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arte

Per creare questo castello stregato sono state campionate dozzine di foto

L'ultima creazione di Jim Kazanjian è un approccio fotografico all'arte del sampling.

Cos'è che rende speciale una foto? Secondo Roland Barthes due elementi: lo studium, la qualità di una fotografia che mostra "il significato culturale che viene subito compreso", dà una sorta di comprensione del contesto che ci consente di capire l'immagine. Il punctum, cioè il secondo elemento, è ciò che "colpisce l'osservatore"; un aspetto conscio o subconscio che "arriva" al cuore. Per Barthes, se una fotografia possedeva lo studium e il punctum, se cioè  funzionava sia a livello intellettuale che emotivo, poteva essere elevata allo stato di opera d'arte.

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Questo genere di analisi diventa molto complicata se applicata al lavoro del fotografo armeno Jim Kazanjian, visto che nessuna delle sue fotografie è l'immagine di un singolo, preciso momento, ma di molti. Come tanti DJ e produttori prima di lui, Kazanjian usa i "campioni" nella fotografia. Basta solo un'occhiata al suo ultimo lavoro, Untitled [Grotto], qui sopra, per capire che abbiamo a che fare con un fotografo diverso dagli altri, e anche con un tipo di fotografia nuova.

Ci ha detto Kazanjian:

"Le mie immagini sono composizioni manipolate digitalmente, formate da fotografie che trovo online. La tecnica che uso potrebbe essere definita "iper-collage". Raccimolo pezzi di foto che mi sembrano interessanti e li metto su Photoshop, aggiungendo e togliendo elementi come su una pergamena scritta, cancellata e riscritta, e gradualmente fondo le varie parti. Sostanzialmente manipolo e assemblo una gamma di molteplici elementi fotografici ( a volte più di 50), per produrre una singola immagine omogenea. Non uso mai una macchina fotografica."

Qui sotto potete vedere tutte le immagini che formano la composizione Untitled [Grotto] (le parti verdi sono quelle selezionate):

Anche se non siamo studiosi barthesiani, dobbiamo ammettere che Untitled [Grotto] provoca innegabilmente una sensazione ibrida di studium e punctum: la nostra comprensione del contesto funziona anche a livello subconscio. Le opere di Kazanjian sono un nuovo tipo di collage, fotografie-Frankenstein dell'era digitale. Non ne abbiamo mai abbastanza delle sue architetture digitali e surreali.

Immagini per gentile concessione dell'artista. Per vederne di più, visita il sito di Jim Kazanjian.