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Musica

Tre ore di post punk e new wave mai sentita prima dal Blocco Sovietico

DJ Kevin Failure (ex Pink Reason) si è presentato negli studi della radio WFMU con due scatoloni di dischi introvabili, e questo è il risultato.
Giacomo Stefanini
Milan, IT

Kevin De Broux aka Kevin Failure è un personaggio dalla storia molto particolare. La sua famiglia si trasferì dal Midwest degli Stati Uniti alla Siberia quando lui era solo un bambino, subito dopo la caduta del comunismo, e lì venne esposto per la prima volta a cose come la musica punk (ovviamente quella siberiana), l'alcol e le droghe. Ritornato negli Stati Uniti pochi anni dopo, lo aspetta una vita da criminale, tossico ed emarginato che lo porterà a rifugiarsi nella sua passione per la musica.

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Dopo varie esperienze in gruppi punk e hardcore, dà vita al progetto Pink Reason, una delle cose migliori che siano capitate alla musica DIY americana negli ultimi vent'anni, progetto che è stato appeso al chiodo un paio di anni fa, insieme alla depressione e alla tossicodipendenza che ne erano il carburante. Ora Kevin si dedica principalmente, oltre che alla sua famiglia, a fare il DJ ai rave (dove fa girare house, techno e industrial esclusivamente in vinile), e al suo progetto di tutta una vita: la raccolta, catalogazione e studio della musica underground proveniente dall'ex Blocco Sovietico.

In questi giorni è stato invitato a esibirsi come DJ a New York per un set composto esclusivamente di post-punk e new wave proveniente, appunto, dall'Europa dell'Est di anni Settanta e Ottanta. Brian Turner della blasonata stazione radio di Jersey City WFMU ne ha approfittato per invitarlo in studio e dare un assaggio delle perle nascoste: il risultato è un'impressionante trasmissione lunga tre ore in cui Kevin fa girare musica tanto sconosciuta quanto sorprendente, interrotta circa una volta ogni ora dai commenti estasiati di Turner che non riesce a credere alle proprie orecchie. E nemmeno ai propri occhi, visto che le copertine di alcuni di questi dischi sono folli quanto la musica che contengono, e lui le fotografa per caricarle sul sito della radio.

Parliamo di stili che vanno dalla cold wave più glaciale al punk rock più sanguigno, passando per lidi più sperimentali e anche quasi disco; spesso si tratta di album pubblicati su "etichette di Stato", dischi che venivano censurati o distribuiti sul mercato nero. Emblematica la frase dell'"Iggy Pop russo" Nik Rock-N-Roll, che cito a memoria: "Hanno sofferto per la propria musica? Sono stati picchiati, arrestati, separati dalle proprie famiglie a causa della propria musica? No? E allora che si fottano".

Se volete passare un pomeriggio all'insegna di musica totalmente sconosciuta, strana, esotica, incredibile, ispiratrice non dovete fare altro che cliccare su questo link, far partire lo stream e aprire bene le orecchie.

Giacomo è su Twitter: @generic_giacomo.

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