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Musica

Kanye West ha spiegato perché sta dalla parte di Donald Trump

E molti si sono arrabbiati, tra cui Lana Del Rey, che gli ha risposto "Il tuo supporto per Trump è una sconfitta per la cultura".
Fotografia via Instagram.

Lo scorso 11 settembre Kanye West ha riaperto il suo profilo Instagram. Nel giro di un mese ha postato disegnini dei suoi ospiti in studio, buffi diagrammi, fotografie di ballerini, una pagina del dizionario, conversazioni private e ha annunciato un nuovo album, Yandhi, che poi non è uscito. Insomma, un classico Kanye-sui-social, impulsivo e piacevolmente disordinato.

Tredici ore fa, poco dopo essersi esibito al celebre programma televisivo Saturday Night Live, Kanye ha postato una fotografia che sta facendo molto discutere. Non tanto per il suo contenuto - Ye su un aereo privato, gli occhi coperti dalle curve della visiera del cappellino pro-Trump che indossa - quanto per la didascalia che la accompagna:

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"Questo [cappello] rappresenta il bene, un'America di nuovo intera. Non esporteremo più posti di lavoro in altri paesi. Costruiremo fabbriche qua in America e creeremo lavoro. Daremo posti di lavoro a tutti quelli che libereremo dalle prigioni quando avremo abolito il tredicesimo emendamento. È un messaggio che mando con amore".

Il tredicesimo emendamento della costituzione americana è quello che abolì la schiavitù e il lavoro forzato. Le politiche protezioniste sono una parte fondamentale all'interno della visione di Trump, che ha convinto il proprio elettorato parlando di carbone (definendo tra l'altro il cambiamento climatico "una stronzata") e promettendo di penalizzare le aziende che esportavano posti di lavoro.

Non è la prima volta che Kanye West esprime il suo apprezzamento per il presidente Donald Trump e le sue politiche. Kanye andò a trovare Trump poco dopo la sua elezione, mentre si era temporaneamente ritirato dalle scene. "Non dovete andare d'accordo con Trump ma la massa non può impedirmi di volergli bene", aveva twittato ad aprile 2018, "siamo entrambi energia di drago. È mio fratello. Voglio bene a tutti. Non sono d'accordo con tutto ciò che la gente fa. È questo che ci rende individui. E abbiamo il diritto di avere un pensiero indipendente."

Kanye aveva poi postato un selfie con il classico cappellino rosso con la scritta "Make America Great Again", principale slogan della campagna elettorale di Trump. Nei mesi successivi sua moglie Kim Kardashian è andata a trovare Trump per convincerlo a dare la grazia a una donna a cui era stato dato l'ergastolo per un reato non violento come lo spaccio di marijuana. Kanye ha poi pubblicato un nuovo album, ye, in cui ha parlato della sua salute mentale e dell'impatto che questa aveva avuto sulla sua vita, la sua famiglia e la sua idea di mondo: quello in cui "la schiavitù era una scelta", come ha dichiarato causando una forte reazione negativa.

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Diverse figure pubbliche avevano già parlato con Kanye chiedendogli di ripensare al suo supporto per Trump, tra cui i suoi amici e collaboratori Chance The Rapper e John Legend. Questa nuova uscita di Kanye ha però generato più rumore delle precedenti, soprattutto per la risposta che Lana Del Rey gli ha dato:

"L'elezione di Trump a presidente è stata una sconfitta per il nostro paese ma il supporto che gli dai è una sconfitta per la cultura. Posso solo presumere che ti rivedi nella sua personalità, su qualche livello. Manie di grandezza, enormi problemi di narcisismo - cose di cui non sarebbe neanche giusto parlare se non si trattasse dell'uomo che guida il nostro paese. Se pensi che non ci sia problemi a supportare un uomo che crede che sia ok prendere una donna per la figa solo perché è famoso allora hai bisogno che qualcuno ti faccia ricredere, proprio come lui. È una cosa che moltissimi narcisisti non capiranno mai, dato che non c'è una struttura di supporto che li aiuti."

Un'altra risposta è arrivata dall'attore e regista Chris Evans: "Non c'è niente che mi fa arrabbiare di più che dover parlare con una persona che non conosce la storia, non legge libri e cela la propria miopia sotto un'idea di virtù. Il livello di congetture impentinenti che ho sentito negli ultimi tempi non è solo frustrante, è retrogrado, non ha precedenti ed è assolutamente terrificante".

Kanye ha parlato di Trump anche dopo la sua esibizione a Saturday Night Live in un discorso al pubblico a telecamere spente, filmato in parte dal comico Chris Rock. "I neri vogliono sempre i democratici", ha detto; rispondendo a chi lo accusava di supportare un razzista, ha affermato "Se mi preoccupassi del razzismo me ne sarei già andato dagli Stati Uniti".

Elia è su Instagram.

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