato con gli organizzatori del PITCH che hanno detto loro di aver visto una serie sconfinata di mail da parte di avventori arrabbiati del festival che intimavano agli organizzatori di agire contro il Dj. In seguito l'organizzazione ha fatto qualche ricerca per capire se, ad esempio, non gli avessero hackerato l'account, ma quando si è resa conto che l'agenzia booking di Ten Walls lo aveva già cancellato dal roster ha capito che non era uno scherzo.

Gli organizzatori del PITCH ci hanno spiegato che la decisione è stata presa per istinto, oltre che per far sentire ogni singolo avventore del festival a proprio agio, dato che si organizza un festival esclusivamente per far star bene il pubblico. "Nel nostro caso," ci hanno spiegato, "L'opinione pubblica è molto importante e ci basiamo anche su quella quando si tratta di benessere psicofisico delle persone che frequentano il festival."

Da qui in poi la storia la sappiamo tutti: una stupida frase scritta su Facebook ha segnato la fine della carriera di un artista. La linea di demarcazione tra libertà di espressione personale e valore artistico, però, in questo caso è stata cancellata e tutto il suo lavoro è stato boicottato in base a una sua opinione personale.

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Alcuni DJ si stagliano contro il boicottaggio, per esempio Daniel Wang, che rispondendo a un post di Fort Romeau su Facebook ha dichiarato che non aveva senso rispondere all'intolleranza dichiarata con altra intolleranza, "Mi chiedo se smetterei di ascoltare i miei artisti preferiti se facessero dichiarazioni omofobe. Vi ricordate quando volevano boicottare Donna Summer?"

Dato che i social media sono così presenti nella nostra vita, è abbastanza immediato che la nostra persona social sia immediatamente connessa, nel bene o nel male, a una serie di altre considerazioni su di noi. Come nel caso di quella donna che perse il lavoro per un post di Twitter e ricevette anche minacce di morte.

Il popolo di Internet può essere davvero una merda, e noi crediamo che linciare pubblicamente una persona, per quanto possa essere cretina, sia altrettanto da babbi. Nonostante ciò, il messaggio che vogliamo lanciare è quello di amore universale in qualsiasi maniera vogliate farlo, e vogliamo anche sottolineare che i musicisti sono persone intelligenti e non omofobe, quindi ecco una serie di dichiarazioni di nostri amici musicisti che speriamo possano bilanciare quelle brutte cose dette da quel testa di cazzo di Ten Walls. Vi esortiamo, anziché insultare lui, a tirare fuori anche voi le migliori parole d'amore che avete in serbo e scriverle qui sotto o dove vi pare. Vi vogliamo bene.

"L'omofobia, come il bigottismo ed il razzismo, è la misura del livello di ignoranza che oggigiorno regna nel mondo. L'ignoranza è letteralmente la mancanza di conoscenza. In un mondo in cui ogni informazione è ormai a portata di click essere omofobo equivale ad essere colpevole di ignoranza e, come tale, ingiustificabile." STABBER

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"Una volta ho suonato per due ore e mettevo solo cassa dritta a 130 bpm. Verso la fine è arrivato un ragazzo a chiedermi "se avessi un po' di techno da mettere." Quel ragazzo era eterosessuale quindi è indubbio che vi sia un problema di percezione sonora tra i non-omosessuali." K2 - IMPETO

"Le dichiarazioni omofobe espresse recentemente da Ten Walls sono frutto di un'ignoranza senza pari. Il fatto che siano state comunicate sulla propria pagina Facebook a migliaia di "fan" pensando di dire qualcosa di giusto è assolutamente spaventoso.
Parole del genere minano la libertà di essere e sono in totale disaccordo con quello che la club culture è riuscita a portare avanti sin dalla sua nascita. Ten Walls oltre a farmi schifo musicalmente ora mi fa schifo anche come persona." BROKE ONE

"Se Ten Walls conoscesse meglio il genere che fa, o i posti dove si suona, e la club culture in generale, saprebbe che che ciò è stato portato avanti per anni anche grazie alla comunità omosessuale." CAPIBARA "Ho pensato che io odio gli omofobi perchè essi odiano gli omosessuali. Non potevo pensarlo, perché sarei stato un essere umano che odia un altro essere umano, proprio come loro. E io non voglio essere come loro. Ho provato a pensare che potevo odiarli perché il loro odio ingiustificato ha fatto perdere loro la loro umanità, ma non potevo fare neanche questo pensiero: troppo rischiose le conseguenze. Ho provato a pensare che il mio odio nei loro confronti fosse legittimo, mentre il loro nei confronti degli omosessuali non lo fosse, ma io non osso decidere la legittimità o non legittimità di un odio, perchè così ognuno avrebbe la possibilità di legittimare il proprio. Ho capito che non mi è permesso odiare gli omofobi, ma questo non vuol dire che io non possa riempirli di botte." OSIRIS

"Le dichiarazioni omofobe o sessiste o su quella linea (alla Ten Walls/Kozelek) mi danno fastidio. Nel 2015 mi fa semplicemente schifo che continuino a esistere questo tipo di stereotipi, che diventano poi pregiudizi e poi si concretizzano in discriminazioni.
Se solo le persone capissero che la "tradizione" è un costrutto sociale che serve solo ad annebbiare la vista si starebbe molto meglio. E la "tradizione" e i pregiudizi servono soltanto a limitare la nostra libertà, dato che provengono da istituzioni volte a fare proprio ciò: a non farci essere noi stessi. Se sei omofobo o sessista non sei te stesso: ti lasci guidare da una visione del mondo che non è la tua, e che contribuisce a schiacciare gli altri nella loro individualità, o nella loro volontà, nel loro tentativo di esprimersi. Un pochino di sano e genuino desiderio farebbe bene a tutti." FURTHERSET