FYI.

This story is over 5 years old.

Performance

La surreale danza a proiezione mappata di URBANSCREEN

IN NEMO è un viaggio concettuale “nell'astrazione grafica” attraverso l'interazione tra corpo, spazio e gravità.
Immagini gentilmente concesse dall'artista.

Due ballerini sono intrappolati in un cubo di mattoni rotante nel nuovo corto di  URBANSCREEN, lo studio di creativi di Brema specializzato in projection mapping. IN NEMO è un viaggio concettuale “nell'astrazione grafica” attraverso “l'interazione del corpo, dello spazio e della gravità”: il corto è stato proiettato sulla facciata del Cinema Center di Busan. Realizzata per il Busan International Film Festival, la creazione mostra momenti in cui i ballerini sono alla mercé dei movimenti contorti del cubo; una forza centripeta li fa girare tanto velocemente che le forme e i colori si mischiano, come se i danzatori fossero intrappolati in una lavatrice digitale. A volte sembrano invece i corpi sfidare le leggi gravitazionali, muovendosi velocemente e strisciando sulle finestre dell'edificio.

Pubblicità

I ballerini di Jung ArtVision, protagonisti di IN NEMO, sono stati ripresi davanti a uno schermo, la scatola è stata creata in post-produzione. “Il quadrato e il corpo umano sono sovrapposti come figure corrispondenti e unite in una composizione decostruita,” spiega URBANSCREEN. “Con un movimento stilistico che va dall'astrazione alla realtà, dalle due alle tre dimensioni, i corpi sembrano diventare sempre più fisicamente presenti, finché alla fine si dissolvono e lasciano dietro di sé uno spazio vuoto, che risuona della loro presenza.”

Guardate IN NEMO e visitate il sito di URBANSCREEN per saperne di più sui lavori di projection mapping di questo studio.

Daito Manabe's Projection-Mapped Dancers Are A Visual Treat