Minna Sundberg, una giovane graphic designer finnico-svedese con la passione per la mitologia nordica, ha rivisitato in modo creativo la metafora dell'albero utilizzata per descrivere le famiglie linguistiche: la sua reinterpretazione personale riesce a rendere avvincente e decisamente grazioso uno strumento tecnico e freddo come il diagramma, e la storia delle lingue prende vita tra le chiome e i rami rigogliosi di un grande albero.Ispirata forse dalla leggenda scandinava di Yggdrasil, l'albero cosmico le cui radici affondando negli inferi e i cui rami sostengono il cielo, Sundeberg ha creato l'albero del ceppo indo-europeo—che si divide in due rami (europeo e indo-iraniano) che si scindono a loro volta in lingue Romanze, Germaniche, Slave, per poi fiorire nelle lingue come l’italiano, inglese, tedesco, francese—e del più esiguo ceppo ugro-finnico, diffuso soprattutto in Europa orientale e settentrionale.Se la famiglia linguistica ugro-finnica rimane quasi completamente confinata nei confini del Vecchio Continente, i rami del ceppo indo-europeo si spingono invece fino al Subcontinente Indiano, in Medio Oriente e in Iran.L'ampiezza delle varie chiome dell'albero è proporzionale al numero di autoctoni che parlano la lingua: Sundberg ha ricavato tutti i dati necessari da Ethnologue, un sito che contiene informazioni sulle 7106 lingue conosciute al mondo e fornisce per ogni lingua le statistiche riguardo la sua diffusione.Arrampicandosi tra le chiome e i rami dell'albero, in compagnia di alcuni gatti, scoprirete che nel sottogruppo delle lingue romanze alcuni dialetti parlati in Italia fanno parte delle lingue gallo-iberiche, e altri del ramo italo-dalmatico:O che la famiglia linguistica uralica possiede un suo tronco senza parentele con le altre lingue indo-europee, e il finlandese ha tutt'altre radici rispetto alle altre lingue scandinave:O che il sardo è una lingua autonoma rispetto agli altri dialetti italici, e insieme al corso possiede un ramo a sé stante nel gruppo delle lingue romanze:Se siete appassionati di linguistica come lo è questa artista, non perdetevi la sua tabella di confronto tra le lingue nordiche in cui parlanti sono rappresentati sotto forma di grassi felini.Se lo stile di Sundberg vi ha affascinato e incuriosito, godetevi il suo primo racconto, A Redtail’s Dream, un'opera di più di 500 pagine incentrata sulle leggende finniche, e Stand Still. Stay Silent, un webcomic di ambientazione post-apocalittica a cui lavora dal 2013, che possiede molti tratti distintivi della mitologia nordica.
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