La carriera di DA$H—giovane rapper di Hackensack, New Jersey, e nipote di Damon Dash, uno dei fondatori di Roc-a-Fella Records—sta per decollare: dopo una serie di EP e mixtape davvero niente male, a fianco del suo socio RetcH, ma soprattutto dopo che è apparso nel mixtape Lord$ Never Worry dell'A$AP mob, i fari sono tutti puntati su di lui. Le sue collaborazioni vanno da Action Bronson ad Earl Sweatshirt, con cui pare abbia vissuto per un po' e stia tramando qualcosa di grosso. Ma è con i suoi versi nei pezzi "New Faces v2," dal mixtape Faces di Mac Miller, "Sleep", da Stolen Youth di Miller e Vince Staples, e "Grown Ups" da I Don't Like Shit, I Don't Go Outside di Earl, che Da$H ha costruito la sua street cred. Ora è il suo momento, ed è il momento del suo full-length 17 More Minutes — dedicato alla memoria di A$AP Yams, che era la guida spirituale dell'A$AP Mob.
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17 More Minutes è un modo di dire calcato sul famoso avvertimento medico per cui ogni sigaretta tirerebbe via dalla tua vita 17 minuti. L'album contiene produzioni spaziali ed eteree di Earl Sweatshirt (sotto il suo moniker da producer Randomblackdude), Thelonoius Martin, P on the Boards, L.S XXXX, H.N.I.C. e parecchi altri, e featuring con Aston Matthews, Sha Hef e Marz Lovejoy. L'album è un naturale seguito del mood oscuro e psichedelico del suo Skrewface EP, uscito ad agosto di quest'anno, e contiene dodici pezzacci cupi e incalzanti.Buon ascolto.THIS SHIT IS FOR YAMS. I LOVE YOU KID SEE YOU AT THE FUNKTION.
— LONG LIVE YAMBO (@HeirDash) September 11, 2015