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Musica

Abbiamo parlato di musica anni Ottanta con i fratelli di "The Wolfpack"

I protagonisti del documentario che ha trionfato al Sundance ci sono sotto di brutto.

Immagina di essere uno di sei fratelli: avete più o meno tutti la stessa età, siete stati educati in casa da una mamma che è la colonna portante della famiglia. Vivete nelle case popolari di Delancey Street nel Lower East Side di New York. Immagina che quell'appartamento sia il tuo mondo, di non avere alcuni amici al di fuori della tua famiglia perché ti è concesso uscire soltanto poche volte all'anno—tuo padre si preoccupa che tu venga messo sulla cattiva strada da fattori e influenze al di là del suo controllo. Immagina di passare un anno completamente chiuso in casa. Questa è la storia dei fratelli Angulo, che sono l'oggetto del pluripremiato documentario di Crystal Moselle The Wolfpack, appena uscito negli USA. La risposta dei fratelli Angulo al paradigma secondo cui erano stati cresciuti fu interessante: si gettarono a capofitto nei film. Pur trattandosi di un portale per l'escapismo, molti film funsero anche da lente attraverso cui osservare il mondo. Dietro la porta di quell'appartamento cominciarono a girare i propri film, trascrivendo con incredibile dedizione le sceneggiature dal VHS o dal DVD. Così ri-interpretarono i loro film preferiti—Pulp Fiction, Le Iene, Batman, Halloween—indossando costumi autoprodotti a partire da cartone, scatole di cereali, nastro adesivo e materassini da yoga. La colla a caldo divenne un'alleata fondamentale.

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Naturalmente sarebbe stato impossibile tenere i ragazzi sempre chiusi in casa. I ragazzi—che hanno tutti nomi sanscriti perché il padre è devoto Hare Krishna: Narayana, Mukunda, Bhagavan, Govinda, Krisna e Jagadesh—cominciarono gradualmente ad uscire dall'appartamento circa cinque anni fa, quando il più vecchio raggiunse i diciotto anni e il più giovane gli undici. Fu durante una di queste rare uscite che la regista Crystal Moselle li vide camminare per la strada nell'East Village. Vestiti in stile Le Iene, con i lunghi capelli neri che coprivano le loro schiene fino alla vita, era impossibile non notarli, e lei li inseguì, incuriosita. All'inizio i fratelli mostrarono timidezza, ma appena scoprirono che si trattava di una regista la sommersero di domande. Finì per diventare la loro prima amica e come amica che cominciava a scoprire la loro infanzia e come erano stati cresciuti, cominciò a filmarli, documentando la storia mano a mano che la scopriva, per alcuni anni.

Nel 2011 un amico comune mi parlò dei fratelli Angulo e del progetto di Moselle. Nei fui immediatamente conquistato e volli incontrarla per farmi raccontare la storia fino a quel punto. "Uscirà tra un anno probabilmente", mi disse. Così pensai: fantastico, potremo far uscire il pezzo allora. Cinque anni dopo The Wolfpack ha già conquistato il premio Gran Giurì per il miglior documentario americano al Sundance, Spike Jonze lo ha inserito fra i suoi cineforum, Werner Herzog si è detto affascinato e 20/20 ha girato uno speciale sui ragazzi. Ho intervistato Moselle per la serie Vice Talks Film (guarda sotto), e ho incontrato i ragazzi diverse volte perché mi dessero una mano con un progetto Top Secret che uscirà presto su VICE, e quello che emerge istantaneamente è quanto siano aperti, calorosi e gentili siano. Hanno anche grande occhio per i dettagli—mi hanno fatto i complimenti per i miei jeans anni Ottanta, per esempio, dicendo che sarebbero potuti essere quelli di Marty McFly. La loro creatività e la loro unica visione del mondo, come evidenziato in parte dal documentario, è scontata, ma la cosa più fica di questi ragazzi è che mentre escono e si muovono nel mondo la loro storia, sia come individui che come famiglia, è appena all'inizio. Ogni strada è aperta e i loro occhi lo sono anche di più.

