Abbiamo intervistato Raleigh Ritchie, Verme Grigio di Game of Thrones
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Musica

Abbiamo intervistato Raleigh Ritchie, Verme Grigio di Game of Thrones

Quando non sgozza schiavisti, Verme Grigio fa musica alternative pop intimista.
MM
traduzione di Mari Meyer
Giacomo Stefanini
traduzione di Giacomo Stefanini
Milan, IT

Se hai cliccato subito su questo articolo, significa che anche la tua vita come quelle di molti altri in questo momento gira attorno a una sola cosa: l'attesa per l'episodio finale della settima stagione di Game of Thrones. Dopo ogni episodio passi ore su internet a leggere teorie e interpretazioni di simboli nascosti. Perlomeno, è quello che faccio io.

Ma ecco una curiosità che forse non sapevi: Verme Grigio, il cui vero nome è Jacob Anderson, fa musica alternative pop tra una battaglia con un Lannister e l'altra. Si fa chiamare Raleigh Ritchie, e la sua musica è una cazzo di bomba. Nella serie sarà anche un soldato dall'aria austera e con qualche difficoltà a esprimersi, ma quando non sta recitando Anderson ha la voce di un angelo e parla apertamente della sua vita privata attraverso la musica.

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Con un secondo album in uscita, abbiamo deciso di chiamare Raleigh Ritchie e parlare di queste due carriere così diverse, delle sue insicurezze e delle doti da rapper della Khaleesi.

Noisey: Allora, chi è nato prima: l'attore o il musicista?
Raleigh Ritchie: Il musicista. Sembrerò un po' uno sfigato a dire così, ma quando ero bambino non volevo fare altro che creare. Non importava cosa. Comunque amo il cinema fin dal primo film che ho visto, sono un po' un nerd.

Fammi un esempio del tuo amore da nerd per i film.
Adoravo andare al cinema, per esempio. Scrivevo interi saggi sui film per convincere mia madre a portarmi a vedere certe cose. Perché erano belli, che cosa dicevano le recensioni, ecc. Quando avevo 14 anni, noleggiammo Eternal Sunshine of the Spotless Mind, pensando fosse un film comico perché c'era Jim Carrey. Naturalmente era l'opposto, ma quel film cambiò il mio punto di vista su ogni cosa. Fino a quel momento, non sapevo che si potesse creare qualcosa di così bello. Ai titoli di coda piansi un po', prima di rimettere il film da capo.

La stessa cosa accadde con il mio amore per la musica dopo aver ascoltato Innervisions di Stevie Wonder. Mi sono dedicato prima alla musica perché alla fine è più facile quando si è molto giovani. Puoi scrivere una canzone in cameretta, ma è difficile girare un film nello stesso modo. [Ride]

Ora fai entrambe le cose. È complicato far convivere le due carriere?
Non particolarmente. Per la maggior parte dell'anno faccio musica. Per girare una stagione di Game of Thrones ci vogliono sei mesi, ma io sono sul set per sole due settimane. Non è un impegno così grosso.

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In altre interviste hai dichiarato che Game of Thrones ha aiutato la tua carriera di musicista, ma in un certo senso l'ha anche danneggiata.
All'inizio le cose non sono andate molto bene. La stessa settimana in cui ho firmato con la Sony ho scoperto che mi avevano assegnato il ruolo [di Verme Grigio] in Game of Thrones. Non molto bene? Sembra la miglior settimana della vita di chiunque.
Sembra, sì, ma io ho pensato: Merda. La stampa inglese ama far diventare famosa la gente e poi gettarla nel fango. Avevo paura che il mio ruolo nella serie avrebbe compromesso la mia credibilità come musicista. Pensavo addirittura di far uscire la mia musica senza metterci la faccia. Avevo paura che il pubblico pensasse che la musica fosse solo un hobby per alimentare il mio ego, anche se ci lavoravo da così tanto tempo.

Oggi non sono più così preoccupato. Penso che la mia età abbia avuto un ruolo importante in questa cosa a quei tempi. Ogni persona poco più che ventenne teme di non venire accettata.

Credit: Louis Browne

Ti è mai capitato che la gente ti prendesse meno sul serio a causa del tuo ruolo in Game of Thrones?
Non voglio sembrare rancoroso, e non ho rimpianti. Ho una vita bellissima, ma, sì, ci sono stazioni radio che si rifiutano di trasmettere la mia musica perché per loro sono solo il tizio di Game of Thrones. Beh, cosa posso farci. Voglio solo fare bella musica e se tu la vuoi ascoltare, sei libero di farlo. Se no, non farlo. Eh… Cristo, mi sembra di parlare come Morrissey. È sempre serissimo nelle interviste. Non è quello che voglio. Non mi prendo così sul serio. Davvero. Tutto questo viene dal senso di insicurezza che è molto comune a quell'età.

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C'è voluto un po' per fissare questa intervista perché tu ti eri chiuso in studio. A che cosa stai lavorando?
Al mio secondo album. Non abbiamo ancora una data di uscita, ma la prima bozza è pronta e penso sia quasi fatto. Il che è una gran figata, perché non pensavo che sarei arrivato così lontano. Perché pensavi che non saresti riuscito a fare un secondo album?
Dicono che il secondo album sia il più difficile. Una cosa l'ho sicuramente notata. Ho cercato di raccontare la mia storia sul mio primo disco You're a Man Now, Boy. Ho condiviso molte cose personali, e poi mi sono ritrovato a pensare di non avere più nulla da dire. Il che non ha senso, naturalmente, perché ho molte cose da dire, dovevo solo capire come arrivare a quella storia. Questo nuovo album parlerà—non letteralmente—di com'è avere 27 anni, ma anche di cosa penso di quello che sta succedendo nel mondo oggi. Non voglio fare il predicatore e cantare di politica; non mi piace quella roba. Ma il caos ha sicuramente un'influenza su di me come individuo.

Allora, com'è avere 27 anni?
[Ride] Ho sempre avuto paura di questa età. Per qualche motivo lo vedevo come un anno sfortunato. Come se dovessi stare attento a non morire, o qualcosa del genere.

Oh, parli della maledizione dei musicisti che muoiono a 27 anni. Sei superstizioso?
Vorrei tanto rispondere di no, ma dopo quello che ho appena detto non ci crederesti. Sono solo superstizioso verso alcune cose in particolare, cose buffe.

Cambiando argomento: quale degli attori di Game of Thrones ha i gusti musicali più strani?
[Ride] Questa è una bella domanda. Non saprei, a dir la verità. Beh, Emilia Clarke, [che interpreta Daenerys Targaryen] rappa in continuazione tra una scena e l'altra. Sputa barre infuocate. Ne sa davvero un botto di grime, rap e hip hop. Sai se il tuo personaggio sopravviverà?
[Ride] Non posso dirtelo, amico.

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