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Quando la BBC pensava che l'Acid House fosse "una chiesa di drogati"

Un video che mostra come i tabloid inglesi creassero facili allarmismi attorno al fenomeno Acid House.

Immagine via.

La stampa scandalistica britannica è abbastanza conosciuta per essere un po' fuori misura nei suoi reportage, ma non è mai stata così sensazionalistica come nei tardi anni Ottanta—un periodo buio etichettato da molti come la "Second Summer of Love."

Questa pillola di un servizio della BBC datato 1988 ci mostra in che modo le cose ci siano leggermente sfuggite di mano, a partire da come il reporter parla del movimento Acid House:

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"Un malvagio culto sinistro che introduce i giovani al consumo di droghe."

Il filmato prosegue mostrando interviste a persone per strada tra cui parecchi onesti uomini inglesi timorati di dio e mamme che ripetono alle telecamere esattamente quello che hanno letto sui giornali, trasformando parole di pura propaganda del terrore in fatti reali. Dopodiché si passa a intervistare l'esperto di Acid House Ted Heinz del

Sunday People

(ora

The Mirror

), che sagacemente trova il nesso tra soldi, promoter e e "baronetti della droga, spacciatori e narcotrafficanti…" prima che il filmato sia brutalmente interrotto.

I computer vecchissimi della redazione di Henz, insieme alla sua meravigliosa pettinatura anni Ottanta, fa sembrare che quest'uomo disinformato e disinformante sia una specie di reliquia del passato. Sfortunatamente, come dimostrato da articoli recenti, ci sono ancora parecchi giornalisti che adorano mascherare la realtà con allarmismi totalmente inutili.