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Musica

I Dälek tornano in tour

I Dälek, dopo un bel po' di tempo, sono tornati a fare musica. Abbiamo intervistato il loro fondatore alle porte del tour europeo che li vedrà coinvolti.

Foto di Corey Williams

Prima della Def Jux, prima dei Death Grips, prima di Yeezus, c'erano i Dälek. Un duo composto dall'MC e produttore Dälek e dal produttore Oktopus che ha avuto la brillante idea di trascinare l'hip-hop nel mondo della musica noise e delle distorsioni. Il loro EP di debutto, Negro, Nekro, Nekros, è esploso come una bomba nella scena DIY degli New Jersey alla fine degli anni Novanta. Da quel momento in poi hanno stretto un legame con Mike Patton della Ipecac Recordings e composto quattro LP, confuso o convertito orde di nerd barbuti (dato che aprivano i concerti dei Melvins and Tool), collaborato con i pionieri del krautrock Faust e ispirato migliaia di giovani musicisti smanettoni a far copulare la musica dei Public Enemy e quella dei My Bloody Valentine.

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Per essere una band immersa fino al collo nella noise e nel bombast, i Dälek hanno concluso la loro avventura in maniera piuttosto pacata, senza nemmeno un annuncio ufficiale o cose del genere. Broo Brooks ha sempre dichiarato che non ci sia mai stata nessuna lite tra lui e Momin, ma che il progetto fosse arrivato alla sua naturale conclusione. Momin si è poi spostato a Berlino per concentrare le sue energie su progetti elettronici, mentre Brooks si è dedicato a ritmi più convenzionalmente hip-hop, sotto le insegne di iconAclass. È stata la sensazione vissuta durante una performance live delle loro vecchie tracce che ha spinto Brooks a ridare vita ai Dälek, e con la benedizione di Oktopus ha messo insieme una nuova lineup, di cui fanno parte il produttore Mikey Manteca (Destructo Swarmbots) e DJ rEk.

Il nuovo video dei Dälek è in première qui sotto, ed è stato realizzata per la traccia "Masked Laughter (Nothing's Left)":

Ci siamo dati appuntamento con Brooks durante i preparativi dell'imminente tour europeo che ha organizzato per parlare della morte e rinascita dei Dälek.

Noisey: Non c'è mai stato un annuncio ufficiale riguardante la fine dei Dälek o una pausa di riflessione, che cosa vi ha spinto a dare un taglio al progetto? Quando avete deciso credevate fosse una cosa definitiva, o vi eravate lasciati delle porte aperte?
Will Brooks: È vero, non c'è mai stato un annuncio ufficiale. Credo che dopo 15 anni di attività una pausa fosse necessaria, sentivamo il bisogno di concentrarci su altre cose. Io e Oktopus eravamo due cani randagi e i nostri tour erano sempre lunghissimi, è un'attività che ti porta via ogni energia. Joshua Booth, che era sempre con noi in studio e sui palchi, ci aveva già mollato da un po' per finire il suo dottorato, quindi tutto il peso gravava su sole quattro spalle, quelle mie e di Okto. Eravamo esausti.

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L'ultimo concerto "ufficiale" è stato a Ginevra, in Svizzera. Dopo il soundcheck io e Oktopus ci stavamo rilassando fuori dal locale e, un po' per caso, ci siamo ritrovati a parlare del futuro. Avevamo appena concluso un tour insieme ai Tool in Canada e sulla West Coast degli Stati Uniti. Subito dopo sono tornato nel New Jersey e ho iniziato a lavorare sull'album che poi sarebbe diventato Deadverse Massive TakeOver. Okto si è immerso nella scena bass di Berlino. Sentivamo di aver imboccato strade differenti e che era il momento di lasciar andare. Mi ricordo di una volta in cui ha detto qualcosa tipo "Penso che questo concerto possa essere quello" e io gli ho risposto "Sì, lo so, amico". Ci è soltanto sembrato giusto smettere, prendere una boccata d'aria e fare esperienza di altre cose. Quella notte è stato un concerto grandioso, in ogni caso.

Non ci eravamo posti il problema di fare o non fare nuova musica come Dälek, era soltanto il momento giusto per prenderci una "pausa permanente"…anche se alla fine si è rivelata meno permanente del previsto.

