FYI.

This story is over 5 years old.

Musica

Perché il nuovo album di Gucci Mane mi ha migliorato la giornata

Gucci è uscito di prigione, ora ha uscito pure l'album. Canzone dopo canzone, vi spieghiamo perché è l'album trap dell'anno.

Oggi, 22 luglio 2016, mi sono alzato dal divano su cui sto dormendo con una certezza: la mia giornata sarebbe stata migliore di quella che l’aveva preceduta. Perché è venerdì e domani tornerò a casa, e quindi a dormire in un letto vero? Perché ho due soldi in tasca e quindi posso prendermi un pranzo a tutti gli effetti e non un panzerotto del LIDL? No: perché il 22 luglio 2016 è il giorno in cui è uscito il nuovo album di Gucci Mane, Everybody Looking, il primo da quando è uscito di prigione.

Pubblicità

Avete probabilmente già sentito parlare di come Gucci sia diventato così magro e figo che l’internet si è convinto che sia stato sostituito con un clone. Non penso sia così, anzi: solo Gucci poteva uscirsene con un album così fuori dal tempo, uguale a quello che ha sempre fatto ma proprio per questo decisamente più tagliente e vitale. Insomma, il Trap God non ha mai fatto il grosso senza esserlo veramente. E ora come ora i suoi pezzi vibrano di un’energia che solo una persona che ha voluto ardentemente tornare a fare una vita normale sa emanare.

Questo, ovviamente, senza dimenticarci che fare trap è anche questione di farsi due risate e gridare WOOOOH ad ogni punchline ben riuscita. E Everybody Looking ha dentro tutta la gioia criminale che Future si è scordato a casa dopo che è uscito DS2. Assetato proprio di quell’esatto sentimento, mi sono alzato e ho schiacciato play.

NO SLEEP – INTRO

Le prime parole che Gucci dice su ‘sto disco sono “Non riesco nemmeno a dormire da tutta la roba che ho da dire / Fanculo la polizia, fanculo i federali, fanculo la DEA”. Da questo possiamo ricavare tre cose. 1) il mio corpo è composto al 45% da acqua e al 55% da hype; 2) Nessun rapper nel 2016 ha aperto il suo disco con una frase più grossa; 3) Se l’anno scorso sul podio c’era Future con un moderatissimo “Mi sono appena scopato la tua troia con addosso delle infradito di Gucci” e pensavamo ancora tutti a scopare, quest'anno pensiamo tutti più alle brutte cose della società.

Pubblicità

OUT DO YA

“Se non sono un milionario a mio figlio può crescere la figa” è una di quelle frasi che non sai bene come gestire; un po’ come quando 2 Chainz aveva rappato “run shit like diarrhea”. Da un lato dici, “cazzo, geniale”. Dall’altro anche, perché se ti fai le pare per dei brag del genere puoi tornare ad ascoltare Macklemore.

BACK ON ROAD

Benvenuti alla nuova puntata di “Drake prova a fare il criminale suonando poco convincente”. Mi piace immaginarlo nel villone di Gucci, un po’ spaventato per tutti i fucili d’assalto sparsi nel salotto, mentre guarda nervosamente 40 come per dire “ma un’altra "Best I Ever Had” no?" Difatti l’unico contributo di Drizzy a ‘sta traccia è un breve ritornello, registrato il più velocemente possibile. Nota a lato: Gucci dice “Sono l’Al Capone del 2016”, e la percentuale di hype nel mio corpo è salita al 53%.

WAYBACH

“Sono più felice di rappare su un pezzo di Zay che su uno di Dre”. Non è bella l’amicizia, a volte? Non dovreste tirare fuori quel cellulare e chiamare, uno per uno, tutti i vostri amici per dirgli quanto vi mancano e quanto sperate di passare finalmente un po’ di tempo assieme quest’estate? L’unica cosa che vi manca è una Maybach su cui ripensare al passato, ma la Yaris di vostra madre andrà benissimo lo stesso.

PUSSY PRINT (FEAT. KANYE WEST)

“Ho preso Kanye su ‘sto pezzo solo perché siamo entrambi dei narcisisti del cazzo.” Ricordatevi che Gucci è l’unico rapper che può permettersi di sminuire Yeezy senza finire nudo in uno dei suoi video ufficiali e fatevi il segno della croce.

Pubblicità

POP MUSIC

La tesi di questa canzone è, “Le mie pistole e i miei AK-47 cantano i miei ritornelli, e la chiamiamo musica pop”. Perché “to pop” significa “sparare”. Non so voi, io sto sorridendo.

Segui Noisey su Facebook:

Noisey Italia

GUWOP HOME (FEAT. YOUNG THUG)

Anche se fossi un linguista americano farei fatica a capire quello che Young Thug dice in ‘sto pezzo, il che mi rende estremamente felice dato che se c’è un pezzo su cui Thugga deve esagerare è esattamente quello in cui appare sull’album del vate che ha convinto il mondo che non fosse uno stronzo, e noi giornalisti che il suo fosse una sorta di visionario post-linguaggio avanguardista. Gucci è così potente, gente.

GUCCI PLEASE

Questo è il primo pezzo-brag del disco che non parla di armi o droga o rap ma semplicemente di quanto Gucci sia diventato più magro e figo. Il che è vero, quindi non possiamo certo dire che la cosa non sia perfettamente ok.

ROBBED

“Ricordo il giorno in cui mi hanno derubato / Non mi vergogno di dire che mi hanno derubato / È un giorno bellissimo, qualcuno è andato a farsi derubare / E la gente si chiede perché io cerchi gente da derubare.” La catena del crimine che si auto-regola e auto-alimenta in contesti sociali in cui l’illegalità è norma in quattro versi.

RICHEST NIGGA IN THE ROOM

A meno che Gucci si trovi nella stessa stanza di Jay Z o di Dre, probabilmente, il titolo di questo pezzo corrisponde a realtà. In ogni caso, anche se non fosse il più ricco, sicuramente sarebbe il più pericoloso.

FIRST DAY OUT THA FEDS

La cosa bella di Gucci Mane, ora, è che esternamente sembra in pace con sé stesso e col mondo; ma in realtà, essendosi fatto un bel po’ di gabbio, ha probabilmente imparato come fare a costruire un coltello con del fil di ferro e la tavoletta di un cesso. E “First Day out tha Feds” ne è la prova.

Pubblicità

AT LEAST A M

“Posso prenderti a schiaffi tipo un pappone / E il mio chef sta cucinando gamberi”. Perché c’è solo un sapore più dolce di quello del rispetto: quello dei frutti di mare, possibilmente con salsa teriyaki e un po’ di caviale come contorno.

ALL MY CHILDREN

Gucci ama i suoi figli, e tutti i rapper di Atlanta che ora fanno tutti i fighi – Future, i Migos, Young Thug e così via – sono stati generati dal seme di Gucci. Quindi possono stare tranquilli, ora che papà è tornato. Ma non troppo.

PICK UP THE PIECES – OUTRO

La trap non è solo glorificare spaccio e violenza ma è anche, e soprattutto, espressione del disagio di una grande fetta della società americana. Solo, tra un Desiigner e un O.T. Genasis, ce ne siamo un po’ dimenticati. “Pick Up the Pieces” ha dentro l’esperienza afroamericana: “Quando tutto cade a pezzi, i pezzi li raccogliamo.” E ricominciamo, e cerchiamo di uscire da ‘sta merda col rap. E intanto la cantiamo.

Elia non è mai stato in carcere, e quindi non può fare la trap. Seguilo su Twitter.