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Addio forestali, e grazie per tutto il golpe Borghese

È legge: il Corpo Forestale dello Stato è stato ufficialmente sciolto, e dal 2017 circa 7mila agenti della forestale diventeranno dei carabinieri. Ricordiamo così la forza di polizia più atipica della storia italiana.

Alcuni forestali italiani all'inizio del Novecento. Foto

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Nel 1822 Napoleone era appena morto, Brasile e Grecia diventavano indipendenti e Champollion aveva appena decifrato i geroglifici. Allo stesso tempo, il re di Sardegna Carlo Felice di Savoia costituiva l'amministrazione forestale per la custodia e la tutela dei boschi—quello che poi sarebbe diventato il Corpo Forestale dello Stato. L'Italia non esisteva ancora ma aveva già—unico paese al mondo—una forza di polizia altamente specializzata nella tutela dell'ambiente.

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Almeno nell'immaginario comune, la forestale è sempre stata una forza di polizia atipica. E anche nel mio, di immaginario: se penso alla polizia di stato penso alla notte in cui, a 17 anni e mentre facevo un graffito, un agente prima mi è saltato addosso e poi mi ha detto ah ma stavate dipingendo vi avevamo scambiato per degli zingari mannaggia a voi. Se penso ai carabinieri, invece, mi vengono in mente le barzellette sceme e quell'incredibile calendario. Ma la guardia forestale? La guardia forestale mi evoca solo immagini positive. Nella mia testa i forestali sono tutti degli omoni barbuti che girano per i boschi ad arrestare piromani, delle specie di Tom Bombadil sempre impegnati a salvare la vita a qualche scoiattolino ferito. In pratica, nella mia testa, la guardia forestale è il cucciolo puccioso delle forze armate italiane.

Ecco: dal 2017 questi scoiattolini dovranno trovarsi un altro protettore, perché il Corpo Forestale dello Stato è stato ufficialmente sciolto. Lo scorso 12 settembre era già stato stabilito per decreto il suo assorbimento all'interno delle altre forze di polizia; da oggi quel decreto è legge, il governo ha 60 giorni di tempo per stabilire—sempre per mezzo di un decreto—le modalità dello scioglimento del corpo, e dal 2017 circa 7mila agenti della forestale diventeranno dei carabinieri.

La verità è che, effettivamente, le forze armate italiane avevano bisogno di una riorganizzazione. Fino ad oggi il nostro paese aveva sei diversi corpi di polizia e 276mila agenti, il numero più alto in Europa. Lo scioglimento della forestale, i cui compiti verrano assunti dai carabinieri, dovrebbe far risparmiare allo stato circa 122 milioni di euro solo nei primi tre anni.

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Il SAPAF, sindacato del Corpo Forestale dello Stato, si è opposto alla decisione del governo e ha emanato un comunicato in cui con toni per nulla esagerati lo si definiva un "omicidio di stato." "In un solo colpo si cancellano la storia di un corpo quasi bicentenario e un patrimonio inestimabile di professionalità e competenze che nell'arma dei carabinieri non potranno essere valorizzate," si legge nel comunicato, secondo cui da oggi i cittadini italiani saranno più deboli "nei confronti di chi commette reati ambientali e soprattutto delle ecomafie."

Comunque sia, per evitare che questa "storia bicentenaria" e questo "patrimonio inestimabile" vadano perduti come lacrime nella pioggia, ho deciso di ricordare quanto di meglio la guardia forestale ci ha dato nel corso della sua onorata carriera spesa a proteggere e servire i boschi e le foreste italiane.

QUELLA VOLTA CHE DEI FORESTALI AL G8 DI GENOVA SE LA SONO PRESA CON ZEROCALCARE

via Blogspot

Nel luglio del 2001 il Corpo Forestale dello Stato ha partecipato al G8 di Genova. In quell'occasione i forestali hanno fornito degli idranti alla polizia, operato in prima linea con tanta professionalità da ricevere i complimenti di Gianni Alemanno e preso a botte il 17enne Zerocalcare e alcuni suoi amici.

Ora, non ho niente contro Zerocalcare, che in generale mi sta simpatico e a volte mi fa anche ridere. Mi dispiace che sia stato picchiato e soprattutto che sia stato picchiato dalla forestale—chi si aspetterebbe mai un pugno in faccia da un forestale? Se includo in questa lista il pestaggio subito da Zerocalcare, quindi, è solo perché molti anni dopo ne ha tratto uno dei suoi fumetti migliori.