A cosa hai lavorato mentre i Dälek erano in pausa?
Dopo tutto quel tempo passato per strada è stato davvero interessante ritrovarsi in studio. Ero eccitato all'idea di lavorare a nuovi materiali e progetti. Okto e io in realtà abbiamo anche lavorato a un film insieme, Lilith, per nostro fratello Sridhar Reddy, un regista. Ho prodotto l'album Deadverse Massive TakeOver con gli MC Gym Brown, Skalla, Dev-One. MoRikan, DLEMMA e Oddateee. Quel progetto ha portato alla luce la voglia che avevo di lavorare a qualcosa di più boom-bap, il che mi ha portato in seguito a lavorare come iconAclass. È uscito un album di recente con quel moniker, Changing Culture With Revolvers.

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Ho fatto i vocal per DeepStar & AKG sul loro disco Universal Language, e per gli Aucan. E tanti remix… Black Heart Procession, Palms, Zombi e tanti altri. Ho anche iniziato a lavorare in un piccolo progetto duo con Mikey Manteca, si chiama Fill Jackson Heights e facciamo noisey/elettronica/strumentale. Direi che mi sono tenuto occupato.

Perché hai deciso di ridare vita ai Dälek nel 2015?
Vuoi la risposta veloce? Mi mancava il noise.

Ho cominciato a fare qualche pezzo dei Dälek durante il mio tour in Europa come iconAclass nel 2013. Ho avuto una conversazione amichevole con Oktopus verso la metà del 2014 e, anche se non aveva intenzione di prendere parte, gli stava bene che io volessi riportare il progetto Dälek in giro. Tutto si è risolto abbastanza velocemente da quel punto in poi. Ho chiesto a DJ rEk se fosse interessato a tornare nel gruppo, dato che era lui il DJ originale; era lì con noi quando dormivano sul pavimento dei seminterrati dei pr che ci facevano suonare in cambio dei buoni benzina. Ci ha mollato dopo il nostro primo tour europeo nel 1999. Non ha fatto esperienza dei "bei tempi", quando godevamo di orpelli di lusso come dei veri letti con dei veri materassi in cui dormire.

Una volta assicuratomi di avere un DJ, ho parlato con Mikey Manteca, con cui stavo già lavorando. Ho pensato che non sarebbe stato interessato perché aveva iniziato a lavorare a un'altra cosa, ma per fortuna mi sbagliavo. Ora, dopo pochi mesi, abbiamo un tour lungo un mese davanti a noi.

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So che avete messo insieme del nuovo materiale, ma penso di non sbagliarmi quando dico che suonerete le vecchie cose durante il vostro tour? Hai qualche nuova prospettiva su queste vecchie canzoni, ora che è passato un po' di tempo?
Certo, ce ne sarà una nuova proprio su questo articolo, "Masked Laughter (Nothing's Left)", che è la sintesi di ciò che sono adesso e della direzione in cui si muoverà il nuovo materiale. Abbiamo in qualche modo re-imparato le vecchie canzoni, e devo dire che sono su di giri- Il dualismo tra il passato e il futuro, è un sentimento strano. Le vecchie canzoni, le amo, ci sono dei bei ricordi legate a loro, e ogni volta riesco a rievocarne ualcuno, come il tempo passato in tour e sui palchi. La possibilità di portarle di nuovo in giro è sensazionale.

Puoi dirmi qualcosa anche dell'altro progetto che hai cominciato col gruppo francese black metal dei Blut Aus Nord?
Abbiamo in programma un concerto dei Dälek in Francia, quindi è ancora tutti negli stadi preliminari. Sto cercando di capire cosa si potrà fare. Voglio dire, non ho idea di cosa tu stia parlando!

Photo courtesy of Dälek

Date del tour europeo dei Dälek:

16.04 Montbeliard FR @ Impetus Festival
17.04 Winterthur CH @ Kraftfeld
19.04 : Geneva CH @ Cave 12
20.04 Montpellier FR @ Blacksheep
21.04 Lyon FR @ Marche Gare
22.04 Fribourg CH @ Fri-Son
23.04 Metz FR @ Les Trinitaires
24.04 : Paris FR @ Le Petit Bain
25.04 : Lorient FR @ Manège
27.04 Toulouse FR @ Le Metronum
28.04 Bordeaux FR @ I-Boat
29.04 Perigueux FR @ Le Sans Reserve
30.04 Caen FR @ Cargö
01.05 London, UK @ Oslo Hackney (ATP Presents)
02.05 Antwerp, Belgium @ Het Bos
03.05 Brussles, Belgium @ VK
04.05 Amiens FR @ La Lune des Pirates
05.05 Kortrijk BE @ De Kreun
06.05 Hamburg DE @ Hafenklang
07.05 Copenhagen, DK @ Loppen
08.05 Arhus, DK @ Radar
10.05 Dresden, DE @ Scheune
12.05 Vienna, AT @ Arena

13.05 Zagreb, Croatia @ KSET

17.05 Marseille, FR @ Embobineuse