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Musica

Le tracce di maturità affrontate da grandi personalità della musica italiana

Abbiamo interpellato alcuni musicisti o affini di 19 anni che hanno fatto il tema oggi.

La classe di giovani musicisti della nostra penisola è talmente florida e talmente giovane che alcuni di loro stanno affrontando in questo momento la maturità. Oggi era il primo giorno di prova dura per la matura, ma anche quello in cui è concessa la maggiore libertà espressiva, perché c'era il tema. Le tracce erano molto varie e alcune erano anche carine, se non fosse per la presenza universale di Galimberti che sembra essere l'unico pensatore italiano, data la sua onnipresenza in ogni prova affrontata dai diciottenni da vent'anni a questa parte.

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Siccome alcune delle nostre personalità musicali preferite hanno affrontato il tema oggi, abbiamo condotto un breve sondaggio sulle tracce scelte, come le hanno trattate e perché. La cosa più bella è che quasi tutti hanno scelto temi tecnologici, ma che hanno scritto i loro temi A MANO su fogli protocollo e questo dettaglio comunque ci è sembrato tragicomico.

Segue il resoconto dei nostri sondaggi.

FURTHERSET

Com'è andata?

Finito due ore fa. Scioltissimo. Ora mi è tornata la tendinite perché tengo la penna male

Non sei in grado di essere alfabetizzato forse.

La cultura è una predisposizione genetica.

Che traccia hai scelto?

Saggio tecnico scientifico, quello sulla tecnologia.

Cosa hai scritto?

Boh, ho fatto un discorso molto ampio, ho ripetuto tante cose, ho parlato un po' di disincantamento del mondo con Weber, poi ho buttato giù un po' di roba tipo Habermas vs. Lyotard sulla questione del post moderno per questioni etiche bla bla, ho messo una roba di Erik Erikson che mi ricordavo sugli stadi di sviluppo e una cosa di Gregory Bateson da Mente e Natura, poi ho fatto tutti discorsi collegati a ciò e alla tecnica, all'uso della scienza, bla bla, ho anche parlato di Jonas e di etica della responsabilità.

Per Giove, ma sei alla specialistica di filosofia della scienza.

A scuola mi hanno sempre detto che non devo studiare troppo le cose fuori da scuola a discapito di quelle nei programmi. Però non mi è piaciuto che ci fosse Galimberti, è un cialtrone segaiolo che plagia.

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C'è sempre Galimberti. Comunque potevi passare direttamente alla tesi di laurea.

Sai che sogno. Ho il cell scarico alla fermata del bus, addio.

Capita anche questo con le tecnologie pervasive.

OSIRIS

Com'è andato il tema? Quale hai scelto?

Un saggio breve sulla tecnologia pervasiva. In pratica ho scritto che dobbiamo ridimensionare il nostro concetto di progresso tecnologico.

Be' il progresso e la pervasività in effetti sono contrastanti in alcuni casi, tipo nel caso di GALIMBERTI.

La cosa incredibile è che non ho mai scritto social network nel tema (ma ho scritto porno).

Che bravo.

Ho scritto molto su come sia cambiato il concetto di "macchina," prima era un supporto nel processo produttivo, poi è stato potenziamento/superamento dei limiti e invece è preoccupante il fatto che ora siano parte integrante della nostra vita, e cosa diventeranno.

Che indirizzo fai tu?

Classico… faccio finta di essere ignorante, ma due cosette le so.

BUTTI

Com'è andata?
Ho spaccato tutto.

Che tema hai fatto?

Ordine generale. La traccia era Renzo Piano che parlava di periferia. "Grazie ministero ti devo un favore"

Cioè Renzo Piano diceva la periferia va rivalutata e bla bla bla?

Esatto

Tipico di Renzo Piano

E io boh, ho guardato l'esterna di italiano. E la prima cosa che mi sono chiesto è stata "ma questa lo saprà chi è renzo piano?"

Il tema era "cosa ne pensi del piano di Renzo Piano?"

No ma il bello che in teoria la traccia lasciava capire che Renzo non avesse un piano.

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Quindi tu cosa hai proposto per le periferie?

Ho blaterato robe che fuori da scuola avrei detto tipo: "qui nel ghetto la gente non ci sta dentro e le istituzioni devono farla ripigliare" / "dateci i musei e le discoteche". Vabbè insomma sembro un decerebrato, ma sono riuscito a scrivere le cose come si deve

Sei un Robespierre.

Sì oh. Ma nel periodo del terrore.

Sto dando un'occhiata alle tracce.

Eran belle tutte in realtà, ma la periferia è il mio asso nella manica e quindi daje, prego.

Sì, ti puoi proprio contestualizzare come uno che pensa al futuro, impegno nel sociale e ribellione all'ordine costituito in vista di una svolta generazionale.

Mi hai descritto meglio di come farebbe mia madre credo.

FEDERICO - LO $WAGGHETTO

Com'è andata?

$: Finito ora, sto in botta da post-tema: ho fatto un editoriale tecnico-scientifico su Alan Turing.

Aiuto. Cioè che traccia?

Tipologia B, tecnico-scientifica. Ho parlato della tecnologia pervasiva a partire dal successo del test di Alan Turing avvenuto qualche settimana fa e il mancato fermento post-successo (ovviamente l'ho esagerata un po', il test ha convinto 1 ricercatore su 3, ma conta l'effetto scenico). Ho scritto che la saturazione della tecnologia è dovuta al fatto che oggettivamente, vedi legge di Moore, la tecnologia va molto più veloce di quanto andiamo noi e che quindi procede verso il progresso in maniera incosciente e senza finalità (ti citerei anche i documenti ma onestamente non li ricordo così precisamente, se vuoi me li cerco un attimo e ti dico quali parti esatte ho citato).

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La tesi del mio editoriale riguarda il fatto che, benché io sia completamente pro-tecnologia, ritengo sia necessario istituire e studiare un'etica tecnologica che limiti "moralmente" il progresso (per esempio, quanti non hanno paura di una macchina SENZIENTE?) al solo scopo di poter violare questa etica solo quando necessario, di modo che, limitato il progresso furioso, vengano a galla le reali necessità della tecnologia, e ci si possa muovere in quelle direzioni, perché ora come ora continuiamo a scoprire cose esattamente come una persona qualunque potrebbe prendere la patente per poi scoprire subito dopo di vivere su un'isola che non ha strade.

Ok.

In pratica l'ho messa molto come editoriale, partendo dalla notizia del test di turing superato, e arrivando al fatto che è necessaria un'etica tecnologica perché altrimenti il fatto che la tecnologia sia pervasiva diventa inutile, proprio perché tutta questa pervasività non ci serve a niente

in particolare.

Minchia… Peso. Avrai preso 40000

Spero di averla fatta decentemente perché domani la versione di greco andrà mah, ma il dramma vero è la terza prova lunedì. Lì mi serve il miracolo davvero. E poi spero di fare l'orale bene perché ho una tesina in cui credo un tot, ma anche lì rischio di prendermi un'inculata apocalittica.

Perché siete così intelligenti madonna a 19 anni.