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2017

Le cose peggiori del 2017 secondo VICE

"La cosa peggiore del 2017 è stata rendermi conto di quanto posso essere gratuitamente testa di cazzo a volte."
Collage di Giallo Sintetico.

Per salutare il 2017 abbiamo chiesto ad alcuni nostri colleghi e collaboratori di farci un elenco assolutamente parziale di alcune delle cose che gli hanno fatto sperare che l'anno finisse con qualche mese di anticipo. Ecco cosa ci hanno risposto.

Tra le cose peggiori del 2017: il grande revival del nazi-fascismo, che spazia da Trump a Sebastian Kurz, dai neo-nazisti di Charlottesville agli skinhead di Como, da La La Land al presepe di Giorgia Meloni. Poi, Gomorra, l’ennesima serie tv Italiana che non solo mostra il peggio del paese ma lo mitizza, lo rende gradevole e alla portata di tutti gli hipster e i bocconiani che infatti a Milano, quando te li trovi di fianco al bar ne imitano battute e momenti salienti come se “frequentare” virtualmente quel mondo potesse dare un valore aggiunto alle proprie vite. Poi, il nuovo episodio di Star Wars: quando nel 2017 un film di fantascienza è il prodotto di migliaia di focus group con millenial, il risultato è: Guardians of the Galaxy + i Minions. Poi, le mamme pancine, i genitori no-vax: forse l’evoluzione della specie è già da tempo arrivata al punto apicale e ora stiamo assistendo all’involuzione. Accompagniamo con affetto queste persone in un continente tutto loro, senza vaccini, farmaci e contraccettivi. Poi, tra cinque anni torniamo a trovarli ammirando il reboot di The Last of Us. Infine, Utopia di Bjork: la prego signora Guðmundsdóttir, ci lasci in pace :(—Riccardo Conti

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"Orgasmo" di Calcutta è una canzone scipita, scritta col pilota automatico, e il pilota era probabilmente ubriaco. "Tutte le strade mi portano alle tue mutande" è un verso tanto grossolano e autoparodistico che sicuramente mi vergognerò di urlarlo a squarciagola, quando sarò ancora una volta in prima fila al prossimo concerto romano del nostro. Speriamo meglio per l’anno nuovo—Matteo Contigliozzi

La mia cosa brutta del 2017 è la stessa dal 1991: la dissoluzione dell'URSS—Mattia Salvia

La cosa più brutta del 2017 è semplicemente DONALD FUCKING TRUMPLara Green

La cosa peggiore del 2017 è stata rendermi conto di quanto posso essere gratuitamente testa di cazzo a volte. Cosa che dovrei ormai aver capito a trent'anni ma che mi è esplosa in faccia durante un assurdo—e gratuito—litigio in un bar di San Francisco, mentre urlavo addosso cose sconnesse a quella che per fortuna e nonostante questo è ancora mia moglie. Scusa moglie, tutta colpa mia. Poi rivorrei indietro il tempo speso a leggere La Vegetariana e Ragazze elettriche, compreso il tempo speso a leggere le recensioni che li incensano. Vi prego—Marta Magni

Senz’ombra di dubbio il dibattito in Italia—o peggio: l’assenza di dibattito—sulle molestie dopo il caso Weinstein. Nello specifico, mi riferisco al lato maschile: poteva essere un’occasione per ripensare il proprio ruolo nella società e nei rapporti di genere, o quantomeno iniziare a ragionarci sopra in maniera davvero critica. L’atteggiamento prevalente è invece rimasto quello bomberista, se non direttamente negazionista—Leonardo Bianchi

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Quest'anno sono arrivata a saturazione con il modello passivo-aggressivo diffuso a livello sociale: tra le cose peggiori che sono successe e lo rappresentano, le varie risposte "eh ma comunque anche lei" e "mi sono fatto l'esame di coscienza e non sono mai stato sessista" in quel breve frangente in cui si è parlato di molestie anche in Italia, e almeno due libri di narrativa italiana scritti da donne da cui mi aspettavo una voce meno pigra e lamentosa. Le cose che hanno davvero il coraggio di essere pessime invece alla fine fanno anche simpatia, tipo GeostormElena Viale

La mancata approvazione della Riforma della cittadinanza, ovvero come i finti democratici hanno strizzato l'occhiolino agli elettori di destra e agli incerti "di sinistra", legittimato il razzismo istituzionale, favorito il dilagare di discorsi d'odio nella società, bloccato istituzionalmente l'evoluzione naturale di un intero paese. Che di fatto continua. Chapeau!—Johanne Affricot, GRIOT

E anche quest’anno nessuno ha capito il genio della serie tv LeftoversRoberta Abate

La Palma di Merda 2017 se l'aggiudica ancora una volta il capitalismo per le centinaia di migliaia di morti che è riuscito a totalizzare e, da un punto di vista un po' più personale, per la costante sensazione di oppressione, disperazione e colpa che ci fa provare. Congratulazioni!—Giacomo Stefanini