Laurel Halo è di Detroit. Non è facile dimenticarlo, perlomeno quando ha intenzioni più dance e meno vocali. Nell'album di nuova fattura che Hyperdub sta per pubblicarle, la strada è più questa: opposto totale del precedente e liricissimo Quarantine, questo Chance Of Rain suona più simile all'EP pubblicato qualche tempo fa come King Felix che a qualsiasi altra cosa firmata da Laurel. Ci si sente Detroit, appunto, ma anche la "rivale" Chicago, tanto in fatto di techno/house quanto nella storia jazz di entrambe le città, che si fa sentire in molti groove di synth suonati evidentemente "a mano" sopra il quattroquarti robotico. "Jazz is the teacher" diceva Juan Atkins (che infatti è di Detroit) e stavolta il teacher in particolare sembra essere Miles Davis (che invece era di vicino Chicago), se non in senso strettamente compositivo, almeno per una certa atmosfera che aleggia sopra l'album e pare un po' influenzata da album funkmeccanici come Big Fun. O magari mi sono solo lasciato ingannare da un titolo che sembra davvero qualcosa che Miles avrebbe potuto usare per robe sue.Storia diversa l'artwork, questo invece in continuità con il precedente LP, che piazza un disegno preso malissimo in copertina a un disco che non lo è neanche un po'. Ad ogni modo, qui potete ascoltare un primo estratto dall'album, uno dei pezzi più ballabili e diretti del lotto, "Ainnome".
Pubblicità