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Nell'episodio qui sopra di Vice Talks Film potete scoprire che cosa fanno adesso i ragazzi, ma i due fratelli che sembrano essersi trasformati più di tutti sono i più giovani: Krisna e Jagadesh che ora hanno cambiato i loro nomi in Glenn (18) e Eddie (16). Perché? Perché amano la musica anni Ottanta. No, davvero. Più o meno come quando i fratelli diventarono ossessionati dai film, i due ora sono fanatici della musica. In particolare metal anni Ottanta, ma anche musica anni Ottanta in generale: mullet, orecchini pendenti, gilet di jeans tagliati sono la loro divisa. Non si può certo dire che a questi ragazzi manchi la dedizione. Alla luce di questo, ho deciso di intervistarli riguardo ai loro gusti musicali. Al momento i fratelli Angulo stanno invadendo LA—il loro primo viaggio a Hollywood—e ci hanno mandato alcune foto scattate lì. Ovviamente hanno dovuto fare tappa al Rainbow Bar and Grill sulla Sunset Strip—ed è da lì che hanno risposto a queste domande.

Glenn e Eddie al Rainbow Bar and Grill. Tutte le foto sono di Megan Delaney. Noisey: Qual'è il vostro primo ricordo musical?
Eddie: Guardare il Live at Donington 1991 degli AC/DC.

Glenn: Lo guardiamo da quando siamo nati.

Eddie: Siamo nati col rock, mi sa.

Che cosa vi ha fatto scoprire vostro padre e come scovate musica nuova?
Glenn: Abbiamo ascoltato tutta la roba vecchia che nostro padre ascoltava su cd, cassetta e radio.

Eddie: The Beatles, Black Sabbath, AC/DC, Led Zeppelin, Deep Purple…

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Glenn: Ci procuravamo nuova musica frugando fra le centinaia di cassette di nostro padre, che registrava dalla radio o dai dischi. Faceva anche compilation.

Eddie: Comprava cassette tipo Men at Work, Mötley Crüe, The Cars, Huey Lewis and the News. Ma a dir la verità ho scoperto Huey Lewis and the News grazie a Ritorno al Futuro.

Glenn: Il nostro gruppo preferito di tutti i tempi!

Eddie: Scusate, Motorhead. Vi amiamo alla follia!

Glenn: Ci siamo fissati con gli Iron Maiden quando abbiamo trovato una VHS dei loro video nel 2005.

Amate la musica anni Ottanta ed in particolare il metal anni Ottanta…
Both: Amiamo il metal anni Ottanta, il punk anni Ottanta, il rock anni Ottanta, il pop anni Ottanta e la new wave anni Ottanta tipo i Flock of Seagulls.

Eddie: Non ci piace il rap anni Ottanta.

Glenn: Ci piace anche la musica anni Cinquanta tipo Chuck Berry e Little Richard, Jerry Lee Lewis, John Lee Hooker.

Eddie: Ci sembra che gli Ottanta e i Cinquanta siano decenni fratelli.

Come avete incorporato queste influenze nel vostro modo di vestirvi?
Eddie: Nei capelli! Indossiamo tutto quello che sta tra i 501 di Marty McFly alla pelle nera tipo Rob Halford, o completi alla Huey Lewis, cappelli alla Steve Ray Vaughan e cravatte di cuoio.

Glenn: Indossiamo la roba anni Ottanta e anni Cinquanta: ci vestiamo anche da greaser, come in Gioventù Bruciata. Qual è il pezzo del vostro guardaroba che ha maggior valore?
Glenn: Non ho un capo preferito! Sarebbe come scegliere tra i propri figli. Devo dire che amo il mio cazzo di orecchino anni Ottanta con la croce pendente alla Repo Man.

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Avete appena cominciato a suonare degli strumenti. Come procede? Pensate di mettere in piedi una band?
Glenn: Suoniamo entrambi la chitarra e stiamo imparando da autodidatti, suonando a orecchio in casa nostra.

Eddie: Abbiamo appena comprato un nuovo ampli al Guitar Center dal nostro amico Pete. Stiamo ancora imparando.

