Vacche sacre in India. Nuova Zelanda come Terra di Mezzo. E per la Norvegia? Black metal. Per la sua mappa degli stereotipi del mondo il diciassettenne Martin Vargic ha preso tutti i cliché esistenti e dopo averli agitati energicamente li ha posti su questo planisfero, uno per ogni nazione.I dati utilizzati da Vargic per la creazione di questa mappa arrivano dalla wiki TV Tropes e da conversazioni private con amici e familiari, nonché da un'ampia ricerca sui forum di Internet. Il risultato è una mappa globale da 1.800 stereotipi raccolti in tre mesi di duro lavoro: con circa 1800 referenze e aveva creato un enorme quadro degli stereotipi del mondo.
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Questa l'idea di Vargic: una mappa politicamente scorretta e non troppo seria che riveli i pregiudizi dell'Europa occidentale. Oltre alle ovvietà nazionali nazionali come la pizza per l'Italia e gli anime per il Giappone, possiamo trovare curiose singolarità: in Alabama, per esempio, Vargic ha voluto segnalare Forrest Gump è la sua fittizia città di provenienza Greenbow. Altre mappe simili sono raggiungibili su questo account DeviantArt.L'ispirazione per il progetto arriva dai lavori del bulgaro Yanko Tsvetkov, i cui lavori nel campo cominciano nel 2010. In un'intervista con BuzzFeed Vargic ha sottolineato di non aver voluto insultare nessuno. "Sono sicuro che alcune persone fraintendano la mappa e si arrabbino di conseguenza. In generale, il feedback che ho ottenuto è stato molto più positivo di quanto mi aspettassi."
La mappa degli stereotipi del mondo non è il primo successo virale di Vargic—all'inizio del 2014 la sua "Mappa di Internet" girò parecchio in rete—in quella mappa Vargic assegnava a ogni continente e paese l'influenza di un grosso conglomerato del mondo della tecnologia.