Le continue sorprese del KODE_1

Fare clubbing non è una cosa semplice, è da un po' che tentiamo di dirvelo. Ok, se per clubbing intendete mettere il cavo Aux nel vostro computer e fare andare una playlist con Traktor, forse è una cosa semplice, ma farlo bene e riempirlo di significato è un'altra cosa.

Da qualche tempo circola la voce che il KODE_1, club della provincia di Bari con una gestione illuminata, sia il meglio in assoluto che si possa trovare sulla nostra penisola. Effettivamente, a giudicare dallo storico delle serate che gli amici di Putignano organizzano, non c'è molto margine di dubbio: fatevi un giro sul loro sito e date un'occhiata allo storico degli artisti arrivati fino a quel piccolo club di un paesino pugliese. Non stiamo parlando di Milano, non stiamo parlando di Roma e nemmeno delle altre città in cui abbiamo visto che la scena clubbing è bella florida (Torino, Firenze o Napoli, per dirne altre tre a caso). Stiamo parlando di Putignano.

Possiamo capire perché, allora, sia importante dare il nostro supporto a un club che sembra stia facendo ritrovare, a chi lo frequenta e a chi vi suona, la dimensione intima e diretta che è giusto avere quando il mezzo di comunicazione è la musica. Il manifesto di KODE_1, infatti, è questo:

"Vogliamo proporre controcultura rivoluzionando gli stili di vita individuali, musicali e creando nuovi comportamenti sociali."
Kode_1 è un incubatore artistico dove convivono musica, installazioni, mostre, e cultura. È un club che porta in Italia il vero concept dei club inglesi o berlinesi: musica sperimentale ed elettronica pura di assoluta qualità proposta da importanti nomi del djing nazionale e internazionale, il tutto affiancato ad un locale dalle piccole dimensioni, dove il dj suona a due passi dal suo pubblico godendo di tutta l'energia che sa trasmettergli.

Per la serata di sabato 10 gennaio ci sarà il producer Moiré, di casa Ninja Tune e pupillo di Actress e della sua Werkdiscs.

Per le due etichette, infatti, è uscito il primo full-length di Moiré, Shelter, che ha fatto inchinare tutti per la complessità e la densità del tessuto sonoro con cui è rivestito. Moiré cura ogni dettaglio, compone da sé anche i visual che accompagnano il suo live, per questo andarlo a vedere è abbastanza consigliato se non obbligatorio.

Ad accompagnarlo ci sarà il DJ set dell'italiano inglesizzato Lock Eyes, che se n'è andato da Martinafranca a Londra ed è diventato resident del White Jail, oltre ad occuparsi di un sacco di altre storie di clubbing.

Abbiamo finito di elencarvi i motivi per cui dovreste presentarvi al Kode_1 questo sabato.
Forse.
Gli altri andate a scoprirli da voi.

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