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Musica

I riferimenti culturali che tutti citano e che hanno onestamente rotto le palle

Ma dai, vi piacciono Orwell, Kubrick, David Lynch, i Joy Division e gli anni Novanta... Assurdo!

L'universo è un posto gigantesco. Ci sono tante di quelle cose dentro che è impossibile elencarle. Cose come il sodio, i mirtilli e i negozi specializzati in articoli per mancini. Poi ci sono gli esseri umani, ci sono poeti persiani del tredicesimo secolo come Saadi Shirazi e ci sono i concorrenti del Grande Fratello. C'è anche la cultura, un mare immenso di cultura e riferimenti culturali che sono diversi per ognuno di noi.

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Quindi per quale cazzo di motivo, ogni volta che viene fuori una nuova band e che questa band viene intervistata, alla domanda "quali sono le vostre influenze culturali?" rispondono tutti allo stesso modo? Abbiamo capito che Arancia Meccanica è stato uno spunto fondamentale per capire varie cose sul mondo e che volevate che il nome del vostro gruppo contenesse un po' di Kubrick, ma dopo che ci sono stati gli Heaven 17, dopo i Moloko, dopo l'etichetta Korova, dopo un bel po' di canzoni e album che si chiamano "Horrorshow" o "Ultraviolence" e mille altri riferimenti di questo tipo, non trovate sia arrivato il momento di emanciparsi da quel film?

Arriva un momento in cui qualcuno deve esplicitare il problema e tracciare una linea di confine oltre la quale non si può più andare, e quel momento è ora: questi sono i riferimenti culturali che non siete più autorizzati a citare.

1984

Iniziamo dall'influenza letteraria più gettonata della storia. 1984 di Orwell è un libro potentissimo, lo sanno tutti, perché offre una visione distopica della società e della politica odierna, insomma, uno chiaramente ci si ritrova. Solo che la percezione di questo libro, da parte di molti esseri umani, non è "Wow Orwell era uno scrittore della madonna," ma "Solo io capisco tutti i riferimenti alla cultura contemporanea di questo libro!!!11!" come se ci servisse una schiera di critici letterari improvvisati per comprenderli. No, ma grazie davvero.

Ed ecco che le band si appropriano di questo mattone della cultura e iniziano a scrivere canzoni dedicate al Big Brother tipo "Spies" dei Coldplay, "Testify" dei Rage Against The Machine, "2+2=5" dei Radiohead, "1984" di David Bowie, dei New Model Army, dei Clash e di The Kooks, gli album 1984 degli Eurythmics, Van Halen e Rick Wakeman. Ci faremmo una playlist di Spotify ma il filo conduttore sembra evidente già così.

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L'apogeo è stato raggiunto quando i Muse—una band i cui componenti, se non fossero impegnati a riempire stadi, sicuramente sarebbero quel genere di persona che ti sussurra all'orecchio costantemente che il governo mette robe chimiche nei condotti dell'acqua per controllare la gente—hanno fatto uscire The Resistance, un intero album—ancora—dedicato a 1984. Una delle canzoni si chiamava "United States Of Eurasia," come se fossero stati i Muse, e non Orwell, a capire che l'Eurasia forse poteva avere delle similitudini con un continente realmente esistente. I testi dell'album erano orwelliani a modo (robe tipo “And these wars they can't be won/Does anyone know or care how they begun?/They just promise to go on and on and on”). Ora però diteci qualcosa di nuovo, ragazzi.

TWIN PEAKS

Twin Peaks è uno di quegli strani fenomeni culturali—vedi anche: il death metal, Doctor Who, i fumetti—che, nonostante godono di immensa popolarità, siano patrimonio culturale basico, vengono considerati dal fruitore come templi sacri che solo lui è in grado di penetrare in maniera iniziatica.

Alcuni degli artisti che hanno preso spunto dalla sua incredibile colonna sonora sono (ma la lista non è certo esaustiva): Moby, Surfer Blood, DJ Shadow, The Wedding Present, Ben Frost, El-P, Mount Eerie, Sky Ferreira, Blood Red Shoes, Twin Peaks (grande inventiva, ragazzi) e Noah and The Whale. E Bastille.

Mi sa che il buon David avrebbe il diritto di prendervi a scrotate in faccia se osate scrivere un altro pezzo intitolato qualcosa come “Audrey Horne Knows My Secret” o "Fire Walk With Me".

