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Musica

Retina.it - Ops_ci

Lo streaming integrale dell'ultimo prodotto del duo campano, uscito su cassetta per Joy De Vivre.

Da un punto di vista strettamente funzionale, per un sacco di tempo in questo paese essere pionieri è stato più una condanna che un dono e, anzi, la difficoltà di affermare il proprio discorso è direttamente proporzionale a quanto in parallelo si è andati con colleghi esteri che facevano la stessa cosa. Questo fino a pochissimi anni fa, fino a che i mezzi di comunicazione non ci hanno permesso di fare arrivare una mole davvero consistente di roba alle orecchie degli influencer d’Europa e ammeregani. Se oggi siamo in una situazione molto meno inclinata, comunque, lo dobbiamo ai bomber di cui sopra.

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Fatica a parte, mi sa che Lino Monaco e Nicola Buono di soddisfazioni se ne sono tolte, appartenendo a pienissimo titolo alla schiera degli apripista, in più di un senso e per più di un genere musicale. Napoletani, anzi pompeiani, i due passano i primi anni Novanta a suonare industrial e EBM, per poi fondare, a metà decade, i QMen, progetto di techno angolare e dura che suona oggi come qualcosa che sarebbe potuto uscire la settimana scorsa (figuriamoci come doveva suonare allora) e, nonostante abbiano sempre mantenuto un po’ di distacco dalla “scena”, se già allora Napoli era uno dei punti cardinali del clubbing, fu anche merito loro. Non a caso, del gruppo faceva parte anche Rino Cerrone, che, una volta sciolto il trio, avrà una carriera di tutto rispetto nella scuola “classica” della città.

Lino e Nicola, invece, non erano ancora soddisfatti: esaurita ben presto l’espressività futurista rappresentata dalla techno, alla fine di un altro decennio mollano il vecchio monicker e si inventano retina.it, un progetto di elettronica sperimentale con toni da meditazione isolazionista e ginnastica mentale postumana, beat frattali e viaggioni. Sono quindici anni che ne combinano di ogni e non si fermano: remix, collaborazioni (tipo di recente coi DaDub), lavori multimediali… Oggi escono con una cassetta sull’incompromissoria Joy De Vivre, label altrettanto napoletana e altrettanto concentrata su suoni non troppo conformi. Un’uscita zeppa di pezzi inediti dal passato, che incarnano tanto ciò che sono stati finora quanto quello che potranno essere in futuro, usando la cornucopia della dea Ops come wormhole temporale. Lo trovate in streaming integrale e lo trovate solo qua.