In questo momento, 48.000 persone stanno giocando alla stessa partita dei Pokémon

Uno screenshot a poche ore dall'avvio della partita.

In questo esatto momento, 48.223 giocatori sono impegnati in una partita collettiva a Pokémon Rosso sul sito di livestreaming Twitch.tv. Se aveste tempo a disposizione e una grande voglia di unirvi, basta cliccare qui.

Stando a quando spiega la pagina Wikipedia, "TwitchPlaysPokemon è un canale di streaming […] in cui è in corso un tentativo di completare il gioco Nintendo del 1996 Pokémon, versione rossa con un approccio di crowdsourcing, in cui cioè i comandi vengono impartiti alla console emulata tramite il servizio chat del canale."

Anziché essere controllato da un unico giocatore, il personaggio è gestito da un gran numero di utenti che possono proporre qualsiasi comando. Ognuno dei comandi è registrato e permette di far avanzare il personaggio. Al momento, il gioco è stato completato per più di metà e la pagina conta più di 19 milioni di visualizzazioni.

Lanciato il 14 febbraio, il gioco è stato creato da un programmatore australiano. In un'intervista concessa a Polygon, l'uomo ha spiegato di aver concepito il gioco "per osservare le reazioni degli utenti." L'esperienza ha avuto la sua buona dose di problemi, come prevedibile quando migliaia di giocatori cercando simultaneamente di determinare le sorti della partita. Si è inoltre richiesta la messa a punto di un sistema in grado di evitare il sovraccarico—gli utenti possano votare per giocare in modalità democrazia (utilizzando il comando selezionato dal maggior numero di giocatori nel giro di 20 secondi) o anarchia (quando tutti i comandi sono applicati in maniera simultanea).

Non gioco ai videogiochi, ma bisogna riconoscere che questa trovata solleva non poche questioni sul comportamento collettivo online. Non è troppo complicato immaginare un futuro prossimo in cui migliaia di giocatori si mettono in società per portare a termine la partita perfetta. Ma come avrete constatato, si tratta di un esempio ancora primitivo, e la partita è lungi dall'essere perfetta. Per la maggior parte del tempo il personaggio si sposta goffamente da destra a sinistra e tenta di usare tutti gli oggetti a sua disposizione. Persino il semplice fatto di procedere nella direzione corretta sembra impossibile, e lo stesso creatore ha spiegato di nutrire grossi dubbi circa la capacità dei giocatori di portare a termine la partita. Per certi versi, il progetto rappresenta un attacco stesso alla democrazia. Eppure più di metà del gioco è ormai archiviata, un traguardo sufficiente a tenermi incollato allo schermo a guardare la partita per un altro po'.

Segui Benjamin su Twitter: @b_shap Altri videogiochi:

I veri tesori proibiti dei videogiochi