Kevin De Broux aka Kevin Failure è un personaggio dalla storia molto particolare. La sua famiglia si trasferì dal Midwest degli Stati Uniti alla Siberia quando lui era solo un bambino, subito dopo la caduta del comunismo, e lì venne esposto per la prima volta a cose come la musica punk (ovviamente quella siberiana), l'alcol e le droghe. Ritornato negli Stati Uniti pochi anni dopo, lo aspetta una vita da criminale, tossico ed emarginato che lo porterà a rifugiarsi nella sua passione per la musica.Dopo varie esperienze in gruppi punk e hardcore, dà vita al progetto Pink Reason, una delle cose migliori che siano capitate alla musica DIY americana negli ultimi vent'anni, progetto che è stato appeso al chiodo un paio di anni fa, insieme alla depressione e alla tossicodipendenza che ne erano il carburante. Ora Kevin si dedica principalmente, oltre che alla sua famiglia, a fare il DJ ai rave (dove fa girare house, techno e industrial esclusivamente in vinile), e al suo progetto di tutta una vita: la raccolta, catalogazione e studio della musica underground proveniente dall'ex Blocco Sovietico.In questi giorni è stato invitato a esibirsi come DJ a New York per un set composto esclusivamente di post-punk e new wave proveniente, appunto, dall'Europa dell'Est di anni Settanta e Ottanta. Brian Turner della blasonata stazione radio di Jersey City WFMU ne ha approfittato per invitarlo in studio e dare un assaggio delle perle nascoste: il risultato è un'impressionante trasmissione lunga tre ore in cui Kevin fa girare musica tanto sconosciuta quanto sorprendente, interrotta circa una volta ogni ora dai commenti estasiati di Turner che non riesce a credere alle proprie orecchie. E nemmeno ai propri occhi, visto che le copertine di alcuni di questi dischi sono folli quanto la musica che contengono, e lui le fotografa per caricarle sul sito della radio.Parliamo di stili che vanno dalla cold wave più glaciale al punk rock più sanguigno, passando per lidi più sperimentali e anche quasi disco; spesso si tratta di album pubblicati su "etichette di Stato", dischi che venivano censurati o distribuiti sul mercato nero. Emblematica la frase dell'"Iggy Pop russo" Nik Rock-N-Roll, che cito a memoria: "Hanno sofferto per la propria musica? Sono stati picchiati, arrestati, separati dalle proprie famiglie a causa della propria musica? No? E allora che si fottano".Se volete passare un pomeriggio all'insegna di musica totalmente sconosciuta, strana, esotica, incredibile, ispiratrice non dovete fare altro che cliccare su questo link, far partire lo stream e aprire bene le orecchie.Giacomo è su Twitter: @generic_giacomo.Segui Noisey su Facebook e Twitter.
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