La lista di scelte parziali di oggi è dedicata a Digital Hardcore Recordings (DHR), una label di cui engli ultimi anni si è parlato davvero poco. Da quando è finito il periodo d'oro (la seconda metà degli anni Novanta) per un certo tipo di suoni heavy-elettronici, sono in tanti a dire che un certo genere di elettronica sarebbe "invecchiato male", e hanno iniziato a snobbarlo in toto. È ora invece venuto il momento di darci nuovamente un'occhiata, e rendersi conto che alcuni dei dischi prodotti da questa crew sono degli autentici capolavori nascosti, specialmente perché di questi tempi il crossover tech-noise è di nuovo di moda, e pure la jungle sembra sul punto di tornare ad avere qualcosa da dire.La label fu fondata nel 1994 da Alec Empire, come alter ego discografico del Bass Terror Soundsystem con il quale, insieme al compare Carl Crack, faceva girare i dischi negli squat di Berlino Est, ma soprattutto per fare uscire i lavori degli Atari Teenage Riot, di cui facevano parte entrambi. La maggior parte dei dischi pubblicati dalla label, infatti, veniva da artisti gravitanti intorno agli ATR, ma non è una regola: bastava condividere la stessa attitudine estremista e la stessa passione per la ricerca. Ne venne fuori una scena dalla forte identità collettiva, ma senza conformismi di sorta, capace anche di andare oltre i confini tedeschi, vedi la presenza dei britannici Curse Of The Golden Vampire (vale a dire i Techno Animal sotto mentite spoglie, con la collaborazione del solito Empire).Ma non fate l'errore di considerare il ritorno sulle scene degli Atari come una resurrezione di questa mentalità, che quello ha davvero poco a che fare con la militanza sonica e molto col pagare l'affitto di casa.Alec Empire - Bass TerrorCurse Of The Golden Vampire - Escape The EarthChristoph De Babalon - My Confession
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Carl Crack - ShitBomb 20 - Innocent Bystanders
Cobra Killer - You DisturbAtari Teenage Riot - Speed
Nic Endo - I Didn't ExistPatric Catani - Destroy All InfectedNintendo Teenage Robots - We Punkeinheit