Glenn: Vedrete la nostra band nel futuro.

Eddie: Abbiamo appena suonato insieme a Marky Ramone alla festa dopo la premiere.

Glenn: Io cantavo e Eddie suonava la chitarra. È stato incredibile! "Blitzkrieg Bop" con il LEGGENDARIO Marky Ramone alla batteria!

Vi siete dati i nomi Glenn e Eddie: che cosa vi ha spinti a cambiare nome? Siete stati influenzati dalle band degli anni Ottanta?
Eddie: Abbiamo sempre voluto dei nomi anni Ottanta.

Glenn: Avevamo il look, avevamo i capelli, ma ci mancavano i nomi degli anni Ottanta.

Eddie: My name is Eddie as in Io mi chiamo Eddie come Eddie the Head, Eddie and the Cruisers, Eddie Money, Fast Eddie Clark, e Eddie Van Halen. Secondo nome Vaughan, come Stevie Ray Vaughan, il mio idolo.

Glenn: Io mi sono ispirato al personaggio di Johnny Depp in Nightmare—aveva un taglio di capelli fichissimo. Glenn Tipton è il mio guitar hero, Glenn è un personaggio di Risky Business, Glenn Fry fece la colonna sonora di Beverly Hills Cop. Secondo nome Hughes perché mi ispiro a John Hughes, ai suoi film e al suo fantastico taglio.

LE CANZONI PREFERITE DI EDDIE E GLENN

Huey Lewis and the News – “Power of Love”

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Questa è gente che capisce davvero il cuore del rock'n'roll.

Judas Priest – “Turbo Lover”

Il miglior gruppo metal di tutti i tempi con la miglior voce e la miglior chitarra.

The Cars – “Magic”

I Cars sono il gruppo perfetto: mischiano il rock e la new wave e c'è Rick Ocasek! Con quei capelli e quella voce!

AC/DC – “Who Made Who"

Gli AC/DC ci fanno sentire come se stessimo ricevendo una scossa a 50.000 volt! Miglior gruppo hard rock di sempre!

Stevie Ray Vaughan – “The House Is Rockin”

Eddie:

È grazie a lui che suono la chitarra e quando ascolto la sua musica mi sento rilassato come se fossi vicino a una cascata, anche quando roccheggia durissimo.

Motorhead – “Ace Of Spades”

Perché Lemmy è DIO e sono il gruppo più potente del pianeta. È come se mi sparassero con un M50 nelle orecchie! E poi portano le cinture con i proiettili! Che cazzo!

Iron Maiden – “Wasted Years”

Eddie:

Li amo così tanto che ho preso il nome della loro mascotte!

Krokus – “Midnight Maniac”

Eddie:

Riuscissi a cantare come Mark Storace!

Glenn:

Fanno metal/hard rock e spaccano in tutti e due i generi!

Chuck Berry - "Johnny B Good"

Il migliore! Uno dei padri dei padri del rock'n'roll. E poi Michael J. Fox fece una cover grandiosa in

Ritorno al Futuro

, e i Judas Priest pure.

John Lee Hooker – “Boom Boom”

Mi fa venire voglia di un bourbon, uno scotch e una birra come nella canzone. È un dio del blues!

Journey – “Escape”

Hanno il tipo di suono che cerchiamo per la nostra band e sono il miglior gruppo progressive rock di tutti i tempi. Adoriamo il loro stile.

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Ramones – “Blitzkrieg Bop”

L'abbiamo suonata insieme a Marky Ramone!! E anche "Sheena is a Punk Rocker". Sono gli dei del punk e sono nativi newyorkesi come noi!

Van Halen – “5150”

Vaffanculo se lo chiami Van Hagar! Eddie Van Halen ha creato un grande stile chitarristico. I pezzi sono incredibili! Grande band cock rock. È stato davvero difficile scegliere perché amiamo più o meno tutti gli Ottanta e i Cinquanta!

The Wolfpack sarà dal 23 ottobre in tutte le sale italiane, e in onda sempre il 23 ottobre alle 22.00 sul canale Crime+Investigation (canale 118 di Sky).