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LE OLTRE 100 MEDAGLIE D'ORO E GLI INNUMEREVOLI BRONZI E ARGENTI CHE CI HA REGALATO IL GRUPPO SPORTIVO FORESTALE

Che determinate discipline sportive siano tenute in vita esclusivamente da militari e corpi di polizia non è mai stato un mistero, e infatti la guardia forestale non fa eccezione. Nei suoi oltre 60 anni di storia, il Gruppo Sportivo Forestale—la polisportiva fondata dagli appartenenti al corpo e attiva in molti sport tra cui sci, atletica leggera, ciclismo e canottaggio—ha ottenuto un sacco di risultati e tenuto alta la bandiera dello sport italiano. Tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei ha collezionato 222 ori, 190 argenti e 214 bronzi.

LA FICTION DI TERENCE HILL SULLA GUARDIA FORESTALE

In Un passo dal cielo Terence Hill interpreta il commissario Pietro Thiene, comandate di una squadra della forestale a San Candido, in Trentino-Alto Adige, che "ha una grande conoscenza della natura e delle montagne ma si porta dentro il lutto per la morte della moglie, avvenuta durante una scalata."

Da quello che ho capito leggendo la trama su Wikipedia, la prima stagione dovrebbe parlare del furto di un'auto della forestale, la seconda dell'omicidio di una ragazza dell'est Europa mentre nella terza c'è una prostituta che deve ritrovare il figlio e alla fine Terence Hill va a lavorare in Nepal.

La serie è stata trasmessa dal 2011 al 2015, in tre stagioni. La prima puntata è stata "un successo oltre le aspettative" con ben 6,3 milioni di telespettatori. A quanto pare adesso ci sarà un quarta stagione, senza più Terence Hill ma con la partecipazione di Fedez.

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ALCUNI TRA I MIGLIORI SEQUESTRI DI CUI SI ABBIA NOTIZIA

Foto dalla pagina Facebook "I tesori dei carabinieri" perché nessuno ha mai pensato di fare "I tesori dei forestali", e perché i forestali diventeranno carabinieri.

Questa è una lista non esaustiva delle cose sequestrate dalla guardia forestale nel suo ultimo anno di attività:
- 40 kg di coralli e 10 kg di conchiglie "per un valore di 70mila euro"—questo tra l'altro è di ieri e forse resterà nella storia come l'ultimo sequestro effettuato dalla forestale;
- 21 kg di funghi "di dubbia provenienza";
- marmellate e salumi (la fonte non specifica che tipo di salumi o marmellate di che frutta);
- 14 tartarughe;
- un tonno sequestrato a un pescatore che stava pescando in un periodo in cui non si poteva pescare;
- un centinaio di rettili tra cui tre serpenti a sonagli, 11 pitoni, un varano e 40 rane velenose tenuti da quattro universitari di Napoli;
- e per finire un "maxi sequestro di volatili selvatici"—"dal resoconto, trattasi di 313 cardellini e 21 lucherini" il cui proprietario "è stato denunciato per maltrattamento di animali e detenzione di esemplari di specie protette."

MA SOPRATTUTTO, IL GOLPE BORGHESE

via Wikimedia Commons

Ancora oggi non si sa bene cosa sia accaduto la notte tra il 7 e l'8 dicembre 1970, data in cui una serie di contingenti militari avrebbero dovuto occupare le sedi di diversi ministeri e organi d'informazione, rapire il Presidente della Repubblica Saragat, assassinare il capo della polizia e proclamare la riuscita di un golpe militare guidato dall'ex comandante della X Mas, il "principe nero" Junio Valerio Borghese.

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Per fortuna nulla di tutto questo avvenne, perché all'ultimo momento—quando era già cominciata la distribuzione di armi ai congiurati e diverse colonne di mezzi militari stavano prendendo posizione a Roma e Milano—era arrivato l'ordine di fermare tutto. Il motivo dello stop non è chiaro, così come non è chiaro cosa sarebbe dovuto succedere dopo il golpe: alcune versioni parlano di un governo provvisorio affidato a Giulio Andreotti, altre di un finto golpe organizzato dalla DC per emanare leggi speciali.

In tutto questo l'unica certezza è il coinvolgimento dei forestali: il Corpo Forestale dello Stato avrebbe dovuto occupare le sedi della RAI a Milano, il luogo da cui Borghese avrebbe pronunciato il suo discorso una volta riuscita l'operazione. Secondo le testimonianze, quella notte 187 forestali armati la passarono appostati vicino alle sedi della RAI ad aspettare un ordine che non arrivò mai. Li voglio ricordare così.

Aggiornamento: una precedente versione di questo post riportava la notizia di 3500 forestali siciliani che si sarebbe scoperto avere precedenti per una serie di reati tra cui corruzione, violenza su minori, mafia e incendio doloso. Tuttavia quelli a cui si riferiva l'articolo non erano membri del Corpo Forestale dello Stato, bensì guardie forestali dipendenti della Regione Sicilia.

Thumbnail via Wikimedia Commons. Segui Mattia su Twitter

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