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Tecnologia

La mail misteriosa che aveva predetto la paranoia NSA nel 1996

Se il sospetto è fondato, non si tratta di paranoia.
I​mmagine: Trevor Paglen

​Da quando Snowden ha reso pubblici migliaia di documenti top secret svelandone i documenti riservati, la NSA, l'agenzia governativa che una volta era conosciuta come "No Such Agency" per il suo amore per la riservatezza, è sotto gli occhi di tutti.

Ma l'inquietudine per i poteri della NSA risale a un bel po' di tempo fa.

In una newsletter del 26 maggio 1996, intitolata "La NSA è Pronta per Controllare Internet", un autore anonimo parla di come la rivoluzione informatica, allora ai suoi inizi, avrebbe aiutato a far sì che la NSA potesse spiare chiunque online.

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"Sta accadendo una rivoluzione informatica e con essa aumenterà vertiginosamente il numero di persone che usano Internet, e anche il numero di persone che le controllano," si legge nella newsletter, che ha fatto il giro della rete giovedì dopo che qualcuno aveva scoperto un vecchio post di cui pare fosse autore Julian Assange. (Sembra che il fondatore di Wikileaks in realtà si occupasse semplicemente della diffusione delle newsletter, probabilmente non è lui l'autore.)

"Avete mai sentito parlare della NSA? Questo potrebbe essere il decennio della NSA per Internet. Cospirazioni, scontri di potere e sorveglianza dei cittadini: questo è ciò che ci ricorderemo della NSA in questo periodo," scrive l'autore in una newsletter dal titolo "NorthStar", che si autodefiniva come "una guida per aiutarti a focalizzare la tua attenzione sulle minacce alla nostra libertà in rete."

"Cospirazioni, giochi di potere e sorveglianza è quello che ci ricorderemo."

Il pezzo continua parlando dei poteri della NSA, del suo budget e della sua capacità di spiare le comunicazioni degli americani se una delle due end è fuori dal paese—e a volte anche quando entrambe le end sono all'interno dei confini statunitensi.

Viene addirittura criticato l'affidamento dell'agenzia alla semantica per giustificare le proprie azioni. "Target", afferma l'autore, per la NSA non significa necessariamente quello che tu pensi voglia dire. Questa nota ricorda in modo inquietante la giustificazione della NSA per i suoi programmi di intercettazione di dati: è una semplice "raccolta", non si tratta di "targeting", hanno detto più volte i funzionari dell'agenzia.

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La newsletter ogni tanto devia su affermazioni più altisonanti, ad esempio:

"Un presidente con fissazioni napoleoniche o staliniste troverebbe lo strumento perfetto per la costante sorveglianza degli individui dello stato nella NSA; non diversamente dagli scenari descritti in romanzi come 1984 di Orwell."

Oppure: "non ci sarà un luogo in cui nascondersi. Se il governo mai diventerà una tirannia, se un dittatore prenderà mai il potere in questo paese, il potere tecnologico che l'intelligence ha dato al governo permetterebbe l'imposizione di una tirannia totale."

In sostanza questa newsletter è un importante promemoria sul fatto che l'attuale dibattito sul potere di sorveglianza della NSA (e più in generale, del governo statunitense) non è altro che una replica di un dibattito che aveva già avuto luogo circa vent'anni fa. Allora, durante le cosiddette Crypto Wars, il governo statunitense cercò in tutti i modi di spingere il chip Clipper, sostenendo di aver bisogno di uno strumento per spiare le conversazioni telefoniche in nome della sicurezza nazionale.

"Cosa si può fare? - direte. L'unica soluzione è la crittazione."

Questa cosa vi suona familiare? Se non vi dice niente, leggetevi cosa ha detto James Comey, direttore dell'FBI, sulla privacy, oppure cosa Mike Rogers della NSA e altri funzionari del governo hanno detto sulla crittazione negli ultimi sei mesi.

Edward Snowden, in un Q&A online tenuto pochi giorni dopo aver rivelato la sua identità, disse: "la crittazione funziona. Sistemi forti di crittazione sono una delle poche cose su cui si può fare affidamento."

In altre parole: la crittazione è l'unica risposta alla sorveglianza di massa. E anche vent'anni fa, la risposta era la stessa. Ecco come finiva la preveggente newsletter:

"Cosa possiamo fare? - direte. Una soluzione c'è…la crittazione."

Cambiare tutto per non cambiare niente.