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L'R&B degli anni Novanta

Tutti amano questa roba perché è tautologico che è una figata. Non sei l'unico cultore iconoclasta di Jodeci e Aaliyah solo perché pensi che siano la roba più figa del mondo. È scientifico che sono la roba più figa del mondo.

LE RIVOLTE DI LONDRA DEL 2011

Per circa un annetto dopo le rivolte londinesi, in ogni cazzo di intervista di ogni cazzo di popstar inglese si trovavano tre paragrafi inutili in cui l'intervistatore domandava ai Coldplay o a Dizzee Rascal o ad Olly Murs che ne pensavano di "quei fatti successi quest'estate." Quanta carta sprecata sulle loro risposte tutte identiche… Ci tenevamo davvero a sapere che Leona Lewis credeva che le modalità della rivolta fossero troppo violente, ma che bisognava guardare alle cause di quella sommossa e indagare sui meccanismi della società che hanno portato a quel punto. Assurdo, davvero, nessuno la pensa così, che punto di vista originale!

Se la cosa si fosse fermata alle interviste, comunque, sarebbe stata ancora sensata. Solo che a un certo punto s'è iniziato a scrivere canzoni dedicata alle rivolte di Londra. Alcune erano molto fighe, tipo quella di Plan B, altre erano una merda, come ad esempio quella degli australiani Temper Trap che ditemi perché cazzo vogliono avere voce in capitolo:

Now who's the one to blame

When the children go insane

Dancing on their broken dreams

While London's burning from within

Pensavamo che il fenomeno si fosse autoestinto, ma lo scorso mese (correva l'anno 2014) La Roux se ne viene fuori con un pezzo a tema rivolte 2011. Davvero un punto di vista avveniristico sull'attualità.

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HARMONY KORINE

Non l'Harmony Korine di Spring Breakers: ragazzine in mutande che si strusciano addosso a Gucci Mane. Quella è una figata. Intendiamo il riferimento all'estetica da videocassetta che si ritrova in altri film di Korine tipo Gummo, Julien Donkey-Boy e Trash Humpers, piantatela di frugare nelle vecchie Super8 di vostra zia.

Forse tutto è iniziato quando i gruppetti del cazzo hanno iniziato a farsi i video con le steadycam credendo di potersi dare un tono un po' anni Novanta in modo da occultare in un certo senso le varie sbavature della loro musica o farle passare come parte di quell'estetica. E non l'hanno fatto solo i gruppetti inutili, ma anche gente tipo Wavves o Ariel Pink o Joey Bada$$ o quei babbi dei Foo Fighters.

Forse questo tipo di regia innovativa vi farà sentire parte del Dogme95, ma a qualcuno ogni tanto viene la nausea a guardare gente che bisbiglia qualcosa sulle droghe mentre il nastro si inceppa. Tipo a noi.

NEW YORK

Oh è forse la città che non dorme mai? La grande mela? Il posto in cui tutto succede e tutto può succedere? Perché non vi trasferite?

I SOGNI

Dire che la tua musica è ispirata dai tuoi sogni è una cosa vagamente da scuola media. Oltretutto sa un po' di scaricabarile perché, alla fine, sai da dove arrivano i sogni? Da te. Quindi se fai roba psych-trance incomprensibile è meglio che la finisci di giustificarti tirando in mezzo Freud. Inizia a prenderti le tue responsabilità e dichiarare onestamente: "Sono ispirato da me stesso e dal mio cervello tutto matto."

I JOY DIVISION

Ok, lo sappiamo. La tua adolescenza non è stata delle più semplici, in uno dei tuoi momenti peggiori ti hanno passato una cassetta di Unknown Pleasures, hai visto Dio negli urli di Ian Curtis e ti sei sentito un po' più compreso nella tua incomprensione generale. Magari invece non sei nemmeno così tanto fan dei Joy Division e hai solo guardato Control, hai comprato una di quelle T-shirt fighissime al mercato e ti sei sentito parte di un tutto. Il punto è che dire che i Joy Division ti hanno ispirato musicalmente è come dire che la pizza ti ha ispirato nei tuoi gusti alimentari: è una cosa ovvia e non va contata negli elementi di formazione della personalità. Anche uno dei One Direction in qualche intervista ha millantato di guardare a Ian Curtis come modello di vita. I Joy Division sono come la start box dell'IKEA per chi non ha voglia di scegliersi le pentole.

L'AMORE

Oh hai trovato la persona giusta? Quella che ti fa battere il cuore e che ti apre nuovi orizzonti? Sai a chi altro è capitata questa incredibile esperienza? A TUTTI.

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