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Musica

Hey ragazzi, ad agosto tornano i KLF! Dopo 23 anni!

L'ultima volta che si son fatti vivi hanno bruciato un milione di sterline. A questo giro sinceramente non abbiamo idea di quello che possano fare.

Avete mai sentito parlare dei KLF? Se siete inglesi la risposta è probabilmente "OVVIO", ma dato che invece siamo qua nel Belpaese diamo un attimino di contesto. I KLF sono Bill Drummond e Jimmy Cauty, due tizi piuttosto bravi a fare musica che, verso la fine degli anni Ottanta, iniziarono a pubblicare dei singoli della madonna un po' electro un po' hip-hop tutti pieni di sample a nome The Justified Ancients of Mu Mu, per poi passare a The KLF tra il 1989 e il 1990, anno di uscita di quel capolavoro di ambient e registrazioni ambientali che è Chill Out. Nel frattempo, Drummond e Cauty erano pure riusciti ad arrivare al primo posto della classifica inglese a nome The Timelords con "Doctorin' the Tardis", un pezzo volutamente idiota basato sulla sigla del telefilm preferito dagl inglesi, cioè Dr. Who, scritto con l'esplicito intento di toccare il minimo comun denominatore per avere successo. Esperimento riuscito, con annesso libro pubblicato post-singolo dal titolo "Il manuale (Come ottenere un numero uno nel modo più semplice". Ad ogni modo, i nostri erano molto bravi a fare quell'elettronica tutta corale e cantata e tirata che gli anni Novanta tanto hanno apprezzato, e ottennero quindi diversi successi di critica e pubblico nonostante fossero, a tutti gli effetti, un collettivo artistico-sperimentale. Cosa confermata quando, sul palco dei BRIT Awards del 1992, suonarono il loro più grande successo, "3AM Eternal", in versione grindcore assieme agli Extreme Noise Terror, concludendo la performance con dei colpi a salve di mitra contro la platea e l'annuncio che avrebbero lasciato l'industria musicale per sempre.

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Cosa che effettivamente hanno fatto, cancellando il loro intero catalogo e ritirandosi dalle scene. Tra l'altro, per mettere un bel chiodo sulla bara della loro carriera, Drummond e Cauty decisero di bruciare un milione di sterline su un'isola scozzese, praticamente tutti i fondi che avevano tirato su negli anni precedenti facendo musica. Perché? Per l'arte, ovviamente: ci furono un film e un libro sul loro gesto, e poi un sacco di silenzio.  Silenzio che si interrompe oggi, dato che a quanto riporta The Quietus un poster che annuncia il loro ritorno dopo 23 anni è apparso in Inghilterra. Lo potete vedere qua sotto.

"2017: CHE CAZZO STA SUCCEDENDO", esordisce il poster: un sentimento decisamente condivisibile. Si specifica poi che i Justified Ancients of Mu Mu "stanno lavorando" e che il risultato non sarà reso pubblico prima del 23 agosto 2017. Il che non significa affatto che uscirà un loro album, o un loro singolo: l'iniziativa potrebbe essere qualsiasi cosa, da un'opera d'arte a una performance a chi cacchio lo sa. Tra l'altro non possiamo parlare di reunion, e meno male, perché il poster sostiene che "i Justified Ancients of Mu Mu non c'entrano nulla con qualsiasi video, film, pezzo musicale, documentario, biografia, musical del West End o chiacchiera da social media legata alle lettere K, L o F, ora e in nessun momento nei precedenti 23 anni." Inoltre, la band "non è interessata a nulla che cerchi di commentare, sfruttare, glorificare, sfatare o far risorgere il suo lavoro storico." Bé, io sono esaltato. Intanto mi riascolto un po' di "Doctorin' the Tardis", voi fate lo stesso.

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