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Musica

I dischi usciti quest'estate che forse ti sei perso ma che era meglio non ti fossi perso

Tranquilli, quello di Frank Ocean non è ancora uscito...

Ok, in estate è lecito che non ve ne batta un cazzo di niente, nemmeno delle cose positive tipo i dischi in uscita. L'industria musicale non si ferma mai e far uscire un disco in questo momento di disinteresse generalizzato è per alcuni una mossa del cazzo, per altri forse no, meno concorrenza. Nel caso ve le foste perse ecco alcune uscite fighe dello scorso mese.

DRINKS - HERMITS ON HOLIDAY

Cate Le Bon e Tim Presley dei White Fence hanno fatto quest'album insieme che devo dire non è affatto male, un garage rock con punte kraut (?) Lo-Fi, scarno ed efficace, certo mai nulla in questi tentativi arriverà ad eguagliare la geniale semplicità dei White Stripes, però—— Uscito il 21 agosto.

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GARDENS AND VILLA - MUSIC FOR DOGS

Probabilmente l'album più figo uscito quest'estate, nonostante Pitchfork gli abbia dato dal quattro al cinque. Il duo nomina tra le influenze di quest'album parecchia roba glam, tipo il Bowie di Low, i Cleaners from Venus, Chimera di Bill Nelson. Nonostante esistano da parecchi anni, Gardens and Villa hanno tirato fuori relativamente pochi dischi (due LP e un EP), ma dicono che questo, uscito di getto rispetto agli altri lavori, sia il disco del risveglio, più giocoso, sarcastico e nichilista. Uscito il 21 di agosto per Secretly Canadian.

NOT WAVING - VOICES

Certo, Voices non è tanto un album, quanto una raccolta di tracce uscite solo su nastro precedentemente, ma vale la pena per chi non ami il nastro e preferisca il vinile o il digitale segnalare che ora è possibile prendersi anche questo pezzettino di Not Waving aka Alessio Natalizia aka uno dei producer più fighi che abbiamo in Italia. In un'intervista, Alessio ha detto che Voices è un lavoro ispirato a Vedere Voci, uno dei vari studi di Oliver Sacks sulle allucinazioni. L'amore per il dottor Sacks è una ragione in più per supportare questo ragazzo. L'album è uscito a luglio, forse ve l'avevamo segnalato, ma era meglio ripassare.

BLONDES - PERSUASION

La doppietta segnata quest'estate, nel giro di pochissimo, dai Blondes è davvero un colpo basso. Uno perché è da un po' che non si facevano sentire (più o meno da Swisher, del 2013), due perché sia Rein—una traccia unica, registrata in un weekend che mi immagino sia stato intenso, di cinquanta minuti—sia Persuasion, uscito il 7 agosto, sono produzioni ipnotiche e sensazionali. La prima più grezza e improvvisata, la seconda più tecnica. Il duo newyorchese riesce a tenere altissimo il livello e a confermare il livello ancora più alto delle uscite RVNG Intl. Persuasion è uscito il 7 agosto.

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DEAF WISH - PAIN

I primi tre album dei Deaf Wish sono stati praticamente improvvisati in studio, è così che questi quattro australiani amano lavorare. La loro connessione è talmente forte che basta l’accenno ad un riff e un verso iniziale perché le loro canzoni prendano il volo. E questo quarto LP non fa eccezione: pur avendo un suono potente, rumoroso e a tratti tragico, i pezzi suonano talmente naturali che sembra di essere entrati di soppiatto in sala prove. Post(-post)-punk moderno, vitale, rumoroso e incredibilmente onesto. I Deaf Wish avrebbero fatto la fortuna della Dischord nel 1992, e invece Pain è uscito ad agosto 2015 su Sub Pop, che in Australia è pieno inverno. –––– Uscito il 7 agosto per Sub Pop.

LARAAJI - ALL IN ONE PIECE

Se regali questo cofanetto a un qualsiasi redattore di Noisey, si metterebbe a piangere sangue dalla gioia. Tre lavori da uscire di testa dell'eroe new age Laraaji, già protagonista di un FRKWYS con Blues Control nel 2011, per restare in tema RVNG = Dio. Amato da Brian Eno che gli ha pure prodotto un album, e ora giustamente cofanato da Leaving Records, Laraaji è il maestro di viaggio cosmico musicale a cui è necessario inchinarsi. La raccolta è uscita a metà luglio per Leaving Records.

Solo non si vede Frank Ocean.