Le regole d'oro per diventare dei professionisti del triangolo

Sonic Innovation #13 - Respecting the Triangle

Ci sono pochi strumenti che vengono schifati quanto il triangolo, questo povero tenero pezzo di ferro che viene considerato il brutto anatroccolo delle orchestre—anche se forse la sua dignità nel mondo della musica è seconda soltanto al campanaccio delle vacche al pascolo o di quei mini-chitarrini che suonano quei ragazzi (vergini) per cui indossare un fedora nella vita vera non rappresenta un problema.

Eric Hopkins, un percussionista della Utah Simphony Orchestra, la pensa diversamente e crede che il triangolo meriti qualcosa in più del ruolo piccolo, ma solido, che ricopre nella musica classica.

Eric ha recentemente redatto una guida in diciassette punti su come diventare un suonatore di triangolo professionista. Tra preziosi consigli come "non fare minchiate!" Eric ha inventato un modo completamente nuovo di concepire il ruolo del triangolo (sì, so che state pensando a derivazioni massoniche o sessuali, ma atteniamoci all'argomento, per cortesia).

Ho contattato Eric per scoprire qualcosa in più del bambino speciale nel mondo degli strumenti classici e sul perché ogni persona di buon senso dovrebbe fare un tentativo per imparare a suonarlo.

Noisey: Allora Eric, il triangolo è davvero così difficile da suonare?

Eric: Sì e no. La mia prima esperienza col triangolo è stata nella Naples Philharmonic Youth Orchestra. Dopo circa sei mesi di esercizio ci siamo esibiti in un pezzo orchestrale in cui c'era soltanto una nota per il triangolo nell'intera sezione per percussioni. Questa nota forte era incastrata in mezzo a centinaia e centinaia di altre note e contarle diventava piuttosto difficile, quindi ho finito per perdere il conto e suonare la mia nota a caso, avevo 1 possibilità su 950 di suonarla al momento giusto, per le altri 949 note me ne restavo seduto sulla mia sedia, pensando a che razza di imbecille ero. Non è mai capitato che il direttore si fermasse per correggermi, penso che nemmeno fosse a conoscenza della mia nota, ma non me ne fregava poi molto. Non abbiamo provato quella parte una seconda volta, quindi quel giorno non ho praticamente mai suonato il mio strumento. In quel momento ho realizzato che ogni weekend guidavo almeno due ore più di qualunque altro membro dell'orchestra soltanto per fare quella dannata prova, suonare una nota a caso e poi restarmene lì seduto come un idiota. La sera me ne sono tornato a casa e non ho più rimesso piede in quel posto.

Quell'episodio ha, in qualche modo, rallentato la tua carriera di suonatore di triangolo?

Sì, ho lasciato perdere il triangolo fino agli anni del college. Ora che sono un professionista quel particolare pezzo rappresenta ancora un pericolo. Se mi capita di suonarlo e di mancare la nota durante un concerto vengo comunque pagato, ma l'imbarazzo è tale e quale alla prima volta.

Mi sembra di capire che c'è un sacco di pressione. Quanta abilità ci vuole per suonare il triangolo?

Ti faccio un esempio: qualasiasi studentello di violino è capace di suonare "Mary Had A Little Lamb", ma com'è la sua versione in confronto a quella di Jascha Heifetz? Lo spartito è lo stesso, ma il risultato è piuttosto diverso. Suonare è facile, ma suonare alla perfezione è inaspettatamente difficile.

Nel tuo post hai elencato 17 punti per diventare un suonatore di triangolo professionista, quali sono i 3 fondamentali?

Evitiamo che qualcuno stasera si licenzi per diventare triangolista: non conosco nessuno che guadagni abbastanza per poter vivere soltanto suonando il triangolo. I percussionisti di un'orchestra spesso lo suonano per arrotondare, diciamo.

Rispettando l'ironia di quel post, direi che i tre gradini fondamentali da superare per raggiungere il grado di "Celebrità del triangolo" sono:

1. Acquistare, o comunque ottenere il suddetto triangolo, una bacchetta per suonarlo e una clip per appenderlo da qualche parte.

2. Allenare i muscoli delle dita per guadagnare velocità, agilità e precisione sullo strumento.

3. Essere un duro.

Le persone come hanno reagito al tuo post?

I non musicisti si sono fatti delle gran risate, mentre i musicisti l'hanno trovato anche educativo (e iperbolico). Un collega percussionista invece si è trovato in disaccordo con me, sostenendo che 17 regole sono eccessive e che l'unica regola dovrebbe essere "Colpisci il coso a forma di triangolo".

Mi piace la filosofia del non complicare le cose semplici, è un po' il mio motto, ma credo anche che sia utile guardare a questa disciplina da entrambi i punti di vista.

Vero, esiste nel mondo qualche virtuoso del triangolo?

In realtà sono l'unica persona che conosco ad aver tenuto una lezione di triangolo su NPR News Weekend Edition. Oltre a me, probabilmente Ed Grimley.

Non penso che conti. Che cosa rende il triangolo uno strumento unico?

Un sacco di cose! Il triangolo ha una resa acustica impareggiabile. In un triangolo di qualità ci sono miriadi di toni diversi, che si fondono perfettamente con qualsiasi tonalità del complesso. Un buon triangolo ha molti semi-toni, che producono un suono ricco e brillante, mentre un triangolo schifoso sembra la campanella dell'allarme anti-incendio.

Come reagiscono i non musicisti quando scoprono che suoni il triangolo?

Ridono, ovviamente. Oppure cercano di essere diplomatici, stanno zitti e assumono un'aria confusa.

E gli altri musicisti dell'orchestra?

Credo che pensino qualcosa tipo "Questo tizio viene pagato quanto me?"

Vedremo mai uguaglianza tra i diversi strumenti di un'orchestra?

Be', veniamo tutti pagati ugualmente, da strumento a strumento. Più di questo non so cosa si possa chiedere, penso sia piuttosto spaventoso augurarsi che tutti abbiano la stessa opinione.