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Musica

Non abbiamo la minima idea di quello che succede nel video di "Wyclef Jean" di Young Thug ma è ok così

O è una mossa di marketing riuscita clamorosamente bene, o è un capolavoro post-moderno.
Lauren O'Neill
London, GB

Solitamente i registi dei video musicali non si presentano agli spettatori nei primi secondi dei clip che dirigono, ma è esattamente quello che fa Ryan Staake in quello di "Wyclef Jean" di Young Thug, il primo pezzo di Jeffery, il suo ultimo mixtape. "Ciao," dice il testo, "Sono Ryan Staake. Ho co-diretto questo video assieme a Young Thug." Nei quattro minuti e cinquantadue secondi che seguono, Staake interrompe l'azione continuamente per raccontare com'è riuscito a girare un video per Young Thug senza che Young Thug si presentasse mai effettivamente sul set, se non dieci ore dopo l'orario per cui si erano dati appuntamento. E c'è da dire che il risultato è un mini-capolavoro post-moderno. Guarderei volentieri video come questo anche se durasse tanto quanto un film. La storia si basa attorno al fatto che Thug abbia dato buca, ma dato che il rapper aveva dato qualche idea prima di iniziare le riprese ("macchine elettriche per bambini"; "un sacco di tipe"), Staake prova a tirare fuori qualcosa con quello che ha. Le uniche immagini con dentro effettivamente Thug sono state girate direttamente da lui mesi dopo, e dentro c'è lui che mangia patatine ("Vorrei fosse stata una mia idea, ma è tutta farina del suo sacco", dice Staake).  Anche se sono davvero perplessa, e non so se Thug non si sia davvero presentato alle riprese di un suo video costato centomila dollari o se era la cosa era stata pensata in questo modo, chissenefrega—voglio dirlo: è potenzialmente uno dei video dell'anno. Trovate il video qua sotto.

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(Immagine via YouTube)

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