Il meglio della settimana

Il fatto che le abitudini gravitazionali del nostro pianeta ci costringano a raggruppare le giornate a gruppi di sette è la prova che la natura è una roba incasinata e priva di senso. E in questo marasma, aggiunto alla capacità umana di complicarsi le cose tramite robe tipo la società, sarà mica semplice godersi la vita? No, per un cazzo. Ecco perché le cose belle ve le indichiamo noi. Anzi, non solo belle: le migliori

Sono due cose diverse, ma le mettiamo assieme perché appartengono allo stesso genere e sono indiscutibilmente delle bombe. Il primo di questi due mix è di Ash Koosha, il producer anglo-iraniano ha miscelato per Dummy musiche del suo pese d'origine in versione sogno elettronico e ricerca della bellezza in tutte le sue forme. È una roba da rimanerci a bocca aperta, sinceramente. Invece quello del sor Francesco AKA Nan Kolè AKA l'uomo che ha aperto alla musica gqom le porte dell'Europa è, come al solito, una selezione del meglio che la scena di Durban ha da offrire, e una roba dal groove pazzesco che vi terrà sospesi per aria con la voglia di muovere fortissimo la testa a tempo. Lo trovate sul sito di RBMA Radio.

Il capo dei ragazzi tristi è talmente triste che ha rattristato pure Uli K, il quale normalmente preferisce scuotere le budella di chi capita sul dancefloor di Bala Club sganciando pese bombe reggaeton. Invece qua si mette a vocalizzare con l'autotune esattamente Yung Lean, e confezionano assieme una specie di hit estiva per la gioventù che fuma le canne e si piglia male. Cioè per tutta la gioventù dell'occidente. Se non diventa davvero il pezzo dell'estate di tutti è perché non siete attenti.

Orra vorremmo evitare di scrivere cose tipo quelle lette in uno dei commenti a questa traccia su Soundcloud, cioè che le cose più belle sono spesso quelle che dai per scontate, la natura che ci circonda, le cose in cui siamo immersi e a cui siamo esposti tutti i giorni e bleah che vomito. No. Anche perché qua la bellezza non c'entra granché. La sinfonia di rane registrata e postata sull'internet da Richard Devine, sommo smanettone synthetico, producer extraordinaire e maniaco del suono in ogni sua forma, è infatti molto più psichedelica che graziosa, manco i rettili in questione li avessimo leccati anziché solo ascoltarli.

Spero siamo tutti d'accordo nell'affermare che i bambini spaccano. Spero siamo tutti d'accordo anche nell'affermare che la musica elettronica spacca. Bene: che ne dite del Dato Duo? È un coso colorato che contiene un synth e un sequencer, e serve per insegnare ai bambini piccoli come si fa a generare suono con le macchinette e poi come usarlo. Insomma un'upgrade della madonna sulle squallide bontempi che avevamo noialtri da piccoli, o sulle app che provate a fare usare ai vostri pargoli mentre loro in realtà vogliono aprirvi la camera e girarsi un video dell'interno della bocca mente urlano. È ancora su Kickstarter, ma se avete tipo un sacco di soldi (comunque molti meno di quelli che ci vogliono per comprare giocattoli complicati come l'OP-1), potete comprarlo.