Un giorno ci siamo chiesti cosa sarebbe venuto fuori da una conversazione fra un rapper come Gué e un gruppo di bambini delle elementari, un po’ perché volevamo scoprire come un animo gangsta non esattamente appropriato per gli under 14 si sarebbe confrontato con l’innocenza infantile, un po’ perché con la nascita di sua figlia avrà a che fare con questo mondo per almeno i prossimi dieci anni.
Così l’abbiamo riportato nella sua vecchia scuola e l’abbiamo fatto intervistare da una classe di dolcissimi piccoli studenti, che non si sono fatti scrupoli a chiedergli di tutto e di più, anche quanto guadagna—i bambini, si sa, non hanno peli sulla lingua. Hanno parlato di Cristiano Ronaldo, tatuaggi, macchine, soldi e vacanze ai tropici, ma anche di insegnamenti di vita e di consigli per il futuro, per la vita da adulti.
Così l’abbiamo riportato nella sua vecchia scuola e l’abbiamo fatto intervistare da una classe di dolcissimi piccoli studenti, che non si sono fatti scrupoli a chiedergli di tutto e di più, anche quanto guadagna—i bambini, si sa, non hanno peli sulla lingua. Hanno parlato di Cristiano Ronaldo, tatuaggi, macchine, soldi e vacanze ai tropici, ma anche di insegnamenti di vita e di consigli per il futuro, per la vita da adulti.
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