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Musica

James Ferraro - War

Esiste un simulatore di guerra virtuale per soldati affetti da PTSD e James Ferraro l'ha provato. Non ne è uscito molto bene, ma ne ha fatto un EP.

James Ferraro ci ha sempre tenuto a sorprendere tutti. Tra gli innumerevoli rovesci di stile e di attitudine che ha fatto registrare negli anni, il più recente è stato il passaggio dal "financial glam" dei suoi dischi accelerazionisti Farside Virtual e Sushi alla loro versione in negativo: la confusione oscura e ansiogena che lo ha invaso ai tempi di NYC, Hell 3A.M. ed è proseguita con la malinconia di Suki Girlz.

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Il prossimo lavoro di James ad arrivare sugli scaffali digitali si intitola WAR, ma ce n'è un altro in arrivo subito dopo, un album chiamato Skid Row. L'EP si ispira a Bravemind, un attrezzo psico-cibernetico della cui esistenza ancora non riusciamo a capacitarci. Fondamentalmente si tratta di un simulatore di realtà virtuale che serve ai soldati afflitti da PTSD a ripetere le proprie esperienze di guerra per esorcizzarle. Ha davvero l'aria di una roba piuttosto intensa, e lo stesso Ferraro, dopo averla provata, ha dichiarato di essersi sentito alienato e depresso, per poi rendersi conto di quanto la violenza presente nel mondo reale non sia inferiore a quella della realtà interna al simulatore.

I toni dell'EP sono militareschi e claustrofobici, un vero viaggio nel cuore del trauma bellico. Tra marce da wargame il cui codice se ne è andato affanculo, disperazione synth-vintage, disturbi percussivi e autotune distorto sulla voce da eterno adolescente di Ferraro. Non ci sono segnali di un'uscita fisica di questo EP, per ora ascoltatevelo nello stream sottostante e aspettate che venga la guerra.