Killasan arriva in Italia a portarvi in Giamaica

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Musica

Killasan arriva in Italia a portarvi in Giamaica

Lo storico sound system sarà a Milano e Roma nei prossimi giorni come anteprima del Terraforma Festival.

Fotografia di copertina di Francesco Sarao. Per quanto l'audiofilia a volte sfoci in prodotti definibili con il termine "lol"—vedi le cuffie da 55.000 euro che abbiamo provato recentemente, o il walkman che potete portarvi a casa per un millino—è innegabile che il contesto e il mezzo che permettono all'ascoltatore di fruire di un pezzo hanno una grossa importanza sull'esperienza finale. Classico esempio: un conto è mettere su un pezzo sul portatile e farci ballare la gente in casa facendolo uscire da un set di casse della Logitech da 40 euro, un altro è sperimentare in prima persona un sound system con i controcazzi. Nel primo caso devi esserti finito una bottiglia di Gin della LIDL per divertirti, nel secondo basta il suono a impattare la tua coscienza. Breve storia del sound system. Pronti? Via! Il termine nasce in Giamaica negli anni Cinquanta, nei ghetti di Kingston. I DJ caricavano amplificatori, casse e generatori su furgoni e organizzavano feste per le strade della città—inizialmente suonando rhytm and blues americano e qualificandosi poi come punto d'origine della tradizione musicale giamaicana contemporanea. All'epoca era fondamentale, per un sound system di successo, proporre nuova musica; i musicisti locali cominciarono quindi a cercare di ricreare una loro versione di ciò che arrivava dall'America, e il risultato fu lo ska. Da lì, arrivarono con il tempo dub, rocksteady e reggae. Il sound system come oggetto culturale venne poi esportato da chi emigrò nel Regno Unito negli anni Settanta, e il resto è storia recente.

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Arriviamo quindi all'oggetto di questo pezzo: il Killasan, un sound system creato dal giapponese Naoji Kihira dopo una sua esperienza in Giamaica a metà degli anni Ottanta. Progettato nella terra d'origine del fenomeno e costruito a Miami, il Killasan è pensato per riprodurre la potenza della dub, del reggae e della dancehall in un contesto mondiale. Arriva oggi a noi grazie all'incontro tra Kihira e Mark Ernestus, proprietario dello storico negozio di dischi Hard Wax di Berlino: nel 2001, parte del collettivo Killasan si trasferisce proprio in Germania e stringe contatti con Detroit nella figure di Mad Mike e Carl Cox, introducendo techno ed elettronica nell'equazione del sistema. Tutto questo per dirvi che avrete l'opportunità di sperimentare il Killasan dal vivo, sabato 22 aprile allo Spazio BASE di Milano e martedì 25 aprile all'Ex Dogana di Roma, come anteprima del Terraforma—festival a cui vi consigliamo caldamente di andare. Il tutto comincerà in entrambi i casi alle ore 16 e si protrarrà fino alle 22.

A Milano l'impianto sarà affidato a Burnt Friedman (artista e fondatore della Nonplace), Roger Robinson (in arte King Midas Sound, che canterà sulla digidub dei Disrupt), Fiedel (tecnico del Killasan), Rabih Beaini e Palm Wine. A Roma si esibiranno una garanzia come Shackleton, Mark Ernestus accompagnato dal dominicano Tikiman, Beatrice Dillon, DJ Pete, DJ Khalab e Herva. Vi rimandiamo alla pagina di Terraforma per altre informazioni. Non perdete l'occasione di sperimentare sulla vostra pelle quanto di più vicino ci sia a un sound system originale senza dover prendere un aereo transatlantico. Segui Noisey su Twitter e Facebook.